Stefano Mancini per “la Stampa”
Sorpresa: nell' ex campionato più bello del mondo, livellato verso il basso nei valori, gli spettatori sono aumentati. È una variazione in linea con il Pil, pochi decimali (+0,9 per cento a essere precisi) che però, come nel caso dell' economia, hanno un significato incoraggiante: dopo due anni si interrompe il crollo e c' è (sembra esserci) un' inversione di tendenza.
I dati sulle prime 17 giornate di serie A sono raccolti da stadiapostcards.com e diffusi dall' Osservatorio calcio italiano: a trascinare la ripresina è la capolista Inter, unica squadra a portare in media 50 mila tifosi allo stadio (+35,6 per cento).
I risultati in campo hanno un peso importante, come dimostra anche l' ottima performance del Napoli secondo in classifica: +19,2 per cento al San Paolo. Ma vincere non è tutto: cala la Fiorentina (-5,3%) che ha gli stessi punti del Napoli, sale il Genoa (+5,9%) malgrado galleggi in zona retrocessione.
Su l' Udinese, che in termini percentuali segna un più 63,4 da record, e il Toro, che guadagna tremila tifosi a incontro e segna un più 18, giù la Juve (-2,8) che però resta la terza forza del campionato come presenze in tribuna: 37.500 a partita.
La squadra di Allegri è una garanzia quando gioca in trasferta: Carpi, Empoli, Palermo e Sassuolo hanno fatto il miglior incasso della stagione e messo a posto il bilancio proprio contro i bianconeri, mentre le partite con più spettatori sono Inter-Juve e Inter-Milan con 79.154, seguite da Napoli-Roma (55.726) e Roma-Juve (55.040).
Frosinone ultimo
Come poco sportivamente ipotizzava il patron della Lazio Claudio Lotito, il Frosinone ha meno spettatori di una squadra di media classifica di serie B ed è ultimo nella classifica di Stadiapostcards con poco più di settemila presenze allo stadio Matusa. Il Carpi, altra neopromossa, è terzultimo con diecimila, mentre il Chievo è la squadra con meno tifosi quando esce dal Bentegodi: Empoli, Frosinone, Genoa, Juventus, Milan, Palermo e Sassuolo fanno i peggiori incassi contro la formazione veneta.
Il crollo della Lazio Le grandi deluse del campionato pagano un prezzo pesante in termini di incassi. Il Milan, che nel 2011 per l' ultimo scudetto portava a San Siro 54 mila persone, è oggi a 34 mila. Ma è il grande tonfo delle romane a frenare la ripresina.
Partita con ambizioni da scudetto, la Roma di Garcia è quinta in classifica, superata dalla Juve che era partita al rallentatore, divisa nello spogliatoio e penalizzata nel derby dalla protesta degli ultrà contro il prefetto Gabrielli. Risultato: da 40 a 35 mila tifosi (-12 per cento rispetto al dato finale del campionato scorso). Peggio la Lazio, che di tifosi ne ha persi 12 mila in termini assoluti e 36,3 in percentuale.