Antonio Dipollina per la Repubblica
- Riccardo Cucchi, radiocronista numero 1, vecchia scuola – lato Ameri – è da ieri in pensione. Ha chiuso con Inter-Empoli, gli hanno fatto un sacco di feste, compreso uno striscione affettuoso dei tifosi nerazzurri. Ha urlato anche lui tre volte campioni del mondo a Berlino. La sua ultima frase: «E stavolta è proprio il caso di dirlo, è davvero tutto».
- Come incitamento ai suoi colleghi più giovani, Cucchi ha aggiunto nel finale di radiocronaca l’invito a continuare a credere in una trasmissione come Tutto il calcio: «Che è ancora giovane e bella». Poi ha fatto qualche intervista in tv ed è stato ospite alla Ds. Nell’intervento a 90° Minuto si è tolto un peso e ha rivelato di essere da sempre tifoso della Lazio. E di essersi sempre fatto un punto d’onore nell’essere particolarmente puntiglioso e senza sconti nel raccontare la sua squadra del cuore.
- Alla fine, dopo aver analizzato una quarantina di ore di diretta, c’è caso davvero che a Sanremo il suo dovere per intero, al meglio, esattamente all’altezza delle aspettative, lo abbia fatto soprattutto il Pupone.
- In tema, Bianca Atzei con la sua canzone è stata, diciamo, oggetto di ironie e frizzi e lazzi via web. Ma ieri su Twitter Gianluca Paparesta, l’ex notissimo arbitro, ha scritto che era la sua canzone preferita e già che siamo in zona San Valentino l’ha dedicata alla sua compagna, ovvero Mikaela Calcagno, regina della serate di calcio tv a Mediaset Premium. Che teneri.
- Ospiti da Fazio, Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta a rievocare la Davis. I due funzionano come una grande coppia brillante di quelle che si vedono in qualche talk americano. Stre-pi-to-si.
- «A Edimburgo hanno pestato quella che con eleganza si dice buccia di banana». (Una rarissima espressione riuscita di Vittorio Munari, telecronista di rugby, nella giornata di sabato. La pessima prova degli azzurri con l’Irlanda ha abbattuto il morale di tutti diffondendo tristezza anche e soprattutto nel rutilante esperto veneto. È un enorme peccato, Parisse e gli altri si diano da fare per porre rimedio)
- «E siamo collegati con Cagliari dove sul terreno di gioco ci sono i nostri Pierluigi Pardo e Roberto Cravero: e guardate le loro capigliature, si è alzato un vento fortissimo. Ma si è alzato all’improvviso? Prima non c’era… Ah no, scusate, prima eravamo collegati con Gianni Balzarini, che è calvo». (Sandro Sabatini, Mediaset Premium).
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