“USA! USA! GRANDE PARTITA” – ANCHE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI JOE BIDEN GODE PER LA VITTORIA CONTRO L’IRAN: "QUANDO HO PARLATO CON L'ALLENATORE E I GIOCATORI HO DETTO: 'CE LA POTETE FARE'. E LORO CE L'HANNO FATTA! DIO LI BENEDICA" – UN GOL DI PULISIC, CHE GIOCA NEL CHELSEA, REGALA AGLI USA GLI OTTAVI. AFFRONTERANNO L’OLANDA – GLI IRANIANI PROTESTANO INVANO PER LA MANCATA CONCESSIONE DI UN RIGORE…

-

Condividi questo articolo


Da adnkronos.com

biden biden

"Usa! Usa! Grande partita!". Joe Biden esulta per la vittoria degli Stati Uniti contro l'Iran ai Mondiali di Qatar 2022. La Nazionale a stelle e strisce si è qualificata per gli ottavi di finale del torneo. "Quando ho parlato con l'allenatore e i giocatori ho detto: 'Ce la potete fare'. E loro ce l'hanno fatta! Dio li benedica", ha detto ancora il presidente americano parlando con i giornalisti al seguito in Michigan, riferendosi alla telefonata augurale fatta alla squadra alla vigilia dei Mondiali.

 

 

 

USA-IRAN

Davide Stoppini per gazzetta.it

 

Sabato sarà Olanda-Stati Uniti, l’ottavo di finale allo stadio Khalifa. La nazionale di Berhtalter batte 1-0 l’Iran e conquista così il secondo posto del gruppo B dietro l’Inghilterra. Merito di un gol, al 38’ del primo tempo, di Pulisic. Non poteva che essere lui, la stella di una squadra giovanissima, a decidere la partita. L’Iran esce con onore, ma senza aver impensierito troppo gli avversari, nonostante il forcing del secondo tempo.

 

 

usa iran usa iran

La partita devono farla gli Stati Uniti, per motivi di classifica. E infatti la fanno, previsioni confermate. La nazionale di Berhalter parte subito a ritmi altissimi, al 9’ la prima chance è di Musa: tiro al volo dal limite, alto. L’Iran prova a ragionare per poi cercare la giocata improvviso su Azmoun: questo il piano tattico. Ma all’11 è ancora Musah a imbeccare Pulisic, il cui colpo di testa finisce centrale. Il copione è chiaro e non cambia, il gioco americano sulle fasce è avvolgente. La squadra di Queiroz prova a bussare al 20’: Taremi riceve sul filo del fuorigioco ma appena dentro l’area il suo assist per Azmoun è intercettato da Ream.

 

Si gioca quasi a una metà campo. Al 28’ una conclusione ribattuta di Sargent arriva a Weah, ma l’attaccante invece di controllare comodamente con i piedi tenta un improbabile colpo di testa che finisce debole nelle mani di Beiranvand. Ancora Weah – siamo al 33’ – conclude alto con il destro. Il problema per gli States è solo quello di trovare il vantaggio.

 

JOE BIDEN SORRIDENTE AL G20 DI BALI JOE BIDEN SORRIDENTE AL G20 DI BALI

Che arriva, quasi inevitabile, al 38’: McKennie taglia il campo perfettamente per Dest, colpo di testa del milanista per Pulisic che con il destro mette dentro. L’attaccante del Chelsea si fa anche male nell’occasione, scontrandosi con il portiere: uscirà all’intervallo, sostituito da Aaronson. Ancora Usa: Sargent al 42’ non chiude bene con il destro, poi al 45’ un contropiede orchestrato da lui non viene rifinito a dovere da Weah. Weah che in pieno recupero trova effettivamente il raddoppio, annullato poi dal Var per fuorigioco. Un istante prima Queiroz aveva sostituito Mohammadi con Karimi.

 

 

SECONDO TEMPO—   Due cambi, uno per parte. Negli Usa quello già descritto di Pulisic, nell’Iran esce Azmoun per Ghoddos. Proprio quest’ultimo, al 7’, ha sulla testa la prima vera occasione, ma il pallone finisce alto. Cinque minuti prima era stato Sargent, su imbeccata di Aaronson, a calciare troppo centralmente. Non che cambi molto il copione della ripresa, almeno inizialmente, nonostante l’Iran debba cercare il gol del pareggio. Il centrocampo degli Stati Uniti domina, tra McKennie, Adams e Musah. Proprio lo juventino, al 20’, lascia il campo per Acosta. L’Iran nel frattempo prova ad alzare il baricentro e il pressing.

usa iran usa iran

 

Al 24’ Musah ha una buona chance con un calcio piazzato da 18 metri, ma il destro non è preciso. Queiroz opera altri tre cambi: fuori Gholizadeh, Hajisafi e Noorollahi per Ansarifard, Torabi e Jalali. Dall’altra parte – siamo a 13’ dalla fine – Wright subentra a Sargent, poi 4’ più avanti Weah e Dest escono per Zimmerman e Moore. Gli Stati Uniti ora sembrano averne meno, l’Iran prende campo, pur senza rendersi realmente pericoloso. Al 36’ un cross in area di Pouraliganji viene conteso, l’Iran protesta per un possibile tocco con la mano di Moore, ma non c’è alcun intervento del Var. Adams e compagni si difendono.

 

Siamo in volata: a 3’ dalla fine un contropiede di Musah non è ben rifinito. Nove minuti di recupero. Al terzo di questi chance Iran: punizione dalla sinistra di Ramin e colpo di testa in avvitamento di Pouraliganji (probabilmente deviato, anche se l’angolo non viene concesso) che non va lontano dal palo di Turner. Al 98’ altre proteste Iran: contatto in area tra Taremi e Carter-Vickers, ma né arbitro né Var intervengono. C’è tempo, dall’altra parte, per una chance sprecata in contropiede da Wright. Poco male per gli Stati Uniti: la gioia è tutta loro.

iran bandiera account nazionale usa iran bandiera account nazionale usa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA DUCETTA HA UN GRILLO PER LA TESTA! – IL COSTANTE TRACOLLO DELLA LEGA, I CUI VOTI NON SI TRAVASANO IN FRATELLI D'ITALIA, POTREBBE INDEBOLIRE LA COALIZIONE DI GOVERNO FINO A CORRERE IL RISCHIO DI PERDERE PALAZZO CHIGI - COSI' L’ULTIMA SPERANZA PER LA DUCETTA È BEPPE-MAO: SE L'EX COMICO GENOVESE AZZERA CONTE E DISTRUGGE CIÒ CHE RESTA DEL M5S, L'OPPOSIZIONE DIVENTERRÀ IRRILEVANTE - SENZA M5S, IL PD DI SCHLEIN E AVS DI BONELLI&FRATOIANNI SONO DESTINATI A BUSCARLE (NEL 2025 SI VOTERA' PER LE REGIONALI IN VENETO, PUGLIA, CAMPANIA, TOSCANA, MARCHE E VALLE D'AOSTA) - SALVINI HA LE SPALLE AL MURO: HA IMPOSTO LUI IL NOME DI TESEI IN UMBRIA E HA PERSO. NEL 2025, DOPO IL SUO NO AL TERZO MANDATO PER ZAIA, LA MELONI GLI SFILERA' IL VENETO. A QUEL PUNTO, ZAIA LO ACCOMPAGNERA' AI GIARDINETTI?

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...