SERBO RANCORE - LA SFURIATA DI NOVAK DJOKOVIC DOPO CHE IL PREMIO DI ALLENATORE DELL'ANNO È STATO ASSEGNATO A SIMONE VAGNOZZI E DARREN CAHILL, I DUE COACH DI JANNIK SINNER - "DJOKER" AVREBBE VOLUTO CHE IL PREMIO ANDASSE AL SUO TECNICO, GORAN IVANISEVIC: "EVIDENTEMENTE 3 SLAM, LE ATP FINALS, ESSERE NUMERO 1 DEL MONDO E FARE LA STORIA DEL TENNIS NON BASTA PER ESSERE PRESO IL CONSIDERAZIONE" - IL VINCITORE È STATO DECISO DAI TIFOSI, NON DA UNA GIURIA DI ESPERTI...

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Estratto dell'articolo di Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”

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[…] Se «tennista preferito dai tifosi» nella stagione che l’ha proiettato al n.4 del ranking riconosce […] la capacità di penetrazione di Jannik Sinner nel cuore degli appassionati di tutto il mondo, l’award per il miglior allenatore assegnato alla coppia di coach che lo sta allevando […]— il marchigiano Simone Vagnozzi e l’australiano Darren Cahill — ha indispettito Novak Djokovic.

goran ivanisevic novak djokovic goran ivanisevic novak djokovic

 

 E così il signore dei 24 titoli Slam, […] ha postato un messaggio pieno di livore: complimenti ai maestri di Jannik, certo, e poi, rivolto al suo coach Ivanisevic, «Goran suppongo che sia necessario vincere quattro Slam su quattro per essere preso in considerazione, forse, come allenatore dell’anno: solo tre, il numero 1 del mondo, le Atp Finals e fare la storia del tennis evidentemente non basta...».

 

simone vagnozzi darren cahill simone vagnozzi darren cahill

Ahia. Se l’è legata al dito, il Djoker, e nel 2024 la farà pagare, però il gran finale di questa annata che ricorderemo è tutto targato Jannik Sinner, candidato a un terzo riconoscimento (Sportmanship award, ieri sera ha intascato anche «most improved player 2023») e già vincitore nel 2019 come rivelazione. […]

 

Non è un caso, insomma, che Jannik succeda a Rafa Nadal nell’albo d’oro del Fan’s favourite player che l’Atp assegna dal 2000 (Kuerten) e che un certo Roger Federer ha vinto per 19 anni di fila (2003-2021). È il momento d’oro di Jannik Sinner, in coda a una stagione da incorniciare (4 titoli, il primo Master 1000 a Toronto, i tabù infranti con Medvedev, Djokovic e Rune, il best ranking della carriera, la finale alle Atp Finals) che l’ha sdoganato da grande promessa a campione vero.

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