LE BORSE RECUPERANO SULLE INDISCREZIONI DEL PIANO BCE DI ACQUISTO TITOLI, MA MILANO CHIUDE A -0,5% - SPREAD IN CRESCITA A 434 - MARPIONNE RINVIA DI NUOVO LA PRODUZIONE DELLA NUOVA PUNTO (AL 2015) - OPEL IN ROSSO: ORARI RIDOTTI ANCHE NEL TERZO STABILIMENTO - WIND CON METROWEB E SI RIACCENDE LA GUERRA DEL DOPPINO - IBARRA RIDIMENSIONA RIGHETTI - LA CAMPAGNA ESTERA DEL GELATO GROM - UN ITALIANO NUOVO PRESIDENTE DI KRAFT…

Condividi questo articolo


MARIO DRAGHIMARIO DRAGHI


1- BORSA: LISTINI UE RECUPERANO SUL FINALE, MA MILANO CHIUDE A -0,5%
Radiocor - I listini europei hanno chiuso in recupero l'ultima seduta della settimana. Dopo una giornata in rosso a causa della delusione per le parole della cancelliera Angela Merkel sulla Grecia, sul finale sono tornati gli acquisti grazie alle indiscrezioni secondo cui la Bce sta considerando un nuovo piano di acquisto di bond dei Paesi periferici fissando delle bande di oscillazione entro cui l'Eurotower interviene. Parigi, Francoforte e Madrid hanno chiuso in positivo mentre lo sprint finale non e' stato sufficiente a Milano dove il Ftse Mib ha ceduto lo 0,49%.

MERKEL SAMARASMERKEL SAMARAS

Male le banche con lo spread tornato sopra i 440 punti base prima di chiudere in area 434 punti. Giu' anche Fiat (-3,7%) che si e' mossa male come tutto il settore auto dopo che i dati sulle immatricolazioni delle principali case tedesche hanno messo in luce una flessione delle vendite in Europa. In controtendenza Enel (+1,2%) grazie alle rassicurazioni sul target di indebitamento 2012. Sul mercato dei cambi, l'euro resta ben an corato sopra quota 1,25 dollari a 1,2557 (1,2552) e scambia a 98,72 yen (98,68). Il rapporto fra dollaro e yen e' pari a 78,63. Per quanto riguarda il petrolio, il Wti sale dello 0,88% a 97,12 dollari.

2- FIAT: VERSO NUOVO RINVIO (AL 2015) DELLA NUOVA PUNTO
Radiocor - La pessima situazione del mercato dell'auto in Italia e in Europa potrebbe spingere Fiat a rinviare al 2015 la produzione della nuova Punto. Cosi' a ' Radiocor' fonti del settore automotive. Fiat 'non conferma' la notizia e rimanda al nuovo piano industriale di prodotti e utilizzo degli impianti che l'a.d. Sergio Marchionne intende annunciare a fine ottobre, in occasione della trimestrale.

SERGIO MARCHIONNESERGIO MARCHIONNE

Inizialmente la nuova Punto doveva vedere la luce nel 2013, ma gia' nei mesi scorsi erano circolate indiscrezioni secondo cui sarebbe slittata al 2014. A giugno Marchionne aveva detto che il progetto della nuova Punto 'e' uno di quelli che stiamo riconsiderando'. Le fonti hanno anche indicato, tra gli stabilimenti maggiormente a rischio di Fiat in Italia, quello di Cassino.

3- OPEL: ORARIO RIDOTTO ANCHE NEL TERZO STABILIMENTO DI EISENACH
(ASCA-AFP) - Opel tagliera' i turni di lavoro in un terzo stabilimento in Germania, quello di Eisenach. Lo ha annunciato il capo del sindacato di fabbrica, Harald Lieske, all'indomani della decisione della casa automobilistica di introdurre l'orario ridotto negli impanti di Ruesselsheim e di Kaiserslautern a partire da settembre. La riduzione degli orari riguardera' 10 turni antimeridiani e 10 turni pomeridiani dal mese prossimo e fino alla fine dell'anno, ha spiegato Lieske.

OpelOpel

Opel impiega 1.800 persone a Eisenach, lo stabilimento della Germania centrale dove viene costruita la Corsa. Con questa ultima decisione, ora circa la meta' dei 22.100 operai delle quattro fabbriche della Opel in suolo tedesco svolgono turni ridotti. I loro salari saranno parzialmente reitegrati dall'Agenzia Federale del Lavoro.

4- WIND CON METROWEB. SI RIACCENDE LA GUERRA DEL DOPPINO
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - È riemersa a Rimini nell'annuale appuntamento ciellino la questione che prima dell'estate aveva accesso più di qualche animo e dalla quale dipenderà molto della «velocità» con cui l'Italia entrerà nel 2013: l'affaire Metroweb-Cdp-Telecom. Quella che si profilava come una guerra solo annunciata, la disfida del doppino, pare proprio che scoppierà. L'ad di Wind, Maximo Ibarra, ha fatto capire che chiuderà in ottobre l'accordo con Metroweb. Il passaggio è chiave per diverse ragioni. In termini tecnico-strategici se lo scenario pre estivo era FTTH o FTTC, quello post estivo è FTTH contro FTTC.

MAXIMO IBARRAMAXIMO IBARRA

Il primo modello, spostato da Metroweb, è il fiber to the home con la fibra ottica che arriva fino all'appartamento. Il secondo, difeso con le unghie dal presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, è il fiber to the cabinet, cioè la fibra fino agli armadi con l'utilizzo del rame di proprietà dell'ex monopolista per giungere fino agli appartamenti grazie alle potenzialità promesse dal vectoring (tutte da dimostrare al di fuori degli esperimenti in vitro...). Di cosa si tratti è presto detto: cavilli tecnologici dietro i quali si nascondono strategie di business, lotte di potere per il controllo della rete e, ahinoi, sviluppo o meno del Paese.

metroweb logometroweb logo

Sembrava un bluff tipicamente da poker visto che chiunque mastichi un po' dell'argomento sa bene che è impensabile credere a una doppia rete parallela (già non ci sono i soldi per una). Ma Telecom ha rotto con F2i reti, solido azionista affiancato da Cdp, in Metroweb. Wind stringe con Metroweb. A voler rimanere ai segnali lanciati sul Corriere prima dell'estate da Swisscom, Fastweb dovrebbe rimanere alleata di Telecom sull'FTTC (la stessa Fastweb ha già sperimentato nel cantiere dell'Expo milanese il vectoring).

La palla rimane sul piede di Vodafone che però difficilmente si schiererà con il «nemico» e presumibilmente chiuderà a breve con Metroweb un accordo gemello. Insomma, a fine anno potremmo assistere al primo mattone di due cantieri in concorrenza. Nastro di partenza: Milano. Nastro di arrivo: nessuno. Due reti nazionali non ci saranno mai.
Ps. E forse a guadagnarci saranno sempre gli operatori telefonici: agli italiani non resterà che provare le «magnifiche sorti e progressive» di Internet sulla rete mobile.

ALBERTO TRONDOLI CAPO DI METROWEBALBERTO TRONDOLI CAPO DI METROWEB

5- IBARRA RIDIMENSIONA RIGHETTI
Rinnovamento in Wind. Nell'ambito della riorganizzazione voluta da Maximo Ibarra, neo amministratore delegato di Wind, prosegue il rinnovamento organizzativo della sua squadra. Dopo aver cambiato guida alla direzione delle risorse umane, e'toccato agli affari istituzionali. Nella nuova riorganizzazione, infatti, Romano Righetti, direttore degli affari regolamentari, non seguira'più le attivita' istituzionali con Governo e Parlamento ma si dedichera' esclusivamente alle Authority.

6- LA CAMPAGNA ESTERA DI GROM
M.Sab. per il "Corriere della Sera" - Il gelato italiano alla conquista dei mercati globali. Sace, l'agenzia italiana di credito e assicurazione all'esportazione, ha garantito una linea di finanziamento di 3,2 milioni di euro per sostenere i piani di crescita in Italia e all'estero di Grom, uno dei marchi più affermati nella produzione di gelato artigianale. I finanziamenti sono destinati a soddisfare i fabbisogni di crescita dell'azienda torinese che ha piani ambiziosi di apertura di nuovi punti vendita e di potenziamento dei macchinari. Attualmente Grom conta 58 punti vendita in Italia e all'estero, tra cui Malibu, New York, Osaka, Parigi e Tokio.

LECCATA DI GELATOLECCATA DI GELATO

7- UN ITALIANO PER KRAFT
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Sarà un italiano il nuovo presidente di Kraft Foods Uk&I, la filiale inglese del colosso alimentare americano che da sola vale 3 miliardi di fatturato (tre volte il business italiano). Maurizio Brusadelli ha una carriera lunga 19 anni in Kraft dove ha ricoperto diversi incarichi da Marketing Director per l'Italia fino a diventare presidente di Eu Gum and Candy, per cui ha seguito da vicino l'integrazione con Cadbury, l'azienda inglese acquisita nel 2010. Dal 1° ottobre diventerà operativa la scissione di Kraft Foods in due aziende leader di settore: una per il business degli snack a livello globale (Kraft Foods Group) e l'altra per il grocery manterrà il marchio Kraft solo nel Nord America mentre nel resto del mondo si chiamerà Mondelez International. Entrambe le compagnie saranno quotate al Nasdaq.

8- HEINZ SCEGLIE LATINA PER IL BABY FOOD
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Un investimento di 30 milioni di euro per una nuova linea di alimenti per l'infanzia. È quanto investirà Heinz nello stabilimento Plasmon di Latina. Il colosso alimentare (che in Italia detiene anche i brand Dieterba e Nipiol) ha scelto il nostro Paese come base mondiale per lo sviluppo del baby food. E per la prima volta userà una nuova tecnologia (prodotti «in asettico») per produrre a Latina gli omogeneizzati. Il capo «worldwide» di tutto il baby food Heinz è italiano: Stefano Clini, presidente di Heinz Italia da diversi anni. E milanese è anche il centro di ricerca in nutrizione infantile, guidato da Andrea Budelli, riferimento a livello mondiale per tutto il gruppo Heinz.

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIE DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?