Da “la Stampa”
I giornalisti ucraini pubblicano su Internet nome, indirizzo, numero di telefono e unità militare di appartenenza dei soldati russi ripresi in un ufficio di spedizioni nella città di Mazyr, in Bielorussia, mentre inviano ai famigliari in Russia tutto quello che hanno saccheggiato nelle case dei civili ucraini durante l'occupazione: molti televisori, vestiti, condizionatori, gadget elettronici e altro ancora, colli che pesano fra i 50 e i 450 chilogrammi per un totale di due tonnellate.
Sulla lista ci sono sedici nomi di soldati russi, ma è possibile che siano molti di più. I saccheggi avrebbero colpito soprattutto la regione di Kiev, con i martoriati centri dell'hinterland della capitale come Bucha e Hostomel, teatro di ogni tragica sceneggiatura bellica: esecuzioni, stupri, razzie, fame e morte. In alcune intercettazioni i militari russi di stanza in questa regione si definiscono «fortunati» per la grande quantità di oggetti che possono rubare.