INTER-ROMA, LE COOPERATIVE DEL GOL – STASERA A SAN SIRO LA CAPOLISTA OSPITA I GIALLOROSSI: PER LE 2 SQUADRE SONO ANDATI A SEGNO BEN 11 GIOCATORI DIVERSI ALLA FACCIA DELLO SCETTICISMO SU FONSECA E SUL PRESUNTO STILE DIFENSIVISTA DI CONTE – DZEKO NON CE LA FA, ZANIOLO CENTRAVANTI. SENZA KLUIVERT (IN GRANDE SPOLVERO), RILANCERÀ UNO TRA PEROTTI E MKHITARYAN. PAU LOPEZ A RISCHIO

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CLAUDIO SAVELLI per Libero Quotidiano

 

lautaro martinez lautaro martinez

È probabile che Antonio Conte preferisse affrontare la Roma in un altro momento, così come Paulo Fonseca avrebbe evitato l' Inter (stasera alle 20.45). Perché entrambe sono nel miglior momento della stagione: i nerazzurri non sono mai venuti meno ai risultati in campionato, ma sono di certo più consapevoli della loro forza; i giallorossi, invece, hanno raggiunto un equilibrio tattico e psicologico che si riflette nella scalata in classifica. Infatti, nelle ultime sei giornate l' Inter ha raccolto 16 punti, la Roma soltanto uno in meno: entrambe nell' ultimo mese hanno quindi un ritmo da capolista.

 

In parallelo, stanno sfatando i tabù che hanno accompagnato l' arrivo dei due nuovi allenatori. Un numero su tutti è indicativo, quello relativo ai giocatori andati a segno.

lukaku lautaro lukaku lautaro

 

Inter e Roma (assieme al Cagliari) sono le due squadre in A che hanno iscritto ai tabelli più calciatori: 11. Vuol dire che gli allenatori sono stati in grado, in pochi mesi, di dotare la squadra di un gioco efficace e corale. Alla faccia dei dubbi sull' efficacia di Fonseca e sul presunto stile difensivista di Conte.

 

INTELLIGENZA TATTICA Il tecnico portoghese si è integrato a Roma e nella Roma, con un approccio sereno, ma al contempo sicuro: l' ideale nella Capitale. Ma soprattutto, sta dimostrando intelligenza: non ha esagerato nella ricerca del pressing ultraoffensivo e ha trovato la giusta misura tra giovani e esperti. Come ha riassunto Conte, «Fonseca ha portato un' idea, ma poi l' ha anche modellata per questo campionato».

 

lukaku lautaro zaniolo lukaku lautaro zaniolo

Antonio, dal canto suo, sta dimostrando che il suo metodo è efficace ovunque fin da subito e che il modulo è solo apparenza. Conferma Fonseca, che «l' idea di Conte è caratteristica e funziona in tutti i momenti del gioco». Infatti, il 3-5-2 dell' ex ct è tutt' altro che difensivo e i gol fatti (31 in 14 partite, 2,2 in media, meno solo di Atalanta e Lazio) sono un' altra prova. La varietà offensiva di Inter e Roma smonta anche l' idea di una dipendenza dai terminali d' attacco. I nerazzurri contano su Lautaro e Lukaku, autori di 18 gol dei 31, ma anche sul loro lavoro in funzione della squadra. È merito di Conte che si rifiuta di parlare dei singoli, così come Fonseca ha saputo alleggerire Dzeko («Si è allenato con il gruppo») dalle responsabilità realizzative.

 

PUNTI IN COMUNE Il bosniaco rimane imprescindibile ma più che per le reti (6 in campionato) lo è per il supporto alla squadra. Motivo per cui, in estate, Conte lo desiderava all' Inter, in uno strano incrocio del destino visto che lo stesso allenatore sarebbe potuto finire alla Roma («Totti mi chiamò, ma scelsi l' Inter»).

 

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L' altro punto in comune è la capacità di migliorare nei momenti critici. Di fronte a molti infortuni, hanno saputo trovare soluzioni: anche stavolta, Conte si arrangerà con Asamoah mezzala per gestire Valero in vista del Barça (martedì), mentre Fonseca dovrà rinunciare a Kluivert (che era in grande spolvero) e rilancerà uno tra Perotti e Mkhitaryan. Inter e Roma sono all' apice stagionale nonostante i problemi, dunque non si poteva desiderare un motivo migliore per dedicare un venerdì sera alla Serie A.

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