I just fell in love. ? pic.twitter.com/q1JtPkSrmV
— Vudi Röller (@RollerVudi) 18 giugno 2019
Un rigore pressoché inesistente trasformato da Marta permette al Brasile di superare 1-0 l’Italia condannandola sì alla sconfitta ma non al secondo posto del girone: le azzurre della ct Bertolini possono far festa comunque perché sono agli ottavi da prime in virtù della differenza reti. La nazionale verdeoro è soltanto terza perché l’Australia vince 4-1 contro la Giamaica (poker della Kerr) e passa da seconda forza. Adesso le nostre splendide ragazze affronteranno una delle migliori terze (possibile incrocio con una tra Nigeria e Cina) in una sfida che si preannuncia già esaltante in programma alle 18 di martedì prossimo.
L’avvio delle azzurre è esaltante: c’è passo, c’è tecnica e c’è Barbara Bonansea. L’autrice della doppietta dell’esordio mondiale contro l’Australia si rende subito protagonista di un bel tiro da fuori area che il portiere verdeoro devia in corner. Poi è il Brasile, seppur temporaneamente, a prendere piede: per evitare l’1-0 l’Italia ha bisogno dei prodigiosi interventi della Giuliani soprattutto quando alza il fantastico colpo di tacco della Debinha. Alla mezz’ora sale in cattedra la Girelli: controlla splendidamente un tocco di testa della Galli e mette in rete il vantaggio azzurro prontamente annullato per posizione irregolare. Nel finale di primo tempo è ancora la Bonansea a far tremare la difesa avversaria con una botta al volo da centro area che Barbara annulla di riflesso.
Il Brasile si rifà vivo e torna a spingere sull’acceleratore con Andressinha (traversa su punizione) e con un altro colpo di tacco, stavolta opera della neoentrata Beatriz. Il primo cambio della ct Bertolini vede l’ingresso della Bergamaschi al posto di una Giacinti non al meglio dopo un fastidio alla schiena, poi è Boattin a prendere il posto della già ammonita Bartoli. Al 74’ l’incredibile fallo fischiato alla Linari (contatto di lievissima entità con Debinha) permette a Marta di realizzare il vantaggio del Brasile su rigore e il 17° gol personale nella storia del Mondiale: superato un monumento come Miro Klose. Il resto è controllo e sofferenza che aiutano le Azzurre a non subire altre reti e passare così da prima della classe.
laura giuliani 3 laura giuliani italdonne