LA VAR DEI SOCIAL - UN CALCIATORE DELLA JUVENTUS DOMO (CAMPIONATO DI PROMOZIONE PIEMONTESE) VIENE SQUALIFICATO 5 ANNI (CON IN PIU' UNA RICHIESTA DI RADIAZIONE) PER AVER COLPITO CON UNA GOMITATA UN AVVERSARIO CHE STAVA ESULTANDO – IL GESTO SCELLERATO CHE ERA SFUGGITO ALL’ARBITRO E’ STATO NOTATO GRAZIE AI VIDEO CHE HANNO FATTO IL GIRO DEI SOCIAL (OGNI TANTO A QUALCOSA SERVONO) - VIDEO

-

Condividi questo articolo


https://video.corriere.it/sport/calcio/gomitata-all-avversario-che-esulta-juve-domo-dufour-varallo-promozione/500afc6e-626b-11ed-b76c-5099773a656c

 

Pierfrancesco Catucci per corriere.it

 

Juventus Domo niccolò falcioni Juventus Domo niccolò falcioni

C’è una Var anche nel campionato di Promozione piemontese. O meglio, il ritorno della cara vecchia «prova tv» che, con l’introduzione dei nuovi sistemi tecnologici, sembra essere andata in pensione. Nei campionati minori, però, a compensare l’assenza di produzioni tv che riprendono la partita con più inquadrature, ci sono le centinaia di smartphone dei tifosi a garantire un’ampia copertura dei match. E, in casi come questo, a denunciare (con il potere di diffusione poi garantito dai social network) un gesto che all’arbitro dell’incontro tra Juventus Domo e Dufour Varallo (finito 3-3) era sfuggito e che aveva sanzionato con un’ammonizione.

 

E così, Niccolò Falcioni della Juve Domo, che ha colpito con una gomitata l’avversario Gabriele Testori del Varallo, è stato squalificato per 5 anni con, in più «una richiesta di radiazione da ogni rango e categoria della Figc». Un gesto ripreso da diversi smartphone e rilanciato da Vco Azzurra Tv che ha pubblicato sui propri profili social il video, con tanto di replay, poi condiviso da diversi tifosi.

 

Si vede Falcioni alzare di proposito il gomito con l’obiettivo di colpire al volto Testori che stava festeggiando la rete appena realizzata. Nel rapporto di gara, l’arbitro ha definito il gesto «condotta violenta e non antisportiva, ma di non aver proceduto con l’espulsione del giocatore non avendo veduto direttamente né lui né i suoi assistenti il gesto».

Juventus Domo niccolò falcioni Juventus Domo niccolò falcioni

 

Il giudice sportivo, nel suo rapporto, ha sottolineato come «la condotta di Niccolò Falcioni è stata ripresa da più persone ed è divenuta nota a tutti, dato che il video della sua violenta ed ingiustificabile gomitata volontaria al volto di Testori, “reo” di aver esultato per il momentaneo vantaggio della sua squadra, è stato pubblicato sui siti web delle maggiori testate giornalistiche sia locali che nazionali, sportive e non.

 

La gravità del gesto di Falcioni, e le sue conseguenze sia a breve che lungo termine per la stessa vita quotidiana della vittima, non possono ad opinione di questa Giudice passare inosservate ed impunite solo perché fortuitamente non immediatamente percepite dal direttore di gara e dai suoi assistenti». Quindi le ragioni della decisione: «La scelleratezza e la gratuità della condotta violenta perpetrata, inaccettabile da parte di uno sportivo che si voglia ritenere degno di tale appellativo, impongono l’adozione della sanzione della squalifica ed inibizione nel suo massimo edittale, ossia 5 anni, con richiesta di radiazione del tesserato Niccolò Falcioni da qualsiasi rango e categoria della Figc».

 

Sull’episodio è intervenuto anche il club per cui è tesserato Falcioni, la Juventus Domo: «La società prende atto di quanto deciso dal giudice sportivo. Il nostro tesserato, già sospeso dalla serata di domenica, produrrà le sue controdeduzioni nelle sedi appropriate.

 

Juventus Domo niccolò falcioni Juventus Domo niccolò falcioni

La Usd Juventus Domo, che in questa vicenda è coinvolta suo malgrado, nell’augurare a Gabriele Testori di ristabilirsi al più presto, si mette a disposizione di tutte le parti affinché si possa ristabilire un clima di ‘normalità’». E sottolinea che, «purtroppo, dobbiamo prendere atto del fatto che, da domenica, il nostro tesserato oltre che i suoi familiari e i tesserati della Usd Juventus Domo siano stati oggetto da parte di soggetti terzi di gravi e ripetute minacce delle quali, ovviamente, gli autori risponderanno nelle sedi più appropriate. Per i il resto ci si augura che il “gioco” calcio possa essere un momento di condivisione, di svago e di gioia».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…