ANGELA, MAGNATE ‘STA “MELA” - ANGELA AHRENDT, AD DI BURBERRY, DIVENTA VICEPRESIDENTE DI APPLE

La Ahrendt sarà capo delle vendite dell’azienda di Cupertino, dopo che da ad di Burberry, è riuscita a conquistare il mercato dei Paesi emergenti - La neo-vicepresidente va ad arricchire, dopo Marissa Mayer e Sheryl Sandberg, una Silicon Valley che sta scoprendo il valore aggiunto dato dalle donne al comando…

Condividi questo articolo


Tonia Mastrobuoni per "la Stampa"

angela ahrendtangela ahrendt

Ormai i giganti della Silicon Valley ci hanno abituati a donne fuoriclasse, e ieri è arrivata l'ennesima perla ad arricchire un'area produttiva diventata il sinonimo di futuro nel mondo, ma ancora stradominata da manager maschili. Angela Ahrendt lascerà Burberry's per andare a fare la vicepresidente di Apple.

Cosa c'entra una top manager che in questi anni ha lavorato per uno dei marchi più potenti del lusso e per Donna Karan, con il colosso dei computer e degli smartphone? Moltissimo, se guardiamo più da vicino il suo secondo incarico: sarà a capo delle vendite. E quando era amministratrice delegata di Burberry's, Ahrendt ha conquistato il mercato dei Paesi emergenti: oggi ci sono 206 negozi del marchio britannico in tutto il mondo, l'84% dei quali è distribuito in Cina, Brasile, India e negli altri Paesi in boom economico.

ANGELA AHRENDTANGELA AHRENDT angela ahrendtangela ahrendt

E Apple? Sui 416 negozi in giro per il mondo, solo otto sono stati aperti nei Paesi emergenti, e tutti in Cina. Tradotto in percentuali: il 2 per cento. Sarà per questo, forse, che i titoli hanno festeggiato l'approdo della potente "fashion woman" tra i nerd della Silicon Valley: il titolo ha chiuso sopra i 500 euro ad azione, in rialzo dell'1 per cento, mentre Burberry's è precipitata dell'8 per cento.

L'arrivo di Ahrendts alla Apple fa pensare a quella scritta che campeggia sulla pagine web di Google: «La tecnologia sta cambiando il mondo. Le donne stanno cambiando la tecnologia». Magari è un po' eccessivo, e non riguarda nello specifico i compiti futuri della vicepresidente di Apple - anche se l'azienda sta mostrando di voler puntare molto sul rafforzamento del brand, reclutando top manager da Yves Saint Laurent e Nike -, ma di certo riguarda altre due top manager salite ai vertici di colossi della Silicon Valley: Marissa Mayer e Sheryl Sandberg.

Soprattutto nel caso della Mayer è il caso di dire che aveva già fatto scintille come "impiegata numero venti" e successivamente top manager di Google - sua l'idea della homepage in bianco del motore di ricerca più diffuso al mondo e lo sviluppo di Google Maps - ed è altrettanto vero che è stata chiamata un anno fa a svolgere un compito non facile: rimettere in sesto Yahoo, l'altro titano dei motori di ricerca, ammaccatissimo proprio per la concorrenza schiacciante di Google. I risultati? È ancora presto per fare bilanci, ma il traffico Yahoo è aumentato in un anno del 120 per cento, i contatti sul meteo Yahoo sono saliti del 150 per cento e il traffico notizie del 55 per cento.

Meno complessa la sfida che ha dovuto affrontare Sheryl Sandberg quando è approdata a Facebook, l'azienda regina dei social. Ma un merito importante dell'ex pupilla di Larry Summers è stato certamente in questi ultimi anni l'impegno costante per promuovere le carriere femminili, anche attraverso un libro importante che è diventato un successo mondiale: "Lean In", "Fatevi avanti", pubblicato in Italia da Mondadori.

ANGELA AHRENDTS AD BURBERRYANGELA AHRENDTS AD BURBERRY logo applelogo apple

È un libro per molti versi elitario, ma ricchissimo di dati importanti e considerazioni che possono aiutare le donne a mettere da parte le timidezze che sono spesso un ulteriore ostacolo alla carriere, oltre alla diffusa misoginia. C'è ad esempio uno studio che dimostra che le donne sono penalizzate da una crescente impopolarità, man mano che avanzano nel lavoro. Se un uomo ambizioso viene dunque definito spesso "leader", le donne diventano invariabilmente "autoritarie", agli occhi dei colleghi. Se non peggio.

 

 

Marissa MayerMarissa Mayer

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...