LE BORSE NON SI ECCITANO DAVANTI AL LOFFIO PIANO DI JUNCKER - MILANO -0,36% - IL PORTOGHESE CONSTANCIO SI SCHIERA CON DRAGHI SUL QUANTITATIVE EASING: “LA BCE PRONTA AD ACQUISTARE DEBITO SOVRANO”

Anche il vice-presidente BCE contro Weidmann e a favore di un piano di acquisto bond “se necessario” - La Corte UE boccia il piano italiano delle supplenze scolastiche - Profumo: “Il contratto dei banchieri scade comunque il 31 dicembre. Al Monte ci siamo ridotti lo stipendio del 26%”...

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1.BORSA: EUROPA FREDDA SU PIANO JUNCKER, MILANO CHIUDE A -0,36%

Renzi Juncker Van Rompuy Renzi Juncker Van Rompuy

Radiocor - Chiusura debole per le Borse europee, che non si sono scaldate nel giorno in cui il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha annunciato il piano destinato a smobilizzare 315 miliardi di euro di investimenti in Europa. In piu' il vicepresidente della Banca centrale europea, Victor Costancio, ha si rassicurato sulla possibilita' di acquisto di titoli di Stato da parte dell'istituto centrale, ma ha dichiarato che le valutazioni sulle eventuali mosse verranno fatte nel primo trimestre 2015. Insomma il banchiere ha stemperato su manovre straordinarie dell'Eurotower gia' entro fine anno. Wall Street, inoltre, ha registrato un andamento prudente alla vigilia della festivita' del Thanksgiving.

jean claude juncker jean claude juncker

 

Cosi' Milano ha chiuso in calo dello 0,36%. Sono andate giu' le azioni delle banche con Mps in calo dell'1,5% e Ubi dell'1,14%. Cnh ha perso quasi il 4% risentendo delle prospettive grigie indicate per il settore delle macchine agricole dal numero uno al mondo Deere & Co. Sono andate male le Eni (-1,7%) e le Saipem (-1,9%), ancora penalizzate dall'andamento del prezzo del greggio, che alla vigilia della riunione dell'Opec quota 73,9 dollari al barile, in calo dello 0,26%. Per contro Yoox ha svettato con un balzo del 6,8% sulla scia dell'ottima performance della tedesca Zalando, che ha comunicato conti trimestrali al di sopra delle attese. Sul fronte dei cambi l'euro ha chiuso le contrattazioni in Europa a 1,2506 dollari (ieri 1,248 dollari) e 146,99 yen (147,1), mentre il dollaro-yen si e' attestato a 117,52 (117,9.

 

2.BCE: CONSTANCIO, PRONTI AD ACQUISTARE DEBITO SOVRANO SE NECESSARIO

Vitor Constancio Vitor Constancio

Radiocor - La Bce potrebbe prendere in considerazione l'acquisto di titoli di Stato se saranno necessarie ulteriori misure per stimolare la crescita economica nell'Eurozona. Lo ha detto il vice- presidente dell'Eurotower, Vitor Constancio, secondo cui l'Istituto potrebbe decidere gia' nel primo trimestre del prossimo anno se espandere le misure di stimolo esistenti. Il banchiere ha inoltre precisato che l'acquisto di obbligazioni governative rientra nell'ambito del mandato della Bce.

 

3.SCUOLA: CORTE UE, NORMATIVA ITALIA SU CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO CONTRARIA A DIRITTO

Radiocor - La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola e' contraria al diritto dell'Unione. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Ue secondo la quale 'il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non e' giustificato'. Sotto tiro e' il sistema delle supplenze che provvede alla copertura dei posti effettivamente vacanti e disponibili entro il 31 dicembre mediante supplenze annuali 'in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali'. Secondo i calcoli delle organizzazioni di categoria la sentenza potrebbe riguardare 250 mila precari che potrebbero chiedere la stabilizzazione e il risarcimento dei danni.

renzi in una scuola di milano renzi in una scuola di milano

 

4.BANCHE- PROFUMO, PRESIDENTE DEL COMITATO SINDACALE DELL'ABI, A FOCUS ECONOMIA SU RADIO 24: “DISDETTA CONTRATTO AL 31/12 MA DISAPPLICAZIONE PUÒ SLITTARE”

“La nostra volontà è quella, prima o poi di fare un contratto. Se per il 31 dicembre non è successo nulla, e comunque la disdetta deve essere data, noi potremmo dire che la eventuale disapplicazione avviene dopo un certo periodo di tempo se non si fa un accordo”. Così il presidente del Comitato sindacale dell'Abi, Alessandro Profumo,  a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 sulla rottura delle trattative con i sindacati dei bancari sul rinnovo del contratto. Il contratto dei bancari sarà con ogni probabilità disdettato alla scadenza il prossimo 31 dicembre "ma la disapplicazione effettiva può slittare se c’è una visione di dove andiamo a parare" con i sindacati.

ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

 

PROFUMO: “PER RINNOVO CONTRATTO NON ANDIAMO CONTRO LEGGE DI GRAVITÀ”

“Le banche non possono andare contro la legge di gravità per il rinnovo del contratto di categoria”. Così il presidente del Comitato sindacale dell'Abi, Alessandro Profumo, a Focus Economia di Sebastiano Barisoni a Radio 24. "Se i ricavi sono stabili o in discesa e il costo unitario del lavoro cresce non quadriamo i conti", ha aggiunto Profumo interpellato dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto che dopo alcune proroghe scadrà il prossimo 31 dicembre. Profumo ha ricordato i cinque capitoli principali della vertenza: "recupero dell'inflazione, Tfr, scatti di anzianità, area contrattuale e inquadramenti. Sono cinque elementi su cui serve un punto di equilibrio. Siamo coscienti che dovremo muoverci dalle situazioni di partenza dando sostenibilità di lungo periodo al settore".

 

PROFUMO: “STIPENDI DEI TOP MANAGER? AL MONTE RIDOTTI DEL 26%”

ALESSANDRO PROFUMO ALESSANDRO PROFUMO

“Al Monte dei Paschi ogni esponente dell'attuale gruppo dirigente guadagna meno rispetto al suo omologo della gestione precedente: l'insieme del gruppo dirigente guadagna il 26% in meno e se nel contratto nazionale dei bancari ci fosse un risparmio del 26% lo firmeremmo domattina". Così Alessandro Profumo, presidente della banca e del Comitato sindacale Abi interpellato sulla vertenza del rinnovo del contratto nazionale. Dai sindacati è giunta la richiesta ai top manager di dare un segnale riducendosi gli emolumenti. Secondo Profumo “il calo delle retribuzioni dei vertici” è avvenuto anche in altre banche.

 

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