1- UNICREDIT SOTTO ATTACCO DI BANCHE E FONDI STRANIERI? GRAN RASTRELLAMENTO DI AZIONI IN BORSA: UN’OPA IN BALLO? IL DESTINO DELLA BANCA DI GHIZZONI SAREBBE STATA OGGETTO DELL’ULTIMO INCONTRO ROMANO TRA MONTI E LA MERKEL. LA CANCELLIERA HA PROSPETTATO L’INGRESSO DI BANCHE TEDESCHE IN GRADO DI RESPINGERE LE ‘’LOCUSTE’’ E DI RAFFORZARE LE FONDAZIONI CRT E CARIVERONA DENTRO UNICREDIT PER UN INEVITABILE AUMENTO DI CAPITALE. MA SUPERMARIO E’ CONTRARIO - 2- L’EUROGUERRA DI AGOSTO È LEGATA AL BRACCIO DI FERRO TRA OBAMA E I PIRANAS DI WALL STREET (TIFOSI DI ROMNEY). SE IL PRESIDENTE RIUSCIRÀ A METTERE LE GANASCE ALLE DIECI BANCHE AMERICANE E AGENZIE DI RATING CHE MANOVRANO LA SPECULAZIONE CONTRO SPAGNA E ITALIA, AVRÀ VIA LIBERA PER UN SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA - 3- ‘’LICENZIATO’’ MARCO MORELLI, PASSERA HA CHIESTO UN POSTO IN CDP PER GAETANO MICCICHÈ, MA GRILLI, FORTE DELLA NOMINA A MINISTRO, GLI HA RISPOSTO PICCHE - 4- PASSERA STA BATTENDO IL MUSO CONTRO IL TRIANGOLO DI FERRO MONTI, VISCO E GRILLI -

Condividi questo articolo


Gli uscieri di Unicredit stanno preparando l'elmetto per la guerra di agosto che dovrebbe scatenare l'inferno sui mercati internazionali e buttare l'Italia fuori dall'euro.

FEDERICO GHIZZONIFEDERICO GHIZZONI

A dire il vero gli uscieri non credono all'Apocalisse e pensano che ci siano le condizioni per evitare il dramma. Pur tenendo d'occhio questo scenario non perdono di vista ciò che sta avvenendo nelle altre banche italiane, e in particolare dentro Intesa che rappresenta il competitor più importante.

ANGELA MERKELANGELA MERKEL

Qui è calata la scure del nuovo amministratore delegato, il "tedesco" Enrico Cucchiani, che ha ‘'licenziato'' Marco Morelli e ha assunto ad interim la direzione della Banca dei Territori (ma il prescelto è Giuseppe Castagna, dal Banco Napoli). Per gli uscieri che, oltre al "Wall Street Journal" leggono quel sito disgraziato di Dagospia, la notizia non è stata sconvolgente perché già annunciata un mese fa all'interno di un ragionamento sulla ridefinizione della governance dentro la banca guidata da Abramo-Bazoli e dall'ex-capo di Allianz.

Adesso gli uscieri aspettano di capire che fine farà l'altro "alano" di lusso, Gaetano Miccichè, che secondo il solito Dagospia avrebbe i giorni contati. In suo favore si sta spendendo Corradino Passera, l'uomo che come banchiere ha valorizzato il manager siciliano e che adesso si sta battendo per portarlo alla Cassa Depositi e Prestiti. Finora il pallido Grilli, forte della nomina a ministro, gli ha risposto picche e non vuole sentirne parlare.

MARIO MONTIMARIO MONTI

Purtroppo Corradino sta battendo il muso contro il triangolo di ferro che si è costituito negli ultimi giorni tra Monti, Visco e Grilli che ieri si sono riuniti per valutare la bocciatura di Moody's lasciando fuori dalla porta l'ex-banchiere Corradino e le sue ambizioni.

Sembra addirittura che SuperMario abbia intenzione di lasciarlo a casa quando lunedì prossimo si recherà in visita in Russia per incontrare a Mosca Medvedev, e Putin che lo accoglierà a Sochi, la residenza estiva dove il leader russo ha fatto le capriole sul lettone dai pomelli dorati con l'amico Berlusconi.

CORRADO PASSERACORRADO PASSERA

Agli uscieri le vicende di IntesaSanPaolo interessano comunque fino a un certo punto. Da giorni si stanno rompendo il capo per capire alcune cose fondamentali che sfuggono alla loro intelligenza esemplare.

La prima riguarda i tempi della recessione italiana e la diminuzione del Pil sulla quale i numeri tra Confindustria, Banca d'Italia, Ministero dell'Economia, Fondo Monetario ballano come coriandoli.

