- LA BISTECCA CHE NITRISCE - MACELLATE IN ROMANIA, TONNELLATE DI CARNE EQUINA SONO “DIVENTATE” MANZO IN FRANCIA E FINITE IN LASAGNE FINDUS - LA QUANTITA’ DI CARNE TAROCCATA SAREBBE MINIMA: “UNA VENTINA DI TONNELLATE SUL TOTALE DELLE 110 MILA CONSUMATE IN EUROPA OGNI ANNO” - DAL 2013 L’INDICAZIONE DELL’ORIGINE, COME ACCADE GIÀ PER LE CARNI BOVINE, E’ OBBLIGATORIA ANCHE PER CARNI SUINE, OVINE E POLLI…. -

Condividi questo articolo


Ettore Livini e Fabio Tonacci per "la Repubblica"

carne equina lasagne finduscarne equina lasagne findus

Come fa un pezzo di carne di cavallo macellato in Romania a diventare manzo in Francia, passando tra intermediari olandesi e ciprioti, per finire in lasagne congelate prodotte in Lussemburgo per conto della svedese Findus? Quella della carne bovina è, tra le filiere alimentari, la più controllata e la più tracciata in Europa. Di ogni partita circolante si conosce tutto: dove è nato l'animale, dove è stato allevato e macellato, gli eventuali trattamenti sanitari che ha subito.

Eppure i fatti recenti raccontano che il sistema ha delle debolezze. Non vere e proprie falle, ma passaggi intermedi nei quali la prevenzione dalle frodi è assicurata da forme di autocontrollo delle aziende. E qui, chi vuol fare il furbo ha margini di manovra. Al macello ci sono i veterinari che controllano (ante mortem e post mortem) la salubrità delle carni dell'animale: se è idoneo al consumo umano viene apposta la bollatura, il primo anello della tracciabilità. In Italia a sovrintendere tutta questa operazione ci sono i veterinari delle Asl. Alcuni paesi invece si affidano a personale ausiliario non laureato in medicina.

LASAGNE CARNE EQUINALASAGNE CARNE EQUINA

La Francia utilizza un decimo dei veterinari impiegati nei controlli in Italia. Eppure Oltralpe si produce molta più carne. «Tutti gli animali - spiega Francois Tomei, direttore di Assocarni - sono tracciabili, ma solo per i bovini esiste il passaporto, introdotto dopo il caso mucca pazza, ed è obbligatoria l'indicazione della provenienza sull'etichetta. Il sistema si basa anche sulla fiducia in chi maneggia bolle e documenti». A questo punto la carne è pronta per il mercato europeo, ogni partita con il suo certificato che ne attesta la tipologia e l'esatta provenienza.

LASAGNE FINDUS CON CARNE DI CAVALLOLASAGNE FINDUS CON CARNE DI CAVALLO

«È così per tutti gli alimenti - assicura Paola Testori, direttore generale Salute e consumatori della Commissione europea - la tracciabilità totale esiste dal 2000». Vuol dire che in ogni punto della filiera, tra intermediari e distributori, si può risalire a chi ha prodotto gli ingredienti di ciò che finisce in tavola. Ma chi deve farli questi controlli? In prima battuta, sono gli stessi produttori. Certo, ogni stato decide quante indagini a campione fare nelle aziende e negli stabilimenti, e ci sono sempre i controlli alle dogane. Inevitabilmente, però, le maglie si allargano.

I TAGLI DELLA CARNE DI CAVALLOI TAGLI DELLA CARNE DI CAVALLO

«Nel caso delle lasagne - spiega ancora Paola Testori - le indagini sembrano dimostrare che è stata l'azienda agroalimentare Spanghero in Francia, registrata nell'albo del ministero della Salute francese, ad aver certificato una cosa per un'altra. Parliamo comunque di una ventina di tonnellate di carne di cavallo, che sul totale delle 110 mila consumate in Europa ogni anno è poca cosa. Il sistema è sano e vigilato». Ma le frodi esistono. Ogni settimana la Commissione riceve in media dalle varie autorità nazionali 50 rapid alert, segnalazioni di ritiro dal mercato di merci alimentari perché contenenti tossine o perché con etichetta contraffatta.

INDUSTRIA ALIMENTARE CARNEINDUSTRIA ALIMENTARE CARNE

«Anche il distributore svolge una serie di audit sulle attività del fornitore », precisa Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione. C'è poi la normativa europea, in evoluzione e perfettibile. Dal 2013 sarà obbligatoria l'indicazione dell'origine sull'etichetta anche per le carni suine, ovine e per il pollame, ma non per la carne di cavallo. È obbligatoria per frutta e verdura, ma non per la salsa di pomodoro, così ci ritroviamo a mangiare vegetali cinesi senza saperlo. E lo stesso accade per le carni quando sono ingredienti di prodotti complessi. Ma il punto dolente rimangono i controlli.

CARNE DI CAVALLOCARNE DI CAVALLO

«Ci sono paesi come la Germania - sostiene Dario Dongo, avvocato e cofondatore del portale Il fatto alimentare - in cui ci sono state in un anno tre crisi di sicurezza: il bacillus cereus nelle mozzarelle, le diossine nei mangimi e l'Escherichia coli nei germogli. Ci vorrebbe un regime di sorveglianza speciale per gli Stati che hanno rivelato gravi falle nei propri sistemi di controllo».

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO