Mario Sconcerti per il Corriere della Sera
L'Inter perde tutto il vantaggio in una partita gestita male a Firenze. Il gol di Borja è una trappola, perché consegna la gara agli avversari senza che l' Inter si sforzi più per riprenderla. Lukaku ha i suoi nervi scoperti, Lautaro è in partita ma è cercato poco.
La Fiorentina è piccola ma corre molto ed è alla fine riportata dentro il risultato da un gran gol di un ragazzo di 19 anni. L' Inter sarà da scudetto se non darà importanza a questo pareggio. Vincere sempre, soprattutto in trasferta, vuol dire che le occasioni hanno sempre un unico senso. Non è più merito, è sorte. Il campionato di una grande squadra deve ricominciare dalla coscienza che quasi a metà strada sono comunque in due sulla stessa linea.
C' è bisogno di più qualità nell' Inter.
Per ora è freddezza, cattiveria. Ieri il gol sùbito le ha tolte insieme alla calma di Vecino e Borja, alla leggerezza della Fiorentina davanti, cosa questa che tranquillizzava la difesa interista fino a rilassarla. La Juve vince invece facilmente contro un avversario lunatico, non facile perché molto fisico.
Essendo il nostro un calcio piccolo, è necessario discutere qualunque cosa. Nella fattispecie si scopre a Natale che la Juve ha un tridente eccezionale, Ronaldo-Higuain-Dybala. Sarri viene invitato, anzi spinto, a usare quella che adesso sembra la sua vera differenza. È conveniente ricordare che nel calcio si può fare tutto a patto che i giocatori lo accettino. Se le tre punte corrono, tornano, difendono, va benissimo. Se parti con una punta come Ronaldo che considera il suo dovere risolto solo segnando ogni volta un gol, ti tieni i suoi gol ma lasci metri di campo agli avversari.
Non c' è una regola che determini le conseguenze. È un' idea di equilibrio che varia a seconda del giorno, di una buona digestione e soprattutto dell' avversario. Se hai l' Udinese in casa si può fare. Se hai una partita difficile, meglio scegliere la soluzione classica. In fondo anche nel Liverpool Firmino non fa la punta vera. Le tre punte sono sempre un' interpretazione. Che non sia una panacea, un nuovo mondo, lo dimostra che mai nella stagione le tre punte sono state impiegate strutturalmente. E la Juve ha comunque vinto molto, perso una sola volta. Quindi altre soluzioni esistono. La diversità dei tecnici sta proprio nel capire quando è il tempo di usarle.
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