Marco Esposito per leggo.it
Mourinho e Roma. Si fa sempre più inscindibile il rapporto tra l'allenatore giallorosso e la Capitale. L'entusiasmo intorno alla "sua Roma" (amche se lui che non vuole che venga chiamata la Roma di Mourinho) è palpabile; il suo feeling con l'ambiente ormai sotto gli occhi di tutti.
Questa sera lo Special one si è concesso una serata di relax, andando a mangiare ai Parioli, al ristorante Hungaria. In molti lo hanno riconsciuto, e, inizialmente, nessuno si è avvicinato. Complice probabilmente quel lumino sul tavolo, i tifosi della Roma in attesa di avvicinarlo, avranno pensato che fosse in compagnia. Con sé il fido telefono, coperto con la famosa scossa "giallorossa" con le sue iniziali, che postò su Instagram subito dopo essere stato annunciato dalla società giallorossa.
In realtà Mourinho era solo, intento a godersi il clima invidiabile di Roma di questi giorni. A quel punto, quando era manifesto che il mister della Roma non era in compagnia, qualche tifoso si è avvinato per un autografo o per un selfie, al quale Mou non si è ovviamente sottratto.
COSTANZO
L’editoriale di Maurizio Costanzo pubblicato dal Corriere dello Sport
Un titolo: “La Roma di Mou sa solo vincere”. Per carità, peggio se sapesse solo perdere o pareggiare. Ne leggo un altro “Roma al tavolo dello scudetto. Mourinho cala giù il poker“. Non ho mai letto tanti titoli solo su un allenatore. Non vorrei che Mourinho ce lo consumassero.
Mi chiedo: ma perché con altri dello stesso rango, la titolistica non si sbizzarrisce in egual misura? Ho come l’impressione che le donne parlino meno di calcio. Forse perché molte squadre hanno a poco la squadra femminile, quindi a casa, davanti a un televisore, gli uomini guarderanno certe partite e le donne altre partite. Tanto per stare insieme. Saluto Gianfranco Giubilo, morto a 89 anni. Mi viene da pensare, ricordando Mario Pennacchia, a quanti giornalisti sportivi che si occupavano di questo nelle radio e nelle televisioni, ultimamente siano venuti a mancare. A loro e alle loro famiglie, un pensiero affettuoso.
GREENBERG
Si è spento all'età di 52 anni il giornalista inglese Simon Greenberg. Approdato al Chelsea quando fu assunto Mourinho per la prima volta, era stato definitivo dal portoghese la sua "ombra", affiancandolo in tutte le sue conferenze. Ai Blues di Abramovic fu direttore delle comunicazioni e delle relazioni pubbliche, supervisionando tutti gli aspetti relativi alla comunicazione della società, compresa Chelsea TV, il sito web, la rivista e il programma delle partite fino ai social media.
MAURIZIO COSTANZO CON FRANCESCO TOTTI mourinho