Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
I cinque cambi stanno cambiando profondamente il calcio. Ormai un'ammonizione significa una sostituzione auto-imposta. Una partita preparata diventa un happening quando i tecnici hanno fretta di impaurirsi. Pioli ha fatto così con Calabria e Kjaer e ha preso un rigore con Dest, un esordiente su Kvaratskhelia. Ma il tetto lo ha raggiunto Inzaghi a Udine. Cambiare due giocatori dopo mezzora è un record secolare, dà un pessimo messaggio alla squadra perché le conferma la fragilità intrinseca e spinge ogni giocatore a un freno fisico che non può esistere dopo 30 minuti.
È un riassunto forse lapidario, ma reale dei problemi di un'Inter che in trasferta non sa stare in campo ed è guidata con un'elettricità confusa, senza riscontri sul campo. In questo momento l'Inter fuori non ha un gioco, non contrasta né ha un regista che la faccia ragionare. Brozovic è sfinito.
Questa fragilità rende inopportuna anche la difesa, a Udine sommersa dall'onda lunga dei centrocampisti avversari. Il risultato è una non squadra, una crisi reale che ha bisogno di una guida molto più sicura perché la squadra si è persa.
La Juve è inguardabile, assente, incapace di far gruppo. Inallenabile, come direbbe Sarri, l'ultimo a vincere, che però aveva altri giocatori. Se confrontiamo la sua Juve con quella di oggi il risultato è debolissimo: solo De Sciglio resiste e pochi sanno se sia un vantaggio.
Nella sua stagione la Juve esordì con lui, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro; poi Khedira, Pjanic e Matuidi; in attacco Douglas Costa, Higuain e Ronaldo.
In panchina Danilo, Dybala, Rabiot e Bernardeschi. Oggi in mezzo al campo c'erano McKennie, Paredes e Miretti. In panchina Soulè, Barbieri, Fagioli, Iling e Barrenechea. In tre anni sono state fatte scelte pessime. Il Milan meritava il pareggio, ma il Napoli non ha rubato niente. È stato un Milan a tratti bello, più spesso stretto nella trequarti del Napoli.
Kvaratskhelia ha costretto Kjaer e Calabria a due gialli, poi si è preso il rigore. C'è un po' di confusione nella difesa del Milan, sono meno presenti Kalulu e Tomori, Simeone ha fatto un gran gol, ma ha avuto il tempo di piazzarsi. De Ketelaere è stato in partita, non l'ha cambiata. Il migliore è stato Giroud, nel Napoli la forza d'insieme. Una squadra matura, pronta, in confidenza con il 1° posto. Non cambia molto, il Milan c'è, il Napoli e l'Atalanta un po' di più. L'Udinese ha segnato 9 reti con i centrocampisti. L'Atalanta sei, l'Inter tre, la Juve nessuna. È questa la differenza?