APERTURA NEGATIVA PER LE BORSE EUROPEE, PENALIZZATE DALLO STALLO POLITICO DOPO LE ELEZIONI IN GRECIA: MILANO E PARIGI PERDONO RISPETTIVAMENTE LO 0,68% E L'1,34%, FRANCOFORTE SEGNA -0,32% - ATENE, SAMARAS FALLISCE LA FORMAZIONE GOVERNO, OGGI MANDATO A TSIPRAS - NUOVO STATUTO IN VISTA PER LA FONDAZIONE MPS - SCONTRO DI FONDAZIONI SU MID INDUSTRY - PER LE BANCHE D'AFFARI È FINITO IL TEMPO DEI MANDATI CON SEI ZERI - VITTORIA DI PIRRO PER ORACLE SU GOOGLE…

Condividi questo articolo


1 - BORSA: EUROPA APRE IN CALO, TIMORI SU STALLO POLITICO IN GRECIA...
Radiocor - Apertura negativa per le borse europee, penalizzate dallo stallo politico dopo le elezioni in Grecia, dove i leader non sono riusciti a for mare la coalizione di governo. Secondo gli operatori cio' rende piu' difficile l'attuazione delle riforme necessarie al paese, aumentando il rischio di uscita dall'euro.

HOLLANDEHOLLANDE

Restano, inoltre, i timori sulla situazione del debito dei paesi della zona euro, in attesa della definizione del nuovo asse franco-tedesco dopo la vittoria in Francia di Francois Hollande. Milano e Parigi perdono rispettivamente lo 0,68% e l'1,34% dopo i rialzi della vigilia, Francoforte segna -0,32%. Male le banche: a Piazza Affari Mps cede oltre il 2%, il Banco Popolare l'1,7%. Sul fronte valutario, l'euro tratta a 1,30155 dollari (1,3053 ieri) e 103,9 yen (104,2). Il dollaro/yen e' pari a 79,851 (79,86). Il petrolio cede lo 0,77% a 97,19 dollari al barile.

borsa di milanoborsa di milano

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE IN RIALZO DELLO 0,7%...
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha recuperato terreno all'indomani del calo innescato dalle incertezze per il successo in Francia del candidato socialista, Francois Hollande. L'andamento al rialzo delle piazze europee ha pero' infuso coraggio: cosi' quest'oggi l'indice Nikkei ha registrato un progresso dello 0,7%, terminando le contrattazioni a 9.181,65 punti.

3 - GRECIA: SAMARAS FALLISCE FORMAZIONE GOVERNO, OGGI MANDATO A TSIPRAS...
Radiocor - Il vincitore delle elezioni legislative in Grecia di ieri, Antonis Samaras, ha annunciato ieri sera di non essere in grado di formare un governo di coalizione come era nelle speranze del presidente della repubblica ellenica, Karolos Papoulias, che gli aveva affidato l'incarico nel pomeriggio.

Antonis SamarasAntonis Samaras

La formazione del governo era apparsa del resto gia' improbabile dopo che Alexis Tsipras, leader del partito di sinistra radicale, Syriza, aveva escluso di voler entrare in un governo di coalizione con un partito, quello appunto di Samaras, reo di 'aver sottoscritto le misure di rigore rigettate dal popolo'. Appare ora inevitabile il conferimento dell'incarico allo stesso Tsipras che l'altro ieri ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Il leader di Syruza dovrebbe recarsi oggi dal presidente alle 14 ora locale.

4 - FONDAZIONE MPS NUOVO STATUTO IN VISTA...
C.Per. per il "Sole 24 Ore" - Un Ente che sia in grado anche di attrarre risorse e non soltanto di erogare finanziamenti. Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena, continua la sua battaglia per arrivare a un cambiamento radicale nella Fondazione Monte dei Paschi, maggior azionista (36,5%) di Banca Mps: nel fine settimana, in un'intervista sulle pagine locali di Repubblica, il primo cittadino ha detto di pensare addirittura a una riscrittura dello statuto della Fondazione presieduta da Gabriello Mancini.

ALEXIS TSIPRAS DEL PARTITO SYRIZAALEXIS TSIPRAS DEL PARTITO SYRIZA

Altra benzina sul fuoco dello scontro politico interno al Partito democratico senese, tra ex Ds e ex Margherita, originato dalle scelte imposte da Ceccuzzi per il consiglio d'amministrazione del gruppo bancario di Rocca Salimbeni e sfociato nella bocciatura del bilancio comunale consuntivo per il 2011. Una cosa è certa: Siena deve trovare nuovi equilibri, politici ma soprattutto economici, perché il vecchio sistema è saltato sotto i colpi della crisi. La strada però è in salita. E le due anime del Pd locale non sembrano volerla percorrere insieme.

5 - SCONTRO DI FONDAZIONI SU MID INDUSTRY...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Tra i due litiganti di Mid Industry il terzo (e quarto) godono. Mentre non si placa il braccio di ferro tra il fondatore Maurizio Argenziano e il management guidato da Dario Levi, decani del private equity in Italia, la società è finita nel mirino delle fondazioni, azionisti "minori". L'assemblea del fondo, prevista per oggi, si preannuncia infuocata perchè la Fondazione Crt (CariTorino) e la Fondazione Piacenza e Vigevano (legate da un patto di consultazione con CariImola) hanno presentato due liste concorrenti per aggiudicarsi il controllo.

