LA BCE TAGLIA LE STIME PIL DELL'EUROZONA E LE BORSE GIRANO IN NEGATIVO: MILANO (-0,3%) - L’AVVERTIMENTO DA FRANCOFORTE: “I GOVERNI SIANO PRONTI AD ATTIVARE FONDI SALVA-STATI SUL MERCATO DEI BOND” - SECONDO L’EUROTOWER LA SITUAZIONE DOVREBBE MIGLIORARE SOLO NEL 2014, CON IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE AL 10,8% - SAMSUNG SU BLACKBERRY? - UTILI IN CALO PER MORETTI POLEGATO - SE L’EUROPA PIANGE, BERLINO RIDE: I BUND RENDONO NIENTE? LA GERMANIA RISCOPRE LA VOGLIA DI GIOCARE IN BORSA...

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1 - BORSA: MILANO E FRANCOFORTE NEGATIVE DOPO STIME BCE
Radiocor - Il taglio delle stime per il pil dell'eurozona del 2012 sta pesando sull'andamento delle Borse: Milano (-0,3%) e Francoforte (-0,49%) sono scivolate in terreno negativo. Rimane in rialzo Parigi (+0,17%), mentre Madrid ha azzerato i guadagni. Del resto il quadro dipinto dalla Bce nel suo Bollettino mensile relativamente a Italia e Spagna e' a tinte fosche. Questi Paesi, e' indicato nei documenti dell'Eurotower, 'sono stati colpiti da una grave recessione che ha aggravato i problemi delle finanze pubbliche e influito negativamente sui bilanci delle banche'.

IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANOIL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO

2 - BCE: PREVISORI ABBASSANO STIME PIL 2012 A -0,3% DA -0,2%
Radiocor - I previsori della Bce hanno abbassato ulteriormente le stime di crescita del Pil del 2012 e del 2013, portandole rispettivamente a -0,3% da -0,2% e a +0,6% da +1%. Per il 2014 gli esperti dell'Eurotower mettono in conto un rimbalzo piu' corposo rispetto all'anno precedente dell'1,4%. Le aspettative per l'inflazione sono rimaste al 2,3% per quest'anno mentre sono state riviste in ribasso per quelle del prossimo, all'1,7% dall'1,8%.

BORSA DI FRANCOFORTEBORSA DI FRANCOFORTE

Nel 2014 l'inflazione si dovrebbe attestare invece sull'1,9%. Quadro in netto costante peggioramento invece per il mercato del lavoro, con le stime sulla disoccupazione riviste in calo sia per il 2012 sia per il 2013, rispettivamente all'11,2% della popolazione attiva (dall'11% precedente) e all'11,4% (dal 10,9%). La situazione dovrebbe tornare a migliorare solo nel 2014, con il tasso dei senza lavoro indicato dagli esperti della Bce al 10,8%.

3 - BCE: ECONOMIA EUROZONA DEBOLE, INCERTEZZE E MERCATI PESANO SU FIDUCIA...
Radiocor - L'economia dell'area dell'euro 'resta debole, in un contesto di persistenti tensioni nei mercati finanziari e maggiore incertezz a che gravano sul clima di fiducia'. Lo scrive la Bce nel Bollettino mensile di agosto. L'ulteriore intensificarsi delle tensioni sui mercati finanziari 'potrebbe accentuare i rischi al ribasso sia per la crescita, che per l'inflazione'.

banca_centrale_europeabanca_centrale_europea

Sui prezzi, la Bce ribadisce che le aspettative d'inflazione per l'economia dell'area restano sempre stabili in linea con l'obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio periodo. Come gia' previsto in luglio, la stima e' di un calo dell'inflazione nel corso del 2012 e di una discesa sotto il 2% nel 2013.

4 - BCE: GOVERNI SIANO PRONTI AD ATTIVARE FONDI SALVA-STATI SU MERCATO BOND...
Radiocor - I Governi dell'Eurozona 'devono essere pronti ad attivare l'Efsf/Mes nel mercato obbligazionario in caso di circostanze eccezionali nei mercati finanziari e di rischi per la stabilita' finanziaria, nel rispetto di condizioni rigorose ed efficaci in conformita' con le linee guida stabilite'. Lo scrive la Bce nel Bollettino mensile di agosto, spiegando che l'osservanza degli impegni assunti dai Governi e l'assolvimento del ruolo dei fondi salva-Stati rappresentano condizioni necessarie.

La Bce, dal canto suo, 'nell'ambito del proprio mandato di mantenere la stabilita' dei prezzi nel medio termine e nel rispetto della propria indipendenza nel determinare la politica monetaria, puo' condurre operazioni di mercato aperto definitive di entita' adeguata a conseguire il proprio obiettivo' e prendera' in considerazioni eventuali altre misure non convenzionali se necessario per ripristinare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Nelle prossime settimane l'Eurosistema 'definira' le modalita' adeguate per queste misure.

