PROVI A DIRLO... BRAVO! pic.twitter.com/RA7pwkUB7e
— Il Fratello di Zielu (@zielulife2) January 8, 2023
Luca Valdiserri per il “Corriere della Sera”
Il Mondiale ci ha insegnato che le partite non finiscono mai e la serie A si adegua. I minuti di recupero zavorrano Inter e Milan che, contro Monza e Roma, perdono punti pesanti sulla classifica e sul morale. L'insolito anticipo di venerdì tra Napoli (campione d'inverno) e Juve diventa un'altra ultima spiaggia per chi spera nell'equilibrio. A sorpresa, però, dopo tante critiche, è diventato Allegri l'alternativa a Spalletti. Il Napoli è passato senza problemi a Marassi, contro la Samp: 12 vittorie nelle ultime 13 partite, di nuovo +7 sulle seconde. La Juve «cortomuso» aveva portato ieri a 8 la striscia di successi in campionato.
Ha credibilità perché non subisce gol dal derby del 15 ottobre. I minuti di imbattibilità sono adesso 756. Al Napoli era chiesta una risposta e la risposta è arrivata. Incuriosiva capire se aveva metabolizzato la sconfitta del 4 gennaio contro l'Inter, visto che non perdeva in campionato da 255 giorni. Sbagliare un calcio di rigore (inventato al Var) dopo 5 minuti non sembrava la via giusta per dare un segnale. Dall'errore di Politano in poi - Audero ha comunque parato 3 rigori su 5 in stagione - il Napoli non ha più sbagliato quasi nulla e, soprattutto, ha mostrato il peso specifico del centravanti in questo sport.
Osimhen ha segnato l'1-0 con un vero movimento da prima punta e ha costretto al fallo da espulsione Rincon nel finale di primo tempo.
Manca ancora il miglior Kvara, ma Mario Rui (6 assist) è il protagonista che non ti aspetti dentro il meccanismo spallettiano. Il Milan, contro la Roma, ha perso l'occasione di fare lo spettatore tranquillo del big match di venerdì. Ha controllato a lungo la partita, dopo essere passata in vantaggio grazie a una grave incertezza di Rui Patricio e pensato di averla chiusa con il raddoppio di Pobega, entrato dalla panchina. Gli altri cambi di Pioli, però, hanno peggiorato la squadra.
Vranckx (suo il fallo ingenuo da cui è nata la punizione del 2-2), De Ketelaere (ormai ai confini del caso conclamato) e Gabbia hanno abbassato il livello qualitativo e i rossoneri hanno perso terreno. La Roma aveva una sola arma: gli schemi a palla inattiva. Il Milan gliel'ha offerta e adesso sono 10 su 21 i gol giallorossi arrivati su azioni da corner o punizione. Pesanti per la zona Champions, benedetti anche dal Napoli. Ps: dopo i cori razzisti degli ultrà laziali a Lecce, gli scontri tra hooligans napoletani e romanisti. Altro che nostalgia della serie A, si rimpiange già Qatar 2022.