STADI CHIUSI, CURVE IN RIVOLTA – SANTA ALLEANZA TRA ULTRA’ DI MILAN E INTER IN NOME DELLA ‘’LIBERTÀ DI INSULTO’’ - LEGA: “NORME DA RIVEDERE, IN PERICOLO LA REGOLARITA’ DEL CAMPIONATO”

Beretta, numero uno della Confindustria del pallone: “Fondamentale rivalutare le attenuanti per i club cancellate dall’agosto scorso” – Abete (presidente Figc) ricorda che l’Italia ha solo recepito la normativa Uefa – Intanto il Milan prepara il ricorso allegando il file audio per dimostrare l’irrilevanza dei cori…

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Guglielmo Buccheri per "La Stampa"

Stadi chiusi, curve in rivolta. La nuova frontiera del calcio italiano assomiglia ad un rompicapo con poche certezze e molta confusione: sul campo c'è la strana alleanza fra curve non amiche, ma anche la ferma posizione dei club, pronti a chiedere alla Federcalcio un piccolo passo indietro per far sì che la regolarità del campionato non venga minata dalla follia di pochi.

Maurizio BerettaMaurizio Beretta

La Lega Calcio, oggi, farà arrivare sul tavolo del presidente federale Giancarlo Abete un documento dove la lotta ad ogni forma di razzismo verrà sottolineata in rosso, ma dove verranno elencate una serie di misure per evitare che la discriminazione territoriale si trasformi in un boomerang.

«In discussione - spiega Maurizio Beretta, numero uno della Confindustria del pallone - non c'è il giro di vite nelle norme anti razzismo. Noi - continua - chiediamo una rapida riflessione sul tema dei cori espressione di discriminazione territoriale. Perchè non si ottenga il risultato opposto, cioè per non consegnare le chiavi degli stadi a pochi e, quindi, alterare la stessa regolarità della stagione, dobbiamo rivedere l'applicazione delle sanzioni. Come? Un punto fondamentale è rivalutare le attenuanti per i club, previste in passato e cancellate dall'agosto scorso ...».

Una vita da UltrasUna vita da Ultras

Le società guardano alle mosse della Figc e aspettano il prossimo consiglio federale per capire quale destino avranno le richieste che i club avanzeranno oggi ad Abete (solo il governo del pallone, infatti, può mettere mano alle norme di giustizia sportiva con il via libera successivo del Coni).

Intanto, le curve si mobilitano. Milan ed Inter si ritrovano sullo stesso fronte, le altre tifoserie si interrogano. «Si sta passando dalla ferma condanna del razzismo, all'impossibilità di essere goliardici, acidi, persino maleducati», scrivono i gruppi della curva milanista. «Auspichiamo - è il messaggio di quella interista - che tutte le curve facciano cori discriminanti per arrivare ad una totale chiusura degli stadi».

curva del Napolicurva del Napoli

E la Federcalcio? Abete annuncia «una riflessione doverosa sulla gradualità nell'applicazione delle sanzioni», ma ricorda anche come «la norma italiana ha recepito quella che era la normativa prevista dall'Uefa. Siamo - così il presidente della Figc - all'interno di un contesto internazionale che prevede una diversa modalità di contrasto nei confronti di situazioni di discriminazione».

ultras liberiultras liberi

La partita è appena cominciata, dunque. Le istituzioni del pallone non hanno intenzione di farsi dettare l'agenda dalle curve, ma non c'è chiusura davanti alle richieste della Lega. Il Milan pensa al ricorso per riaprire San Siro contro l'Udinese: allo studio l'ipotesi di portare l'audio delle immagini tv per dimostrare l'inesistenza dei cori anti napoletani. La società potrebbe anche far leva sul fatto che, invece, è stato ignorato un coro degli juventini al 21' del primo tempo.

Giancarlo Abete e AlemannoGiancarlo Abete e Alemanno

 

 

 

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