ARTSPIA -CARLO GINZBURG VA ALL'ATTACCO : "MACCHE' RIFORMA DELLE SOPRINTENDENZE! QUESTA E' TOTALE DISTRUZIONE DI OGNI TUTELA. CON LA CLAUSOLA VOLUTA DA MATTEO RENZI CEMENTIFICARE LE COLLINE DI FIESOLE SARA'UN GIOCO DA BAMBINI"

"Imporre una riforma così importante attraverso un decreto legge è un atto di tracotanza. Ma “riforma” è un termine eufemistico: si tratta della distruzione di un assetto di tutela, di una rete plurisecolare di competenze che si volle sancire nel dettato dell’articolo 9 della Costituzione repubblicana" -  

Condividi questo articolo


PERCHÉ DOBBIAMO SALVARE LE SOPRINTENDENZE

 

 

Carlo Ginzburg per “la Repubblica”

 

Carlo Ginzburg Carlo Ginzburg

Le anticipazioni sul più volte annunciato decreto legge della presidenza del consiglio riguardante la riforma dei beni culturali hanno suscitato da più parti reazioni di grave, spesso indignata preoccupazione. Qualcuno obietta che ogni commento è prematuro, dato che il testo non è ancora noto nella sua versione definitiva. Ma poiché i tempi stringono — il via libera potrebbe arrivare nel consiglio dei ministri del 31 luglio — è doveroso pronunciarsi sulle anticipazioni, nella speranza (purtroppo improbabile) che esse vengano smentite dai fatti.

 

Com’è noto, il progetto rappresenta una tappa ulteriore, e decisiva, nel processo di restringimento, ormai in atto da anni, delle competenze delle soprintendenze ai beni archeologici, storico artistici e paesaggistici. La tutela, la conservazione, il restauro, l’invio di opere d’arte a mostre, l’intervento su edifici e paesaggi verranno largamente sottratti alla competenza delle soprintendenze per essere affidati a comitati regionali, formati da persone spesso prive di competenza specifica, che decideranno della tutela e della sopravvivenza di opere, di edifici, di equilibri paesaggistici fragilissimi.

 

La tutela delle opere d’arte, dei centri storici e del paesaggio ha in Italia radici profondissime, plurisecolari. Essa è nata in un paese la cui densità culturale, in uno spazio relativamente circoscritto, non ha paragoni al mondo. La caratteristica principale della storia d’Italia è il policentrismo.

 

panorama dalla collina di Fiesole panorama dalla collina di Fiesole

La rete delle soprintendenze abbraccia (abbracciava?) questa realtà multiforme in modi che storici dell’arte, direttori di musei, studiosi di paesaggio di tutto il mondo consideravano esemplari. Che si voglia smantellare questo edificio istituzionale è un segno di mediocre provincialismo. Ma anche la mediocrità è in grado di procurare danni immani. Il presidente del consiglio, insiste — così ci viene detto — perché nel decreto legge venga inclusa una clausola che gli sta particolarmente a cuore.

MATTEO RENZI MATTEO RENZI

 

Essa dovrebbe consentire ai Comuni di aggirare l’eventuale divieto di costruzione formulato dalle soprintendenze appellandosi a una commissione generale che dovrà decidere in termini brevissimi.

 

Il silenzio di queste commissioni, che è facile immaginare sommerse da una marea di richieste e di ricorsi, verrà interpretato come assenso: tanto più che con un altro decreto, “sblocca-Italia”, ormai imminente, le licenze edilizie saranno “semplificate” in autocertificazioni dei richiedenti. Via libera ai palazzinari: cementificare le colline di Fiesole (è solo un esempio, che ognuno potrà agevolmente moltiplicare) sarà un gioco da bambini.

 

ministero-beni-culturali- ministero-beni-culturali-

Com’è stato possibile arrivare a questa vergogna? si chiederà qualche ignaro osservatore straniero. Qualcun altro gli risponderà ricordando l’eroe eponimo dell’ignobile stagione che dura da più di vent’anni; e accanto a lui altri eroi dello stesso genere, dal capitano che lascia la nave che sta naufragando, al direttore della biblioteca che da un lato confeziona e spaccia libri falsi, dall’altro vende i libri autentici che gli sono stati affidati. Ciò che accomuna questi personaggi è (tra l’altro) la tracotanza.

 

Anche imporre una riforma così importante attraverso un decreto legge è un atto di tracotanza. Ma “riforma” è un termine eufemistico: si tratta della distruzione di un assetto di tutela, di una rete plurisecolare di competenze che si volle sancire nel dettato dell’articolo 9 della Costituzione repubblicana.

 

CARLO GINZBURG CARLO GINZBURG

Di fronte a tutto questo, il silenzio di alcuni difensori dell’integrità del paesaggio è assordante: un silenzio/assenso? I soldi non hanno odore, scriveva sarcasticamente il poeta latino. Il puzzo della corruzione nutrita dai soldi è diventato, nell’Italia di oggi, soffocante. Il decreto legge che ci viene prospettato (con o senza la clausola voluta dal presidente del consiglio) prepara corruzione e distruzione, sfigurando ancor più un paese che è (come ci viene ripetuto incessantemente) patrimonio del mondo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...