Con un bilancio che è stato il migliore della sua storia, due partecipazioni soddisfacenti in portafoglio (la manifatturiera Nadella e la logistica Marter), e soprattutto, 50 milioni di liquidità in cassa, Mid Industry fa gola. E a scontrarsi sono dei nomi di peso: Piacenza e Vigevano hanno candidato come capolista Paolo Bassi, ex Presidente della Bpm. Crt, invece, è scesa in campo con Fiorenzo Tasso ex presidente del consiglio di sorveglianza del fondo.

FRANCO CECCUZZIFRANCO CECCUZZI

6 - BANCHE IN MANOVRA PER 149 MILA EURO...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - È forse un segno dei tempi. Anche per le banche d'affari è finito il tempo dei mandati con sei zeri. Esempio emblematico è proprio il processo con il quale la Cassa Depositi e Prestiti sta cercando un consulente finanziario per costruire l'operazione di acquisizione di un 30% di Snam da Eni. Al beauty contest sarebbero state invitate una decina di banche d'affari.

E, a fronte del lavoro che il consulente finanziario svolgerà, la Cdp si sarebbe detta disposta a pagare una commissione un po' magra: solo 149mila euro. Una cifra che, al netto delle spese, diventa proprio esigua per consulenti che nei tempi d'oro erano abituati a ben altri incassi. Quindi perché partecipare a operazioni di questo tipo? La spiegazione è semplice. Chi sarà advisor di Cdp, a dispetto del basso incasso, riuscirà a issarsi ai primi posti nel ranking italiano delle fusioni e acquisizioni grazie a un mega-deal come Snam. A dimostrazione che, anche in tempi di crisi, è l'immagine che conta.

7 - VITTORIA DI PIRRO PER ORACLE SU GOOGLE...
A.F.D. per il "Sole 24 Ore" - Vittoria di Pirro per Oracle nella causa intentata contro Google nel 2010 e arrivata ieri a sentenza. Il colosso dei motori di ricerca infatti è stato riconosciuto colpevole di violazione dei diritti d'autore ai danni di Oracle nello sviluppo della piattaforma Android destinata agli smartphone. Tuttavia la giuria federale di San Francisco, che ha emesso il verdetto, non è stata in grado di stabilire con chiarezza se, nell'utilizzo del linguaggio di programmazione "Java", Google abbia rispettato i criteri di "fair use" (corretto utilizzo) o meno.

Gabriello ManciniGabriello Mancini

Oracle insomma avrebbe dato l'impressione che l'acquisto della licenza non fosse necessario. Il dettaglio non è marginale perché la causa si basa proprio sull'assunto che l'utilizzo della tecnologia da parte di Google fosse "unfair", cioè scorretto. La mancata chiarezza della sentenza su questo punto rischia di ridurre considerevolmente il risarcimento danni per Oracle. Alla vigilia della sentenza ques'ultima stimava danni per violazione da copyright per un miliardo di dollari, ora potrebbe incassarne meno di 100mila.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

CDA (approvazione dati contabili) - Banca Generali, Mediaset, Milano Assicurazioni, Piaggio, Prelios.

Francoforte: intervento del presidente Bce, Mario Draghi, e di Peter Praet, membro del comitato esecutivo Bce per la firma dell'accordo tra Eurosystem e Central Securities Depositories.

Milano: incontro Assicurazioni e Sistema Italia 'Gestire il rischio per sostenere crescita e lavoro nelle imprese'. Partecipano tra gli altri, Paolo Garonna, d.g. Ania; Paolo Panarelli, d.g. Consap; Sergio Corbello, presidente Assoprevidenza.

Roma: assemblea ordinaria e straordinaria di Eni per l'approvazione del bilancio 2011 e modifiche statutarie.

Roma: vertice governativo italo-turco per la firma di accordi bilaterali e conferenza stampa. Partecipano, tra gli altri, Mario Monti, presidente del Consiglio; Recep Tayyip Erdogan, primo ministro turco.

Roma: si riunisce il Consiglio dei ministri

TABLET ANDROIDTABLET ANDROID

ELEZIONI ITALIA-EUROPA: protesta e voglia di crescita. Nelle amministrative crollano Pdl e Lega, tiene il Pd, male terzo polo. Vincono Grillo e astensione (dai giornali). La Grecia nel Caos post-urne (dai giornali). 'L'Ue diventi piu' forte altrimenti salta tutto', intervista all'ex Presidente del Consiglio, Romano Prodi (La Stampa, pag. 17).

ANSALDO NUCLEARE: torna l'incubo terrorismo, gambizzato a Genova l'amministratore delegato (dai giornali).

ECONOMIA: 'l'edilizia per crescere', parla il presidente designato di Confindustria (dai giornali). L'economia Usa aiuta Romney, intervento dell'economista Martin Felstein (Il Sole 24 Ore, pag. 22).

UNIPOL-FONSAI: la Consob stringe sull'operazione (Il Sole 24 Ore, pag. 31). Oggi vertice sui concambi (dai giornali).

ATA-UNAHOTELS: torna il dossier (Il Sole 24 Ore, pag. 31).

LUXOTTICA: utili al nuovo record, Guerra fiduciosi per il 2012 (dai giornali).

ACEGAS-APS: nella corsa Iren parte favorita su Hera (Il Sole 24 Ore, pag. 32).

TI-MEDIA: verso il riassetto, ipotesi scorporo per La7. Contatti con L'Espresso per unire i canali digitali in un unico operatore di rete (dai giornali).

SNAM: Cdp sceglie l'advisor dell'operazione (Il Sole 24 Ore, pag. 33).

CARBURANTI: Passera, sui rincari Governo in campo (dai giornali).

A2A: il Comune di Milano punta su Cao, ma Brescia boccia gestione e governance (La Repubblica, pag. 30).

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...