Matteo De Santis per “la Stampa”
Con quel cognome non poteva certo passare inosservato, ma neanche aspettarsi di entrare nella storia del Barcellona.
Soprattutto in negativo. Invece a Sergi Guardiola, attaccante di 24 anni neanche lontanamente parente del Pep allenatore, toccherà il triste primato di giocatore con il minor numero di ore in blaugrana: solo tre, tante quante ne sono trascorse lunedì tra la firma con il Barça B e l' immediata rescissione del contratto. Tutta colpa o merito dei social network.
Qualche tifoso, durante quei 180 minuti blaugrana, ha scovato e diffuso dei tweet di Sergi Guardiola, risalenti all' ottobre 2013, che contenevano un incoraggiamento al Real come «Hala Madrid» e un insulto alla Catalogna come «Puta Cataluña».
Rapido passaparola sul web, immediato sdegno del tifo «barcelonista» e presa di posizione del club: «Rescissione contrattuale dopo aver appurato che il giocatore in passato ha postato su Twitter frasi offensive nei confronti del barcelonismo e della Catalogna». Adiós al Barça B.
«Non sono stato io a scrivere quei tweet. Altrimenti avrei cancellato tutto, mica sono stupido. Si è trattato di un malinteso», la pubblica giustificazione di Sergi Guardiola.
«Comprendo la scelta del club, anche io avrei preso la stessa decisione. Chiedo scusa al Barça e alla Catalogna», la dichiarazione di resa. Dal Triplete del 2010 (e non solo) di Pep alle tre ore di permanenza di Sergi: dove c' è un Guardiola, c' è la storia del Barça.
SERGI GUARDIOLA 2 SERGI GUARDIOLA 9