ALLEGRI MA NON TROPPO - IL BANANA IN BOLLETTA ACCETTA LA MAXI-OFFERTA DA 65 MLN € PRESENTATA DAL PSG PER IBRAHIMOVIC E THIAGO SILVA (TOCCA CONVINCERE LO SVEDESE) - UN AFFARONE PER IL BILANCIO: CONSIDERANDO GLI INCASSI PER I DUE CARTELLINI E L’ALLEGERIMENTO DEL MONTE INGAGGI, I ROSSONERI “MOVIMENTANO” 170 MLN € - SE LE CASSE RINGRAZIANO, ALLEGRI MUGUGNA: PARTONO GLI UNICI DUE CAMPIONI IN DOTE ALLA SQUADRA - PER IL DOPO-IBRA IN LIZZA DZEKO, TEVEZ E VAN PERSIE…

Condividi questo articolo


Tiziana Cairati per "la Stampa"

ibrahimovicibrahimovic

L'accordo tra Milan e Paris-Saint-Germain c'è: 65 milioni per Ibrahimovic e Thiago Silva, in barba alle frasi di Massimiliano Allegri: «Zlatan nello spogliatoio la prossima stagione dovrà essere da esempio» e a quelle di Adriano Galliani: «I tifosi possono stare tranquilli». Le parole volano, i soldi in cassa restano. La cifra offerta dai francesi è di quelle che non fanno barcollare. Ti mettono direttamente ko tecnico, soprattutto di questi tempi di crisi e fair play finanziario.

ALLEGRIALLEGRI

Di questo, dei 65 milioni, hanno parlato Galliani e Raiola per quattro ore. I due non hanno neanche fatto una pausa per la cena, hanno preferito farsi portare del sushi da fuori. La riunione era troppo importante per essere interrotta. Dopo il vertice, i due sono scivolati fuori dalla sede di via Turati senza farsi vedere: ognuno per la propria strada. Raiola è volato in Svezia per convincere Ibrahimovic, Galliani a Milanello.

berlusconi allegri foto mezzelani gmtberlusconi allegri foto mezzelani gmt

L'ad ha pranzato con Allegri mettendolo al corrente del colloquio con il manager dello svedese e dell'accordo con i parigini. Nel frattempo cala il silenzio. Il Milan resta nel suo guscio, non commenta l'offerta del club presieduto da Nasser Al-Khelaifi. E le parole di Galliani il giorno del raduno riecheggiano: basta chiedere sacrifici economici alla proprietà, il calcio seppur in crescita è in un panorama di crisi mondiale, si deve raggiungere il break even (punto di pareggio) a bilancio. Anche per questo la cifra è irrinunciabile.

SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

La cessione dei due campioni, oltre a far incassare i 65 milioni, permette ai rossoneri di risparmiare un bel gruzzolo. Thiago, fresco di rinnovo e con il contratto in scadenza nel 2017, guadagna 6 milioni l'anno, mentre lo svedese incassa 12 milioni a stagione e la fine del suo accordo con i rossoneri riporta la data del giugno 2014. La somma dei due ingaggi è di 54 milioni netti, che al lordo arriva a 108.

THIAGO SILVATHIAGO SILVA

È un grande affare, il più imponente dell'estate. Una trattativa da 170 milioni. Tra Milan e Psg tutto è fatto, il passo successivo è convincere i giocatori. Per Thiago Silva la strada che porta a Leonardo è scorrevole, in fondo a giugno era già tutto fatto per il suo sbarco a Parigi. Anche il contratto già stilato era stato riposto nel cassetto. Ora agli avvocati del Milan dovranno solo riaprire la cartelletta e riprendere in mano quel plico di fogli già compilati. Ed eventualmente apportare qualche modifica.

GALLIANI E BERLUSCONI IN TRIBUNA DURANTE MILAN BARCELLONAGALLIANI E BERLUSCONI IN TRIBUNA DURANTE MILAN BARCELLONA

Per Ibrahimovic la questione è più delicata. Lo svedese è recalcitrante, considera il campionato francese un torneo di secondo ordine e il pensiero di giocare nella League 1 non lo alletta affatto. Poi ha pensato fosse meglio sentire il vecchio compagno di squadra Maxwell per avere informazioni precise. La telefonata è stata positiva. Parigi in fondo non ha nulla da inviare a Milano. E Raiola? Il manager prosegue nel suo lavoro certosino di persuasione.

Carlitos TevezCarlitos Tevez ROBIN VAN PERSIEROBIN VAN PERSIE

Intanto i tifosi milanisti insorgono, anche se sta nascendo una fazione di rossoneri che approva le mosse del club. In ogni caso Galliani sa già come fare. Se l'operazione andrà a buon fine, il tesoretto che il Milan ricaverà sarà in parte reinvestito sul mercato. La lista delle alternative a Thiago e Ibra è lunga, anche se potrà arrivare un solo extracomunitario (il Milan ha già depositato il contratto del portiere brasiliano Gabriel, 19 anni): per la difesa c'è Rolando del Porto, Astori del Cagliari, Dedé del Vasco. In attacco si punta a Leandro Damiao, Dzeko, Tevez e Van Persie, l'olandese che la Juventus vuole regalare ad Antonio Conte, ma che ora rischia seriamente di perdere.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO