“McENROE DISSE CHE NON CAPIVO NULLA DI TENNIS. POI SI E’ RICREDUTO” – SE NE VA A 91 ANNI NICK BOLLETTIERI, IL PARA-GURU DEL TENNIS CHE SCOPRI’ AGASSI E ALLENO’ ALTRI 11 NUMERI 1 - ORIGINI NAPOLETANE, 8 MOGLI, 7 FIGLI, 4 NIPOTI. "IO SO DI ESSERE SPECIALE E PER QUESTO DEVO FARE COSE SPECIALI" - "IL MIO RIMPIANTO? FEDERER - LA SELES MI È COSTATA 3 MOGLI, COURIER IMPUGNAVA LA RACCHETTA COME UNA MAZZA - AGASSI? LE POLEMICHE SONO ACQUA PASSATA. HA AMMESSO: 'SE NON AVESSI AVUTO NICK COME COACH NON SAREI QUI”...

-

Condividi questo articolo


BOLLETTIERI

https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/bollettieri-rules-mcenroe-disse-che-non-capivo-nulla-tennis-poi-si-100188.htm

 

 

Riccardo Crivelli per gazzetta.it

 

BOLLETTIERI BOLLETTIERI

Si poteva amarlo o disdegnarne i metodi, e per tanti ragazzi che sono passati da lui forse la seconda opzione è stata la più gettonata, ma non c’è dubbio che Nick Bollettieri, morto questa mattina a 91 anni, abbia rivoluzionato il tennis, ideando il "corri e tira" oggi diventato lo stile di gioco imperante e introducendo nell’allenamento la cura maniacale della preparazione fisica e il rispetto assoluto della disciplina, entrambi mutuati dalla sua esperienza militare come Marine.

 

LE REGOLE

Figlio di immigrati di origine napoletana, Nick cresce a Pelham, a due passi da New York, in un quartiere multietnico dove i soli sport conosciuti sono il soccer (il nostro calcio) e il football. Il padre sogna per lui una carriera da avvocato, ma nel suo destino il giovane Nick vede solo il tennis. Già laureato in filosofia, abbandona dopo tre mesi la facoltà di Giurisprudenza di Miami e inizia a insegnare su un campo pubblico di North Miami Beach.

 

All’epoca intasca tre dollari all’ora, arriverà a prenderne 300 volte tanto. Il vero miracolo comincia nel 1978, anno di fondazione della Nick Bollettieri Academy a Bradenton in Florida, che nel 1987 viene acquistata dal colosso del management IMG che comunque gli lascia la completa direzione tecnica della struttura.

 

BOLLETTIERI PRESENTAZIONE 1 BOLLETTIERI PRESENTAZIONE 1

I fondamenti sono semplici: il talento non basta, il giovane tennista deve affrontare la vita rafforzando anche la sua mente e il suo corpo. I suoi non sono certo metodi convenzionali, ma da lui passeranno 12 futuri numeri uno: Agassi, Becker, Rios, Courier e Sampras tra gli uomini; Serena e Venus Williams, Sharapova, Jankovic, Seles, Capriati e Hingis fra le donne.

 

IL PUPILLO—   Ovviamente, il legame più famoso è quello con Agassi, il vero prototipo del suo giocatore ideale. Andre arriva all’Accademia a 14 anni per starci tre settimane, se ne andrà dopo 9 anni ormai prosciugato, come racconterà nella famosa autobiografia, da un rapporto sempre sul filo, lui genio ribelle guidato da un coach che non tollera il minimo sgarro: eppure sarà proprio Agassi a dargli il primo Slam in carriera e poi a d appoggiarne la candidatura alla Hall of Fame nel 2014. Quella di Bollettieri del resto è una dedizione totale al suo lavoro: sveglia alle 4.45, allenamenti fino alle 11.30 e poi ancora dalle alle 17. A fine giornata, il relax consiste in qualche buca di golf.

bollettieri agassi bollettieri agassi

 

Bollettieri non fu un grande giocatore (qualcuno ironizza sul fatto che non sappia quasi giocare), ma il tennis è andato esattamente nella direzione da lui teorizzata. E anche la sua Accademia si è sviluppata e oggi si estende su un terreno di 450 acri (dai 40 iniziali) e offre lavoro a 650 persone. In tutto questo, ha avuto tempo di sposarsi otto volte e di crescere sette figli, senza mai dimenticare origini italiane: ha sempre scelto Capri per i suoi viaggi di nozze. È stato così anche con Cindi, la sua ultima moglie che ne ha dato la definizione ideale: "Quando l’ho sposato sapevo bene che io sarei stata l’amante: lui ha già sposato la sua Accademia". Addio, Nick. A tuo modo, sei stato un gigante.

bollettieri libro bollettieri libro bollettieri agassi 3 bollettieri agassi 3 bollettieri agassi 1 bollettieri agassi 1 BOLLETTIERI BOLLETTIERI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…