L'unica cosa certa è che la recessione durerà almeno un paio d'anni e che un punto di svolta fondamentale sarà rappresentato dalla nomina del presidente americano.

GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLOGAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO

La guerra di agosto dalla quale gli italiani potranno ripararsi nelle buche scavate dai loro figli sotto gli ombrelloni, è legata al braccio di ferro tra il presidente Obama e i piranas di Wall Street che camminano sottobraccio alle cinque banche più importanti d'America e alle agenzie di rating ossequienti ai loro padroni. Se Obama riuscirà a mettere le ganasce alle dieci banche americane che manovrano la speculazione sull'euro, con l'intento di affondare la Spagna o l'Italia, avrà via libera per un secondo mandato alla Casa Bianca.

Infatti la guerra di agosto è legata al successo di novembre quando si terranno le elezioni Usa. In caso di riconferma di Obama gli italiani potranno lasciare le buche e gli elmetti per rimettere fuori la testa. Altrimenti non resta che invocare quel Mario Draghi affinché nella sua gelida volontà rimetta in funzione la pompa della BCE per iniettare altra liquidità e salvare le banche europee.

MARCO MORELLIMARCO MORELLI

Tra queste c'è anche Unicredit e gli uscieri sanno benissimo quanto gracile sia la realtà di un istituto che oggi capitalizza poco più di 15 miliardi e può essere preda di scalate di banche e fondi stranieri con rastrellamento di azioni miranti a un'Opa.

Un segnale è arrivato nei giorni scorsi con l'operazione Pamplona che ha consentito all'oligarca russo Knaster di portarsi a casa il 5% di piazza Cordusio, e una certa impressione ha provocato il fatto che l'operazione sia stata finanziata da Deutsche Bank, un nome che fa rizzare le orecchie. Se poi a questo messaggio si aggiungono le voci secondo le quali Monti e la massaia di Berlino Angela Merkel avrebbero parlato anche del futuro di Unicredit durante l'ultimo incontro di Roma, allora l'attenzione diventa febbrile.

VITTORIO GRILLIVITTORIO GRILLI

Per quanto Dagospia è riuscita a sapere la Cancelliera con Monti ne ha effettivamente parlato prospettando l'ingresso di soci tedeschi in grado di rafforzare le fondazioni CRT e Cariverona dentro Unicredit anche in vista di quello che è considerato un inevitabile aumento di capitale.

Giuseppe Castagna Intesa SanpaoloGiuseppe Castagna Intesa Sanpaolo

La risposta del Premier italiano sarebbe stata però molto evasiva e imperniata su quel concetto di concorrenza nel libero mercato che il Professore di Varese ha già tirato fuori dal cervello quando ha dovuto rispondere alle obiezioni sulla Fiat in fuga verso l'America. Resta il fatto che con la speculazione in agguato e le "locuste" in movimento, Unicredit, nella quale il buon Ghizzoni sta cercando di dare un profilo più efficiente, diventa un piatto di lenticchie che fa gola agli investitori tedeschi. E non solo tedeschi.

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DI DEPUTATI E SENATORI DELLA SUA STESSA MAGGIORANZA – TRA I FRANCHI TIRATORI, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA DEL TUTTO CONTRARI A VOTARE MARINI, CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA E AUTORE DELLE LEGGE SUL PREMIERATO. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGAIOLA. SE VENISSE DICHIARA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE OVVIAMENTE UN REFERENDUN DESTINATO ALLA SCONFITTA CON EVIDENTI RICADUTE DI CRISI SUL GOVERNO, VERO INCUBO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

DAGOREPORT – DUE “ORFANELLE” SI AGGIRANO PER L’EUROPA: MARINE LE PEN E GIORGIA MELONI. ENTRAMBE DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EUROPUZZONI (I "PATRIOTI" ORBAN, VOX E PARANAZI VARI CHE SALVINI HA RIUNITO A PONTIDA) - LA DUCIONA FRANCESE È TERRORIZZATA DAL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI DEL SUO PARTITO PAGATI CON I FONDI EUROPEI: LA CONDANNA CANCELLEREBBE IL SOGNO DI CONQUISTA DELL'ELISEO - PER SALVARSI DALL'IRA DEI GIUDICI LA “PATRIOTA” MARINE, DOPO AVER RINUNCIATO A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA CON LA SINISTRA DI MELANCHON AL GOVERNO DI MACRON, ORA PENSA DI MOLLARE I "PATRIOTI" DEL POPULISMO SOVRANISTA - LA DUCETTA ITALIANA E' INVECE RIMASTA SOLA IN ECR CON I POLACCHI DEL PIS E STA CERCANDO DA BRAVA CAMALEONTE DI BORGATA DI FINGERSI “MODERATA” PER RIAGGANCIARE IL CARRO DEL PPE...