BILL GROSSBILL GROSS

5 - I BUND RENDONO POCO, LA GERMANIA RISCOPRE LA «BÖRSE»...
Ma. G. per il "Corriere della Sera" - «Il culto delle azioni è morto», diceva una settimana fa Bill Gross, capo del maxifondo Pimco, alla tv Bloomberg a New York. E invece, in Germania, il culto - o almeno la speranza di guadagno - si è risvegliata. Secondo i dati della Deutsche Aktieninstitut (Dai), i numeri di chi investe in fondi o in Borsa stanno rapidamente crescendo. Sono 10,2 milioni i tedeschi che detengono azioni e, solo nell'ultimo anno, i nuovi investitori sono stato 1,9 milioni.

Per trovare numeri superiori, bisogna andare indietro all'anno 2001 all'apice della bolla di Internet e al collocamento delle azioni Telekom, quando sbarcarono in Borsa 3 milioni di nuovi piccoli azionisti. Dallo scoppio della bolla di Internet, i 10 milioni di detentori di azioni non sono stati più superati.

In crescita anche le persone che puntano direttamente in Borsa, e non attraverso i fondi: erano 3,4 milioni a fine 2010, sono 4,9 milioni adesso. Cos'è che spinge questa corsa all'acquisto, nonostante le delusioni degli ultimi anni, le dolorose esperienze per i piccoli investitori con la Telekom, i ripetuti bagni di sangue dalla bancarotta Lehman in poi? La risposta è semplice e da manuale dell'economia.

Samsung Electronics Co.Samsung Electronics Co.

I rendimenti dei Bund tedeschi sono troppo bassi, perché valga la pena di investire (ieri sono stati collocati sul mercato titoli di Stato a dieci anni, con scadenza 4 luglio 2022, per 3,399 miliardi di euro, al tasso medio del 1,42%). Insomma, come per il boom immobiliare di cui in Germania (Berlino in testa) si fa un gran parlare, il ritorno in borsa dei tedeschi è l'altra faccia dello spread. Il tutto, mentre il Dax viaggia verso la rassicurante soglia psicologica dei 7.000 punti: ieri si è fermato allo 6.966,15.

6 - BLACKBERRY E LE VOCI SU SAMSUNG...
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Research in Motion (Rim) sale a Wall Street dopo le indiscrezioni su un possibile accordo con Samsung, il colosso coreano che potrebbe avanzare anche un'offerta di acquisto sulla società produttrice del Blackberry. E il titolo ieri sera a un'ora dalla chiusura del Nasdaq riportava un incremento di oltre il 5% a 7,69 dollari.

PROTOTIPO BlackBerryPROTOTIPO BlackBerry

Secondo quanto riportato dalla Cnbc, Samsung potrebbe essere interessata a Rim per appropriarsi del sistema operativo della società canadese, anche perché Google si sta dedicando a produrre il proprio hardware per Android. Sia Microsoft sia Rim stanno per lanciare nuove versioni del loro sistema operativo: Windows prevede l'uscita a ottobre e Blackberry agli inizi dell'anno prossimo.

Sono tempi difficili per il gruppo canadese, a causa della forte pressione competitiva, fatta con le App (il punto debole della piattaforma del Blackberry) e con prezzi sempre più bassi. Tanto che la società guidata da Thorsten Heins ha incaricato JpMorgan e Rbc Capital Markets per una revisione della strategia e la ricerca di una possibile partnership. Finora non si parla di vendita né di possibili offerte. Ma continuano a girare i nomi dei potenziali acquirenti del passato: Microsoft, Nokia, Amazon. E da ieri anche Samsung.

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7 - CD SUGLI EVASORI, LA VESTFALIA LI COMPRA...
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Continua la campagna dei Lander tedeschi per combattere l'evasione. La Nordrhein Westfalen avrebbe acquistato altri due cd contenenti i dati bancari di presunti evasori fiscali presso alcuni istituti elvetici, tra cui Ubs, rivela il Financial Times Deutschland. La Süddeutsche Zeitung parla di quattro dischetti in totale, contenenti dati «estremamente interessanti». Oltre ai dati bancari in senso stretto, le autorità sarebbero entrate in possesso di documenti riguardanti l'organizzazione interna della prima banca svizzera, che dimostrerebbero l'aiuto attivo fornito dalla banca ai clienti per frodare il fisco. Il governo di Düsseldorf in passato aveva già acquistato altri cd, attirandosi le critiche di Berlino che nel frattempo ha negoziato un accordo di doppia imposizione con Berna, che prevede la rinuncia da parte delle autorità, anche regionali, tedesche di acquistare cd piratati

8 - UTILI IN CALO PER LA CASSAFORTE MORETTI POLEGATO...
F.Ch. per il "Corriere della Sera" - Profitti in calo per la cassaforte della famiglia Moretti Polegato. La Lir (85,12% Mario, patron della Geox, e 14,88% il figlio Enrico, numero uno di Diadora) ha chiuso il 2011 con un utile netto consolidato di 50,2 milioni di euro contro i 54,7 milioni del precedente esercizio.

 

 

 

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