MELTIN’ GOL – SHALKE ACCUSA: “BOATENG VIA DALL’ITALIA PER IL RAZZISMO” (NO: ERA TROPPO COATTO E DISCONTINUO PER IL MILAN) – ABETE BACCHETTA IL BALO ADDORMENTATO…

Il “Boa” e il Milan smentiscono le rivelazioni del direttore finanziario dello Shalke alla Bild – Dietro l’addio del ghanese il mancato rinnovo del contratto, un rendimento discontinuo, i gossip su lui e la Satta (“i nuovi Beckham”) e il fatto che girasse con bodyguard e autista: “una cresta in meno per far posto al sorriso di Kaka”…

Condividi questo articolo


Laura Bandinelli per "La Stampa"

Una rivelazione del direttore finanziario dello Schalke 04 Peter Peters alla «Bild» ha fatto tornare alla ribalta il problema del razzismo in Italia. E non è certo una bella pubblicità per il nostro Paese. Il protagonista del racconto è l'ex rossonero Kevin Prince Boateng, diventato un personaggio famoso in tutto il mondo, per aver abbandonato nel gennaio scorso il campo di Busto Arsizio a causa dei «buu» provenienti dagli spalti.

TRUCI A SAN SIRO BOATENG EL SHARAAWY MELISSA SATTATRUCI A SAN SIRO BOATENG EL SHARAAWY MELISSA SATTA

«Boateng - ha spiegato Peters - ha voluto andare via a causa dei troppi episodi di razzismo in Italia. Berlusconi gli aveva promesso che, in caso di qualificazione in Champions League, lo avrebbe lasciato partire».

La versione del dirigente tedesco non combacia però né con le recenti parole di Boateng che ha parlato di «problemi tecnici» né con quelle del Milan. Ieri, durante la presentazione dei palinsesti di Sky, Adriano Galliani ha infatti commentato: «A me non ha mai detto niente su questo argomento e questa è la parola di un dirigente».

balotelli e boatengbalotelli e boateng

Piuttosto, si era logorato il rapporto con l'ambiente rossonero per una politica di contenimento dei costi che ha riguardato anche lo stipendio del ghanese. Boateng in più di un'occasione aveva infatti chiesto alla società di rinnovare il suo contratto per guadagnare più dei 2,3 milioni stabiliti. Di fronte ad una serie di no, si è sentito «sottostimato» e ha iniziato a cercare altre soluzioni. Nessuno gli ha mai detto di essere incedibile. Il suo agente ha quindi iniziato a bussare varie porte, prima in Inghilterra e poi in Germania dove Boateng è nato. Il suo rendimento discontinuo, inoltre, ha scatenato una serie di pettegolezzi che hanno coinvolto anche la fidanzata Melissa Satta.

BOATENGBOATENG

L'uso sfrenato di twitter conditi di foto extracalcistiche (serate mondane e cenette in casa) è costato alla coppia il soprannome di «nuovi Beckham». Il fatto che Boateng girasse per Milano con una guardia del corpo e facesse spesso uso dell'autista non è passato inosservato neppure nello spogliatoio. Pare che siano pochi quelli che lo rimpiangono: «Una cresta in meno per far posto al sorriso di Kakà», ha commentato malignamente qualcuno.

melissa sattamelissa satta

2.INCONTRO SALTATO CON LA MINISTRA ABETE BACCHETTA BALOTELLI
Marco Ansaldo per "La Stampa"

L'ultima di Balotelli non è passata sotto silenzio. La Federcalcio non ha gradito che il milanista fosse assente domenica mattina all'incontro che una delegazione della Nazionale ha avuto con il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge.

kakakaka

È vero che mancavano anche altri azzurri ma è chiaro che quando si parla di integrazione e di squadra multietnica uno come Balotelli non può restarsene a dormire. «La ministra era a Torino per motivi istituzionali - ha detto il presidente federale, Abete -. Lo spirito era quello di avere una rappresentanza: c'erano Prandelli e altri giocatori di qualità. Mario non c'era e la ministra avrebbe avuto piacere che ci fosse stato». Una «bacchettata».

melissa sattamelissa satta

Sarà l'unica conseguenza per Balotelli che non corre il rischio di essere multato dal momento che la presenza all'incontro era del tutto volontaria e non c'era un obbligo. Tra l'altro l'attaccante ha inviato un messaggio di scuse alla Kyenge. La prossima volta però la Federcalcio dovrebbe evitare la gaffe. Il sistema c'è: allestire il servizio sveglia.

CLAUDIO SCAJOLACLAUDIO SCAJOLA flavio repettoflavio repetto

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...