LA VIDAL LOCA - IL CENTROCAMPISTA DELLA JUVE SI UBRIACA ANCORA, SFASCIA LA FERRARI, TENTA DI RESISTERE ALLA PROVA DEL PALLONCINO E AL POLIZIOTTO DICE: “ARRESTATEMI PURE, MA COSÌ FOTTETE TUTTO IL CILE”

A evitare di «fregare» la squadra di casa della Copa America ci ha pensato il tecnico del Cile Sampaoli: “Vidal resta in squadra, ha commesso un errore, ma nemmeno così grave” - La questione diventa nazionale, la presidente Bachelet: “Sono felice che non si sia fatto niente” - La Juve vuole cederlo (sempre che trovi qualcuno disposto a spendere 40 milioni di euro).... -

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Rocco Cotroneo per il “Corriere della Sera”

 

«Amigo arrestami pure, ma guarda che freghi tutto il Cile...». Fosse stato da un’altra parte, l’idolo della nazionale di casa, capocannoniere del torneo in corso, pescato alticcio al volante dopo un incidente, magari sarebbe stato graziato subito dal poliziotto tifoso. Ad Arturo Vidal è andata male.

 

A fermarlo sono stati gli irremovibili carabineros del suo Paese, un posto dove le leggi in genere si rispettano e tentare di allungare un regalino porta dritto in galera. Poi, siccome il calcio vive sempre su un altro pianeta, a evitare di «fregare» la squadra di casa della Copa America e a chiudere entrambi gli occhi ci ha pensato il tecnico della «Roja», Jorge Sampaoli: Vidal resta in squadra e proseguirà nel torneo, «ha commesso un errore, ma nemmeno così grave», ha detto. 
 

vidal arresto vidal arresto

Nell’era dei social network tutto è filmato, poco è lasciato all’interpretazione. La scenetta di Vidal con il poliziotto è ripresa da un testimone, e il video finisce alla Radio Bio Bio di Santiago. Il giocatore ha appena sfasciato l’auto nuova di zecca, una Ferrari, ha preso un colpo al collo, la moglie che era con lui ha un braccio dolorante. Sa di aver bevuto oltre il dovuto, tenta di resistere alla prova del palloncino appellandosi alla fama («ah ah davvero vuole arrestarmi?») e al patriottismo del poliziotto, il quale è invece glaciale.

 

vidal crash vidal crash

«Non renda le cose ancora più difficili», si limita a rispondergli e lo porta in commissariato. Ha già segnato tre gol, Vidal, in questa Copa America, uno all’Ecuador e due al Messico. Stava tornando in ritiro. In orario, per onor del vero. Finiscono in rete anche un video che lo riprende al casinò con la moglie, prima dell’incidente, e un altro dove rassicura i tifosi: «Sto bene, grazie a chi mi sta vicino». 
 

In Cile la vicenda diventa caso nazionale. Che si fa adesso, Vidal resta o no in squadra? Persino la presidente Michelle Bachelet si deve scusare e a domanda dribbla la questione: «Sono felice che non si sia fatto niente, e nemmeno sua moglie, ma non spetta a me avere una opinione sul caso».

 

Arrivano intanto gli esami del sangue: 1,2 grammi di alcol. Vidal perde la patente e dovrà presentarsi una volta al mese alla polizia per firmare. Gli viene concesso un trattamento speciale: potrà farlo al consolato cileno a Milano. 
 

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Sempre che il suo futuro sia ancora a lungo in Italia. Vidal, e non solo a causa dell’incidente, potrebbe finire sul mercato, sempre che qualcuno sia disposto a spendere i 40 milioni di euro quotati dalla Juve.

 

La Copa America nel suo Cile poteva essere il palcoscenico ideale per mettersi in mostra, ma ora tutto sarà più difficile. Sfidando le polemiche, il c.t ha deciso di tenerlo in squadra. «Sta dando l’anima per la squadra, non possiamo escluderlo per una leggerezza: era la sua giornata di riposo...».

 

Lui chiede scusa, ammette due bicchierini di troppo e di aver messo a rischio la vita della moglie. «Non ho parole, ho sbagliato, chiedo perdono a tutto il Cile e prometto di impegnarmi al massimo affinché possiamo vincere questa Coppa». Torna in campo domani, contro la Bolivia. 
 

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