"IL CALCIO ITALIANO SI E' MOSSO IN RITARDO", PARLA ALESSANDRO FAVALLI, DIFENSORE DELLA REGGIO AUDACE IN SERIE C POSITIVO AL CORONAVIRUS. "NON SIAMO SUPEREROI, STIAMO A CASA”- ANCHE IL DIFENSORE TEDESCO TIMO HUBERS DELL’HANNOVER 96 (BUNDESLIGA 2) POSITIVO. SAREBBE RIMASTO CONTAGIATO AD UN EVENTO PRIVATO...
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favalli
È stato uno dei primi calciatori professionisti a risultare positivo al test per il Covid-19 e ora ha deciso di raccontare la sua esperienza. Alessandro Favalli, difensore della Reggiana classe '92, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Dopo la febbre e i primi sintomi ora sto bene - ha spiegato - Siamo uomini, non supereroi. Tutti siamo a rischio e bisogna essere più responsabili. Se ci dicono di stare a casa, stiamo a casa. I compagni di squadra e il mister mi stanno facendo sentire la loro vicinanza e questo è di grande aiuto".
Favalli ha spiegato come ha scoperto la malattia: "Lunedì scorso mi è venuta la febbre, con raffreddore, mal di testa e bruciore agli occhi. I classici sintomi influenzali. Nei giorni precedenti avevamo fatto una cena di famiglia e, dopo i primi sintomi, ho avvisato tutti: anche loro li avevano e ci siamo preoccupati. Così abbiamo avvisato i medici e ci siamo messi in isolamento.
Abbiamo fatto il tampone e siamo risultati tutti positivi tranne uno - ha detto alla Rosea - Sono più in pensiero per gli altri parenti che per me, ma presto ne usciremo. Io sono monitorato al telefono e faccio quello che i medici mi dicono. Il difensore ha raccontato di aver ricevuto messaggi anche da calciatori e tifosi avversari, sottolineando la bellezza di questi gesti, ha assicurato che ci sarà per l'eventuale ripresa del 3 aprile e ha infine voluto mandare un messaggio: "Credo sia giusto fermarci tutti. È un virus che può prendere chiunque, anche su un campo da calcio. Il rischio contagio è troppo elevato, quindi meglio fermarsi perché la salute viene prima di tutto".
TIMO HUBERS
Da sportmediaset.mediaset.it
hubers
L'Hannover 96 ha ufficialmente fatto sapere che Timo Hubers è risultato positivo al coronavirus. Si presume che il 23enne sia rimasto contagiato durante un evento privato sabato sera a Hildesheim ma, per evitare ulteriori contagi, la squadra è stata messa in quarantena preventiva.
"Timo è sempre stato esemplare, non ha mostrato alcun sintomo sinora. Quando ha scoperto che una persona che era con lui sabato era rimasta positiva, ha chiamato i nostri me dici e si è subito messo in quarantena" ha detto il ds Zuber.