PALLONE BUCATO - PER LA LEGA A PIOVONO GRANE. DOPO L'ABBANDONO DI DAL PINO CI SARÀ DA LITIGARE NON SOLO PER IL PRESIDENTE, MA ANCHE PER SPARTIRSI 90 MILIONI DI DIRITTI TV IN BASE ALL’AUDIENCE AGCOM HA BOCCIATO I DATI DAZN IMPONENDO AUDITEL E LA CLASSIFICA DELLE AUDIENCE TV PENALIZZA LA JUVE FAVORENDO MILAN, INTER E... - RIUSCIRÀ L’AD DELLA LEGA A DE SIERVO GIÀ A CACCIA DI RISTORI PER IL SISTEMA CALCIO A TENERE BOTTA?

-

Condividi questo articolo


Dagonota

 

paolo dal pino 3 paolo dal pino 3

Per la Lega piovono grane. Dopo l'abbandono di Dal Pino ci sarà da litigare non solo per il presidente, ma anche per spartirsi 90 milioni di diritti tv in base all’audience. Agcom ha bocciato i dati Dazn imponendo Auditel e la classifica delle audience tv penalizza la Juve e favorisce Milan, Inter, Bologna e Udinese. Riuscirà l’ad della Lega A De Siervo già a caccia di ristori per il sistema calcio a tenere botta?

 

 

CALCIO, IL CAOS ASCOLTI SUI DIRITTI TV

Claudio Plazzotta per “Italia oggi”

 

john elkann e andrea agnelli 3 john elkann e andrea agnelli 3

In base al decreto Lotti è; noto che l'8% dei diritti tv raccolti dalla Lega Serie A andrà; ripartito secondo gli ascolti televisivi dei match di ciascun club. Si parla, quindi, di circa 90 milioni di euro che le squadre di Serie A, alla fine del campionato, si spartiranno proporzionalmente secondo la graduatoria delle loro audience in tv.

 

Per misurare quelle audience, tuttavia, come da recente delibera dell'Agcom, «;per la stagione sportiva 2021/2022 il dato di ascolto degli eventi diffusi da Dazn cui fare riferimento ai fini del riparto delle risorse di cui all'art. 26 del decreto legislativo n. 9/2008 è; il dato rilasciato dalla società; Auditel»;.

 

Si apre a questo punto un grande problema, che vedrà;, ad esempio, la Juventus molto penalizzata rispetto allo scorso anno, e invece premiati sia il Milan, sia l'Inter. Favoriti pure Bologna e Udinese, mentre colpiti Verona, Sassuolo e Spezia.

 

Spieghiamo. Dalla stagione 2021-22 Dazn ha conquistato per 840 milioni di euro all'anno tutte le partite della Serie A, di cui sette in esclusiva e tre in co-esclusiva con Sky. E ha preferito non farsi rilevare completamente da Auditel, mettendo in piedi un sistema alternativo, insieme con Nielsen, che misura sia gli ascolti sui device digitali mobili, sia quelli sulle smart tv (il cosiddetto big screen).

DE SIERVO DE SIERVO

 

Auditel, invece, rileva normalmente gli ascolti di Sky, e poi quelli di Dazn sulle smart tv.

 

Nel 2020-21, in cui sette partite su dieci andavano su Sky e tre su dieci su Dazn (che però; aveva i suoi canali anche su Sky), gli ascolti erano completamente monitorati da Auditel. Per una classifica che, alla fine del girone di andata, vedeva la Juventus al primo posto con 29 milioni di ascolti, seguita dal Milan con 21,1 milioni e dall'Inter con 19,3 milioni.

 

La graduatoria alla fine del girone di andata del 2021-22 risulta invece totalmente sconvolta, tenendo presente solo i dati Auditel (da precisare che nella prima giornata di campionato i match di Dazn non sono stati misurati da Auditel): primo è; il Milan con ascolti pari a 15,8 milioni, seguito dall'Inter con 15,3 milioni, e dalla Juventus con 14,5 milioni.

giuseppe marotta e andrea agnelli foto mezzelani gmt 165 giuseppe marotta e andrea agnelli foto mezzelani gmt 165

 

E se questa classifica, come è; probabile, venisse confermata anche alla fine del campionato, la Juventus riceverà; di sicuro meno milioni di euro rispetto alla stagione 2020-21, nonostante sia senza dubbio la squadra con più; tifosi in Italia.

 

Ma come mai i numeri sono così; diversi, e dimezzati nel caso della Juve? Beh, da un lato, mentre lo scorso anno Auditel rilevava l'audience di tutte le partite, da quest'anno si deve accontentare di Sky e delle smart tv, con un ovvio calo del bacino misurato.

 

Dall'altro la Juventus, tra le big, è; stata quella più; scelta per le partite in esclusiva su Dazn, venendo trasmessa in co-esclusiva su Sky solo una volta. L'Inter, invece, è; stata trasmessa in co-esclusiva Dazn-Sky per sette volte, il Milan per otto, e questo, grazie alla spinta degli ascolti di Sky, ha favorito le due squadre milanesi nel computo totale delle audience.

 

PAOLO SCARONI PAOLO SCARONI

Un pasticcio clamoroso, insomma, che al momento fa sorridere pure Bologna (passato dal 18esimo all'11esimo posto per audience) e Udinese (dal 20esimo al 12esimo), e, rispetto alla stagione 2020-21, punisce Verona (dal 12esimo al 16esimo), Sassuolo (dal 13esimo al 17esimo) e Spezia (dal 15esimo al 20esimo posto).

 

CLAUDIO LOTITO CLAUDIO LOTITO

Dazn, nel frattempo, continua a comunicare al mercato i dati Nielsen di ascolto delle giornate di Serie A: l'ultima, quella del derby Inter-Milan, avrebbe avuto oltre 7,5 milioni di telespettatori, con un dato relativo al big screen (quello monitorato anche da Auditel) sovrastimato del 79% rispetto a quello Auditel. Uno scostamento ritenuto inattendibile anche da Agcom, secondo cui il range di tolleranza non deve andare oltre il 10-15% di differenza.

 

Che l'assegnazione dei diritti tv a Dazn per 840 milioni di euro all'anno (di cui 330 milioni pagati da Tim per avere la app su Timvision) abbia creato molti problemi è; peraltro sotto gli occhi di tutti: nel frattempo, infatti, hanno dovuto lasciare la loro poltrona l'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, il ceo globale di Dazn James Rushton, la country manager italiana di Dazn Veronica Diquattro e il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino. Resta al suo posto solo l'amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo.

dazn dazn DAZN DAZN PROBLEMA DISPOSITIVI SU DAZN PROBLEMA DISPOSITIVI SU DAZN la squadra di dazn 6 la squadra di dazn 6 luigi de siervo ad lega calcio foto mezzelani gmt038 luigi de siervo ad lega calcio foto mezzelani gmt038

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...