Da tag43.it
Mentre in Italia si continua a discutere della deprecabile vicenda di Greta Beccaglia, cronista di Toscana Tv molestata dopo il derby toscano Empoli-Fiorentina, in Francia accade il contrario: un ex giornalista di Canal+ è accusato di aver toccato il seno a una hostess durante il match Psg-Nantes.
Nuove accuse per Ménès e l’indagine della procura di Parigi
Pierre Ménès, 58 anni, come ha riportato Le Parisien, è oggetto di una indagine preliminare aperta il 20 novembre per aggressione sessuale. Secondo fonti concordanti, durante la partita al Parc des Princes, Ménès in qualità di spettatore avrebbe toccato in maniera inappropriata il seno di una hostess.
Sentita dalla polizia, la presunta vittima non ha voluto sporgere denuncia, ma di fronte alle prove la Procura di Parigi ha aperto ugualmente un’indagine preliminare per violenza sessuale. L’avvocato dell’ex giornalista ha contestato ogni accusa. «Pierre Mènes ha assistito alla partita ed è stato in compagnia di tre persone per tutta la sera. Non c’è stato alcun problema», ha spiegato il penalista rilanciando: «Il mio cliente sporgerà una denuncia per calunnia».
Non sarebbe la prima volta che Ménès finisce nei guai. Lo scorso marzo ha lasciato Canal+ dopo la messa in onda da parte della stessa rete del documentario Je ne suis pas une salope, je suis une journaliste (dove salope sta per “troia”) che denunciava il sessismo nel mondo del giornalismo sportivo, dentro e fuori le redazioni. Il sito di notizie Les Jours aveva però rivelato che parte del documentario era stata tagliata dopo il montaggio. Le sequenze rimosse, si disse su richiesta della direzione sportiva del canale, riguardavano proprio Pierre Ménès.
Il giornalista, che a luglio ha aperto una nuova piattaforma dedicata al calcio, era accusato dalla regista del documentario Maria Portolano di due aggressioni a sfondo sessuale: aver baciato con la forza e in onda la giornalista Isabelle Moreau nel 2011 e la collega Francesca Antoniotti nel 2016. Anche il ministero degli Interni francese espresse disappunto per questi comportamenti, accompagnati va detto da applausi e risate in studio, e in un tweet ricordò che «baciare di forza una donna in una trasmissione televisiva o in qualsiasi altro contesto è un’aggressione sessuale punita per legge con pene fino a 5 anni di prigione e 75mila euro di multa».
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