Da ilnapolista
Giornata incredibile a Wengen dove si è disputato lo slalom maschile. Ha vinto il norvegese Lucas Braathen, 21 anni, partito col pettorale 31 ma soprattutto che aveva chiuso la prima manche al 29esimo posto con oltre due secondi di svantaggio dal primo. Nello sci, la seconda manche si disputa con i primi trenta che partono in ordine inverso. E lui è quindi partito come secondo nella seconda manche.
E ha recuperato 28 posizioni e ha vinto. Non era mai nemmeno salito sul podio in slalom, aveva vinto una gara di Coppa del Mondo in gigante. Uno dopo l’altro ha superato tutti i suoi rivali. L’unico che avrebbe potuto batterlo è stato il compagno di squadra Kristoffersen che si era aggiudicato la prima manche. Ha infatti mantenuto un congruo vantaggio fino a poche porte dal traguardo, è poi saltato in una apparentemente innocua tripla.
Di questa incredibile seconda manche di Wengen ha approfittato anche Giuliano Razzoli che a 37 anni ha conquistato un insperato terzo posto.
SUPERG DONNE: CAPOLAVORO BRIGNONE AD ALTENMARKT
Da gazzetta.it
Perfetta nei curvoni finali, a suo agio su una pista che pare disegnata per lei: Federica Brignone torna al successo in superG dopo il trionfo di St. Moritz con una prova da manuale. È il ruggito della tigre che dopo lo stop per i problemi a un ginocchio è tornata a fare paura anche in velocità (ieri è stata sesta in discesa).
“Sono felicissima - festeggia la Brignone -. In carriera ho vinto tanto, ma è sempre un’emozione diversa. Ho sciato bene già dalla prima prova con gli sci lunghi, conquistando consapevolezza per la gara di oggi. Sicuramente ho nel mirino le Olimpiadi, sono ancora però distanti perché prima ci saranno le tappe italiane che sono molto importanti quindi il focus deve essere quello, cercando di arrivare ai giochi Olimpici con più fiducia possibile, con più risultati utili possibili”.
Solo quattro centesimi dividono la Brignone dalla seconda, la svizzera Corinne Suter, che ha recuperato nel finale ma non è riuscita a superare l’azzurra. Sul podio sale anche l’austriaca Ariane Raedler, terza a 17 centesimi, poi ancora tanta Italia. Marta Bassino è quarta a 43/100 dalla compagna di squadra, al miglior piazzamento stagionale nella specialità.
E all’ottavo posto c’è Elena Curtoni, a 59/100. Diciannovesima a 92/100 Sofia Goggia, che ha deciso di prendere il via dopo la brutta caduta di ieri in discesa: “Dopo la caduta di ieri non era facile. A camminare mi sento malissimo, mentre quando metto gli sci mi sento nettamente meglio. E’ chiaro che dopo un volo del genere, per essere al cancelletto, è stata una discreta prova. Prendo 9 decimi dalla vincitrice, con i distacchi molto ristretti, ma va bene così. Ho già stilato il programma di recupero. Oggi ho corso con delle staffe sotto le ginocchia per tenerle più salde, sembrava fossi un robot”.
Per la Brignone è il sesto successo in superG, il 18° in Coppa del Mondo: le permette di allungare in testa alla classifica delle plurivincitrici italiane. Un pieno di fiducia verso l’Olimpiade di Pechino. Per l’Italia femminile è il settimo successo stagionale (5 Goggia, 2 Brignone) in 22 gare finora disputate.
La prossima settimana la Coppa del Mondo torna in Italia con la discesa e il superG di Cortina e il gigante di Plan de Corones.