LA SAGRA DEL BOLLITO ALLA MILANESE – IL DERBY PIÙ MALINCONICO DEGLI ULTIMI 10 ANNI SALVATO DAL TACCO DI ‘DON RODRIGO’ E DALLE TETTE RIMBALZANTI DELLA CANALIS: PIÙ CHE UN’ESULTANZA, UN ATTO DI GENEROSITÀ ERGA OMNES!

A San Siro si respirava una ariaccia da calcio autarchico anni Settanta: zero fantasia, squadre imbottite di mediani – L’interista Crippa: ‘Il gol di Palacio? Come quando fischiava la sirena della fabbrica’ – Il milanista Pace: ‘Alla sagra del bollito hanno vinto quelli col grado di bollitura più alto’…

Condividi questo articolo


1. ZERU TITULI
Maurizio Crippa per ‘Il Foglio'

Non fosse per quello speaker da stadio che urla come un muezzin impazzito RODRI- GOOOO PA-LA-CIOOOO e ci ributta incolpevoli nello squallore comunicativo degli anni Dieci, domenica sera a San Siro (Zeru Tituli era là, sfidando il Destino) è stata un'immersione nei plumbei anni Settanta dell'autarchia.

INTER MILAN PALACIOINTER MILAN PALACIO

La nebbiolina piovigginosa che ti entra nelle ossa, e quel colpo d'occhio di vuoto, pur nello stadio gremito, da telecamera in bianco e nero: è la totale assenza di striscioni, di bandiere, di canti, sotto la cappa sorda di una circolare del Viminale, di una decisione immotivata dell'Ordine pubblico. Tristezza ottusa da paese socialista, da Italia che all'indomani sarebbe andata a bestemmiare in fabbrica. Colpa non dei tifosi, ma di un governo di dementi che non sa arrestare gli accoltellatori fuori, e allora nel più fasullo dei politicamente corretti vieta qualsiasi cosa dentro, anche respirare, spegnendo solo la festa, non certo il giudizio che 60 mila paganti possono avere di Costant.

Aridateci Tambroni, riprendetevi la Kyenge (e suo marito). Ma la vera aria da calcio autarchico si respirava in campo: due squadracce da primo non prenderle, imbottite di mediani, una punticina per uno e zero fantasia, divieto non scritto ma leggibile di superare la propria metà campo. Il derby più malinconico degli ultimi dieci anni.

Zeru Neuroni Taider vagola nel campo come un cavallo scosso, la Nord vorrebbe pietosamente abbatterlo. Kaká cerca pateticamente di rinverdire il fasto che fu, ma sembra Berlusconi quando finge di credere ancora allo spirito del '94. Nelle galoppate senza costrutto e indirizzo di Guarín c'è tutta la magrezza dell'Inter. Balotelli ciondola e litiga con tutti, pallone compreso.

INTER MILAN PALACIOINTER MILAN PALACIO

L'imbarazzante pochezza antropologica del Milan la dice lunga sul perché il Cav. non riesca manco a trovare una manciata di bipedi alfabetizzati per i vertici di Forza Italia. Ma non può sempre piovere, e quando l'unico grandissimo talento che c'è sul prato s'inventa un colpo di tacco che resterà nella cineteca dei cuori, il Popolo Bauscia esplode felice e liberato, come quando fischiava la grigia sirena della fabbrica, e anche per oggi era finita.

2. BOLLITI
Lanfranco Pace per ‘Il Foglio'

La novità della serata è stata Elisabetta Canalis, interista, in tribuna, maglione giro collo, è scattata in piedi al momento del gol facendo ballonzolare le sue tette, un atto di generosità erga omnes. Il resto è andato secondo copione. Alla sagra del bollito hanno vinto quelli con il punto di bollitura più alto.

LA CANALIS ESULTALA CANALIS ESULTA

L'Inter, carnaccia latino-argentina-balcanica ha retto meglio della tenera frisona cui a venti minuti dalla fine era rimasta da cuocere solo la lingua. Si vedeva che il miracolo con l'Ajax non si sarebbe ripetuto. Milano fu grande, oggi è la periferia di imperi sorti altrove. Per novantasette minuti abbiamo visto solo botte e svarioni, la sola differenza riscontrabile con una domenicale tra scapoli e ammogliati era in polpacci e quadricipiti larghi come badili. Se si toglie la giravolta di Riccardo Saponara che apre una prateria a Mario Balotelli che la solca con un mosciarello finito abbondantemente fuori, il solo lampo di classe, letale, l'ha avuto Rodrigo Palacio: da chiedersi perché nessuno pensi mai di trattenerlo per il codino.

Ora il Milan è a cinque punti dalla zona retrocessione, non giova di certo essere la sola società bicefala al mondo. Due vicepresidenti nonché amministratori delegati che sugli spalti di San Siro siedono separati da un abisso occupato per l'occasione da un architetto con borsalino color vinaccia e che dicono molto trendy. E pure due allenatori: uno che arriverà "abbronzato" a fine stagione e uno che sta tirando la carretta e ha borse sotto gli occhi che nemmeno Preparazione H.

duello tra Pogba e Guarinduello tra Pogba e Guarin

Le gambotte da tappo di Nagatomo hanno frullato incontenibili e inesauribili per tutto il tempo. Dicono che Honda, nostro acquisto nel mercato di gennaio, gli sia superiore per classe e ruolo: secondo la cultura giapponese, rigidamente gerarchica, ogni volta che si incontreranno, il primo dovrà fermarsi, giungere le mani e inchinarsi al secondo in segno di rispetto. Magari il derby di ritorno lo vinciamo.

Nagatomo in Inter ChievoNagatomo in Inter ChievoCANALIS ESULTANZA A TUTTA TETTACANALIS ESULTANZA A TUTTA TETTA

 

gol palacio ansagol palacio ansa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO