PSYCO-BALO - MENTAL COACH E PSICOLOGI IN FILA PER FARGLI DA TUTOR, RIVERA: “E IN CAMPO CHI LO CONTROLLA?”

In Israele un’agenzia conserva 50mila dossier – Basler messo sotto controllo dal Bayern, Moratti e Tronchetti piazzarono su Vieri una lente grande poco meno di Milano (Tavaroli) e poi furono costretti a risarcirlo, Guardiola fece pedinare Piquè – E in Nazionale? “Siamo tutti tutor di tutti”, dice Abete…

Condividi questo articolo


1.MENTAL COACH E PSICOLOGI, IN FILA PER BALOTELLI
Stefano Scacchi per "La Repubblica"

C'è un posto ambito da decine di professionisti dalle funzioni più disparate: il tutor di Mario Balotelli. Da quando questa figura ha iniziato a essere tratteggiata, l'entourage dell'attaccante del Milan sta ricevendo candidature a pioggia.

AJAX MILAN BALOTELLIAJAX MILAN BALOTELLI

Ogni giorno si propongono "mental coach", motivatori, psicologi e guardie del corpo che sperano di seguire da vicino il numero 45, tornato nell'occhio del ciclone dopo la squalifica per le proteste al termine della partita col Napoli e alcuni controversi tweet in Nazionale.

La ricerca del Milan segue un doppio binario. Da un lato, una gestione più accorta della vita fuori dal campo. A questo contribuisce (come per gli altri giocatori) il consulente deputato a coordinare le attività di sicurezza della società rossonera, Filippo Ferri, condannato in via definitiva a 3 anni e 8 mesi e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici per i fatti della Diaz al G8 di Genova. «E' il responsabile della sicurezza del Milan», l'unico commento di Via Turati sul possibile ruolo di Ferri a fianco di Balotelli. Ma, venendo al secondo aspetto, il club sta valutando se affidarsi a uno specialista capace di restituire tranquillità e serenità al calciatore.

balotellibalotelli

Al momento questa persona non è stata ancora individuata anche perché si tratta di un passaggio complesso che non può prescindere dalla volontà di Mario. E il Milan ha un team di supporto psicologico per i ragazzi del settore giovanile, ma non per la prima squadra. La questione riguarda anche la Figc: «In Nazionale siamo tutti tutor di tutti», dice il presidente federale Abete. «E' una decisione societaria, noi non ci abbiamo mai pensato», aggiunge il vice Albertini. «Alcune scelte sui giocatori le faccio in fase preventiva», commenta Lotito, presidente della Lazio avversaria del Milan la settimana prossima. Balotelli potrebbe segnarsela e replicare sul campo.

balotellibalotelli


2. QUEI CAMPIONI MESSI SOTTO TUTELA
Enrico Sisti per "La Repubblica"

Basler stava facendo ammattire Trapattoni. Sempre più spesso l'uomo scombinato prevaleva sul calciatore talentuoso. Giocava partite spettrali. Mario venne messo al guinzaglio: un professionista selezionato dal Bayern ebbe l'incarico di capire quanto tempo e quanta testa il giocatore dedicasse alle sue beghe private, con ampia dispersione di energie mentali ed emotive.

Lui se ne accorse: porca miseria, ma c'è qualcuno che mi sta seguendo! Pensò alla fidanzata gelosa, a un paparazzo, a un errore di persona, a un matto. Si racconta che fosse una pratica insolita ma a volte necessaria: «Riceviamo spesso telefonate anonime che segnalano comportamenti poco seri da parte dei giocatori, ma per metterli di fronte al fatto compiuto ci servono delle prove», disse Uli Hoeness.

Balotelli segna il rigore calcioBalotelli segna il rigore calcio

Le prove non arrivarono. Trapattoni confermò il clima di sospetti e prima di trasferirsi alla Fiorentina allargò addirittura i confini: «In passato, nelle società che ho allenato in Italia (Milan, Juventus, Cagliari e Inter fino a quel momento, ndr), non era prassi inusuale tenere sotto controllo gli elementi più birichini. A essere investito dell'incarico era spesso un dirigente».

MARIO BALOTELLIMARIO BALOTELLI


«Se ne parlava», ammette Gianni Rivera, «che ci fosse qualcuno dello staff che controllava l'esistenza di noi calciatori fuori dal campo e poi riferiva: per me sono rimaste fandonie, roba per incuterci timore». Però continua a succedere: «Balotelli? Non lo conosco personalmente», prosegue Rivera, «ma mi chiedo: e in campo quale tutor lo controlla?».

BALOTELLI EL SHAARAWY SOTTO LA STATUA DEL CRISTO A RIO DE JANEIRO FOTO LAPRESSEBALOTELLI EL SHAARAWY SOTTO LA STATUA DEL CRISTO A RIO DE JANEIRO FOTO LAPRESSE

Almeno qui l'affido è conclamato. Non c'è uno spione nascosto dietro la siepe con barba posticcia, naso di gomma occhiali di plastica e cane finto, bensì un ex-poliziotto (Filippo Ferri) su cui pesa una condanna per il G8 di Genova, il figlio dell'ex ministro dei 110 all'ora, un "private eyes" chiamato a un compito abbastanza imprecisato: Ferri deve impedire a Balotelli di fare cosa quando come perché quanto dove? Chi decide?
Deve farlo mangiare? Deve ordinargli di lavarsi i denti, non usare il telefono quando guida, stare attento a dove butta l'immondizia? Gli paga le multe? E poi: è sorveglianza solo fuori dal campo? E dove finirebbe il campo? Per esempio: che potere avrebbe avuto il "tutor" quando Mario, dalla sua stanza, nel centro tecnico del Manchester City, cominciò «per noia» a lanciare freccette dalla finestra contro i ragazzi delle giovanili del club? Confini e limiti d'intervento misteriosi.

bolt-balotellibolt-balotelli

La paura di non controllare è spesso peggiore del danno che un calciatore rischia di procurare al suo club con un mojito di troppo. Un indefinibile terrore dell'ignoto spinse Moratti e Tronchetti Provera a piazzare su Christian Vieri una lente d'ingrandimento grande poco meno di Milano (Tavaroli) e poi li costrinse a risarcire il giocatore, caduto anche per altri motivi in uno stato di prostrazione. Guardiola si sporcò l'immagine quando si seppe che l'agenzia "Metodo 3" aveva ricevuto da lui l'incarico di pedinare Piqué durante i primi abboccamenti con Shakira (chissà perché tutti pensavano che lo avrebbe condotto rapidamente all'inferno...) e forse anche Messi: come se marcare stretto Messi fosse facile.

balotelli e boatengbalotelli e boateng

Da ct della nazionale inglese, Fabio Capello ebbe la tentazione di limitare drasticamente certe libertà "social" dei suoi prima dei Mondiali in Sudafrica: salvo poi scoprire che qualcuno spiava tutti loro dentro un hotel dell'Hertfordshire. «Per noi il caso non esiste», precisa Lotito, «noi della Lazio facciamo selezioni preventive sulla base di qualità tecniche e morali». Quindi la Lazio li spia prima? In ogni caso chi volesse il Philip Marlowe del pallone sappia che esiste l'agenzia perfetta.

È nascosta in una palazzina anonima di Raman Gat, un quartiere nord di Tel Aviv: si chiama Im-Scouting. Lo considerano il Mossad del calcio. Nei suoi archivi ci sarebbero 50 mila schede di calciatori provenienti da 45 campionati nazionali. Seguire un terzino costa dai 15 ai 24 mila euro. E aspettano sempre che sia lui a commettere fallo.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO