IL TITANIC DEL CALCIO: CRONACA DI UN FALLIMENTO ANNUNCIATO MA TRASCURATO – ZAZZARONI METTE IN FILA LE RICHIESTE DEL MONDO PALLONARO E SPORTIVO AL GOVERNO E LE (NON) RISPOSTE OTTENUTE - DALLA SPALMATURA DELLE PERDITE ALLA RIDUZIONE DELL’IRAP, DAL BENEFICIO DEL CREDITO D’IMPOSTA PER LE RICAPITALIZZAZIONI AL RECUPERO PER DUE ANNI DELLE ENTRATE DEL BETTING, TUTTA UNA SERIE DI SOLUZIONI CHE NON AVREBBERO INCISO SULLE CASSE DELLO STATO…

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Da settimane incassiamo stupiti ma non troppo ipocrisie, vaneggiamenti, bugie e esercizi di populismo relativi a ipotetiche pretese «del calcio dei privilegiati», e più in generale dello sport, in un momento di crisi gravissima di tutto il Paese. Per fare chiarezza e tentare di fornire un’informazione corretta, abbiamo preparato questo bignamino delle proposte, otto, e delle non-risposte, altrettante.

PALLONE SGONFIO PALLONE SGONFIO

 

Proposta 1

Beneficio del reddito d’imposta sulle sponsorizzazioni per i prossimi due anni.
Fatta eccezione per le venti di Serie A, che vivono soprattutto di diritti tv, tutte le società professionistiche e dilettantistiche stanno in piedi grazie alle sponsorizzazioni (costituiscono il 75% delle loro entrate). Con questa soluzione si concede per due anni alle aziende un credito d’imposta del 50% sulle sponsorizzazioni - accade già per la pubblicità tradizionale - stimolando gli investitori a mantenere gli impegni assunti nella stagione della pandemia (si registra una perdita dal 30 al 40‰ del budget, proprio perché tanti stanno recedendo dai contratti) ma anche a impegnarsi nella prossima, addirittura immettendo nuove liquidità.

Gualtieri Conte Gualtieri Conte

Risposta del governo

È il ministro dell’Economia Gualtieri a mettersi di traverso. È vero che si verificherebbe un ammanco per le casse dello Stato (si parla di 200 milioni), tale perdita sarebbe però compensata dalle maggiori entrate Iva. Si eviterebbe inoltre il fallimento di molte società.

Proposta 2

Sponsorizzazioni betting per due anni.
Il Decreto dignità ha vietato le sponsorizzazioni e la pubblicità del betting facendo perdere almeno 250 milioni allo sport (150 milioni solo alla Serie A). L’Italia è l’unico Paese europeo che ha adottato questa risoluzione. Rimettere in circolo fino al 2022 una liquidità di tale portata sarebbe una boccata d’ossigeno anche per lo Stato in termini di imposte.

Risposta

conte gualtieri conte gualtieri

Opposizione ideologica da parte dei 5stelle.

Proposta 3

Prelievo dell’1% sul monte scommesse.
I diritti sulle scommesse appartengono alle società che producono lo spettacolo. E la legge Melandri, quantomeno sulle immagini che vengono utilizzate nei punti scommesse e in tv, lo stabilisce chiaramente. La proposta, lanciata dalla Figc, dovrebbe estendersi a tutti coloro che organizzano campionati. Stiamo parlando di altri 3/400 milioni.

Risposta

Spadafora Spadafora

Il ministro dello sport sembrava intenzionato a sostenere la proposta, ma per gestire i ricavi attraverso Sport e Salute.

Proposta 4

Sospensione o riduzione significativa dell’Irap, sempre per due anni.
L’Irap è un peso insostenibile per le società professionistiche poiché viene calcolata anche sui giocatori che sono considerati lavoratori dipendenti, pur essendo “particolari” (contratto di lavoro sportivo). Una riduzione del 50% del carico fiscale costituirebbe una grossa agevolazione per il sistema professionistico.

Risposta

Nessuna risposta.

Proposta 5

Beneficio del credito d’imposta per le ricapitalizzazioni conseguenti alle crisi d’impresa causate dal Covid-19.
Con questa soluzione si possono favorire tutti quei proprietari che vogliono rendere più solide le loro società, ricapitalizzandole, proprio in una fase in cui molte rischiano di non reggere alla crisi derivata dalla perdita delle sponsorizzazioni e del ticketing.

PAOLO DAL PINO PAOLO DAL PINO

Risposta

Nessuna risposta.

Proposta 6

Riduzione dell’aliquota Iva sulle entrate da ticketing.
I prossimi due anni saranno drammatici per stadi e palazzetti. Inevitabile l’inizio a porte chiuse e la seconda parte della stagione, così come la successiva, al 40% di capacità e ovviamente entrate.

Risposta

Nessuna risposta.

Proposta 7

Possibilità per le società sportive professionistiche di spalmare su più esercizi le perdite di quest’anno.
Le società sportive potrebbero spalmare nei prossimi dieci anni le perdite di questa stagione determinate sulla base di una perizia giurata.

PAOLO DAL PINO PAOLO DAL PINO

Risposta

Nessuna risposta.

Proposta 8

Estensione del decreto liquidità anche alle società dilettantistiche.
L’articolo 1 del Decreto liquidità (prestiti alle imprese) dovrebbe essere esteso anche alle società dilettantistiche e alle associazioni. Ma non accade perché queste ultime non sono considerate tali pur svolgendo attività di impresa vera e propria (esempio, il volley).

Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT24 Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT24

Risposta

Nessuna risposta.

 

E mentre il ministro dello sport va da Fazio a illuminarsi ancora un po’ d’immenso, il Titanic del calcio e dello sport imbarca sempre più acqua. Il Paese ha la priorità, ma il mondo sportivo dovrebbe quantomeno ricevere attenzioni concrete per tentare di ritrovare la linea di galleggiamento.

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT45 Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT45 spadafora malagò spadafora malagò PALLONE SGONFIO 1 PALLONE SGONFIO 1

 

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