È stato il primo Wimbledon senza la presenza di Federer dal 1997, come abbiamo ricordato ieri, quando il campione svizzero, accompagnato dal padre Robert e dal suo allenatore, Severin Luthi, ha passeggiato nelle strutture dell’All England Club, per la cerimonia dei 100 anni del campo centrale.
Il NYT ha dedicato un pezzo a questo “strano Wimbledon” senza Federer
Invece della solita energia elettrica che scorre ogni giorno, segnalando l’apice della stagione tennistica e l’inizio dell’estate inglese, la sensazione è stata leggermente storta, come un maestro violinista che lotta per trovare la nota giusta.
È chiaro, scrive il quotidiano americano che la mancanza dei tennisti russi, Medvedev per primo, abbia provocato un abbassamento del livello degli atleti in gara, ma c’è altro, manca Federer
Non ci sono garanzie che Federer giocherà di nuovo qui, anche se ora sappiamo che spera di farlo. “Penso che forse sia rimasta un po’ di magia”, ha detto Tony Godsick, l’agente di lunga data di Federer..”Non sono sicuro che la magia significhi dover tenere un trofeo”, ha aggiunto Godsick. “Magia significa uscire alle proprie condizioni, essere in salute e divertirsi.”
Il NYT cita anche Sinner e la sua prestazione al torneo
Poi ho visto l’italiano Jannik Sinner, 20 anni, poco conosciuto al di fuori del tennis ma considerato una potenziale forza futura al suo interno. Sinner potrebbe non vincere Wimbledon quest’anno, ma ci sono buone possibilità che un giorno lo farà.
ALCARAZ
Da ilnapolista.it
I giornali spagnoli analizzano la sconfitta di Alcaraz contro Jannik Sinner in quattro set sul centrale di Wimbledon. El Mundo scrive:
Dominare o essere dominati. Questo è il dilemma sull’erba per Carlos Alcaraz, che è caduto negli ottavi di Wimbledon sotto i colpi dell’italiano Jannik Sinner. Per gran parte del match lo spagnolo non è stato in grado di giocare il suo tennis contro il ritmo implacabile imposto da fondo del campo dal 20enne dai capelli rossi, numero 13 del ranking e con una carriera promettente davanti.
Le grida di “Forza Carlitos!”hanno presto fatto spazio in tribuna al “Forza, Jannik!”. Il gioco del tennista altoatesino non è di quelli che fanno alzare il pubblico dai propri posti, ma il suo senso dell’anticipo ha prevalso fin dall’inizio e relegato lo spagnolo nella categoria dei dominati per gran parte del match, incapace di convertire anche una palla break.
Con incredibile facilità, supportato dalla flemma con cui affronta il gioco e quella mobilità laterale con le sue lunghe gambe da sciatore, Sinner non ha permesso allo spagnolo di trovare la propria posizione in campo. Il primo set è stato devastante (6-1). La frustrazione di Alcaraz era evidente a inizio secondo set che è iniziato con un doppio fallo e un break subito al primo game.
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