COSA RESTA DI QUEGLI ANNI OTTANTA? IL LIBRO FOTOGRAFICO “LA DOLCE VIA” CI RESTITUISCE LE IMMAGINI DELL’ITALIA DI TRENT’ANNI FA, QUANDO C’ERANO IL CIAO, LE POLAROID, LE MAGLIETTE ARROTOLATE E L’ONNIPRESENZA DEL SESSO…

Il fotografo americano Charles Traub allude alla Dolce Vita di Fellini e riscontra onnipresenza di sesso anche nelle atmosfere anni ‘80. Non esplicito. Non emerge da corpi nudi o da espressioni accattivanti, bensì dai colori accesi, dal pulsare della vita ovunque…

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L'Italia è stata raccontata così tanto che si rischia la ripetizione. Ma un suo aspetto perenne è la ricerca della Dolce Vita, quel piacere che Federico Fellini trasferì con sensualità e ironia nel suo famoso film.

Il fotografo americano Charles Traub allude proprio al regista nel suo libro fotografico "La Dolce Via", ovvero immagini dell'Italia negli anni Ottanta, così diversa dai Sessanta.

Ma anche qui c'è onnipresenza di sesso. Non esplicito. Non emerge da corpi nudi o da espressioni accattivanti, bensì dai colori accesi, dal pulsare della vita, negli stabilimenti marittimi di Napoli, in vespa ad Amalfi, sul ponte a Firenze, in laguna a Venezia, tra le piazze e le fontane di Roma.

 

 

 

 

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