Luca Valdiserri per il Corriere della Sera
«Non sono al cento per cento, è stata una stagione troppo travagliata dagli infortuni. Mi sento già felice di essere arrivato fin qui e di potermi giocare le mie carte. Dall' inizio? Non lo so. Se anche dovessi partire dalla panchina cercherei comunque di dare il mio contributo».
Gareth Bale rompe il catenaccio di Zidane sulla formazione. La finale a Cardiff sabato la vedrà al 99% dalla panchina, ma non c' è troppo spazio per la tristezza. Gli infortuni alla caviglia gli hanno fatto persino temere per la carriera.
Peccato, perché era casa sua: «Da bambino sognavo di giocare una finale di Champions, ma non ho mai pensato di giocarla a Cardiff perché non avevamo certo uno stadio degno di una partita così».
La formazione anti-Juve sembra fatta: Isco trequartista per cercare lo spazio tra le linee bianconere. Almeno in fase offensiva, perché con la palla alla Juve dovrà scalare sulla linea dei centrocampisti a fare una linea a quattro che, ad esempio, non dispiace a Toni Kroos: «Non è lo stesso giocare con il 4-4-2 o con il 4-3-3. Cosa è meglio? Ho una mia idea, ma non ve la dico. Se mi sono sentito con Khedira? No, non è il momento degli scherzi».
LAZIO JUVE - DYBALA DANI ALVES
Florentino Perez dovrà farsene una ragione. Al presidente «gusta» di più il gallese, che è costato 100 milioni e che potrebbe essere la cessione eccellente (al Manchester United) per fare cassa e comprare in estate un altro crac. E un campione d' Europa si vende meglio di uno che ha passato una finale in panchina.
«Capisco le vostre domande - prova il dribbling Zidane -, ma lo sapete come sono gli allenatori: non vogliono dare vantaggi all' avversario. E poi Bale e Isco hanno giocato 16 volte insieme in stagione, magari li metto tutti e due. Credetemi, la vera difficoltà sarà decidere chi mandare in tribuna.
Ci saranno 4 o 5 giocatori che, dopo aver lavorato come matti per tutto l' anno, non potrò portare nemmeno in panchina».
C' è un nome juventino che il Real Madrid si è segnato sul taccuino. Nel presente come pericolo per la finale, nel futuro come giocatore da vestire di bianco: Dybala. Anche qui Zizou cerca il dribbling, citando anche Higuain e Dani Alves, ma quando parla di Dybala gli brillano gli occhi: «Ha una tecnica eccezionale. Sì, possiamo dire che sia il pericolo numero uno, ma a patto di non dimenticarci gli altri». La caccia è già partita.
gareth bale ingaggio da record
Il Real Madrid, campione in carica, potrebbe essere la prima squadra dopo il Milan di Sacchi (1989-1990) a vincere per due volte di fila la Champions: «Perché possiamo essere proprio noi a farcela dopo 27 anni? Ma perché ci siamo vicini, siamo in finale e ci basta un passo solo. Per arrivare fin qui, però, abbiamo lavorato tanto».
Anche se si sfidano la squadra che ha fatto più gol (32) contro quella che ne ha subiti di meno (3), Zidane non pensa a una sfida attacco contro difesa: «La finale cancella tutto quello che hai fatto prima. È una cosa a parte». Definisce il Real «casa mia», anche se non rinnega il passato: «Alla Juve sono legato da tanti magnifici ricordi. Ci sono anche due finali di Champions perse e la sensazione che provi alla fine è quella di essere stato fottuto, ma poi quella Coppa sono venuto a vincerla qui a Madrid».
DYBALA FAMILY gareth bale e lo chignon anti calvizie
DYBALA HIGUAIN DYBALA HIGUAIN DYBALA