chiara ferragni soldi

CHIARA PIANGE SUI SOLDI VERSATI – TRA UN LAMENTO E L'ALTRO IN DIRETTA SOCIAL, DALLO SCOPPIO DEL CASO BALOCCO, FERRAGNI È STATA ABBANDONATA DA 500 MILA FOLLOWER. E, NELL'ULTIMO TRIMESTRE, SENZA PIÙ POST SPONSORIZZATI SU INSTAGRAM, L’INFLUENCER HA PERSO UNA CIFRA PARI A 5 MILIONI DI EURO (CALCOLI DELL'AGENZIA ARCADIA) – IL CROLLO DELLE INTERAZIONI TOTALI DEL SUO PROFILO SOCIAL, PASSATE IN UN ANNO DA 44 MILIONI AL MESE A MENO DI 5 MILIONI…

Estratto dell’articolo di Francesca Galici per “il Giornale”

 

chiara ferragni piange sui social 4

La strategia del silenzio di Chiara Ferragni fino a questo momento si è rivelata «sanguinosa». È questa la conclusione alla quale è giunta l'agenzia Arcadia, con a capo Domenico Giordano, analizzando i dati social dell’influencer. Dal 15 dicembre a oggi, Ferragni ha «consumato» oltre 500mila follower, che su 29milioni che la seguono non è una cifra così elevata ma «i follower si contano e, soprattutto, si pesano».

 

E sulla bilancia, per quanto non sia nota la tipologia di quelli che hanno abbandonato l’influencer, i risultati si vedono. Non bisogna dimenticare che per Ferragni, e non solo, i follower significano soldi. […]

 

Giordano, interpellato da il Giornale, ha rivelato che secondo le attuali stime, in considerazione della platea di follower di cui dispone l’influencer, ogni post adv da lei pubblicato ha un potenziale valore di 93mila euro.

 

«Se ipotizziamo che mensilmente ne pubblicasse 10, la perdita stimata per difetto è di circa un milione di euro al mese», spiega l’analista, che a questo computo somma quello delle stories, «il cui valore di solito è di un terzo del post», quindi ne pubblicasse 20, a quel milione se ne aggiunge un altro mezzo. Quindi, a fronte di questi calcoli, «possiamo ipotizzare una perdita sul trimestre di 5 milioni di euro».

 

meme chiara ferragni 1

Facendo due conti, si nota come in tre mesi Ferragni, in termini di follower, ha perso ciò che aveva guadagnato in tutto il 2023, tornando a poco più di 29.2 milioni di seguaci. Al di là dell’emorragia di follower sono i numeri al ribasso delle pubblicazioni a dare il polso della situazione che sta vivendo l’influencer, proprio in relazione ai guadagni.

 

Dal pandoro-gate non ha più pubblicato contenuti pubblicitari che non fossero legati al suo brand. Una scelta o, più probabilmente, una necessità visto che pressoché tutte le aziende con le quali collaborava si sono defilate. Ma sta di fatto che di adv, nel suo profilo, non se ne vedono più, se non per pubblicizzare i suoi prodotti. Detto questo, nel maggio 2023 ha pubblicato oltre 70 contenuti nel suo feed, che rappresentano il picco massimo per l’anno appena trascorso. A gennaio, invece, ne ha pubblicati solo 8, salendo a 15 a febbraio.

 

chiara ferragni

Marzo non sembra destinato a invertire la rotta, in considerazione del fatto che, giunti suppergiù a metà mese, il conto si è per ora fermato a 4. Ma è forse un altro il dato che dovrebbe destare più di qualche preoccupazione in Ferragni e in chi ne cura la comunicazione, perché a subire un vero crollo è stato l’engagement del suo profilo social, che può essere definito, come spiega Giordano, come il «termometro» della passione dei follower verso l’influencer e i suoi contenuti: in questo caso si può parlare di un vero e proprio precipizio nelle curve, perché è passato dal 5.8% di gennaio 2023 allo 0.54% di gennaio. E a marzo è attualmente allo 0.18%.

 

chiara ferragni che tempo che fa 2

Quello «zero virgola» sarebbe stato impensabile per l’influencer solo tre mesi fa ed è forse il dato che più di altri segna la fine dell’era Ferragni a livello social, certificata anche dal crollo verticale delle reazioni totali del suo profilo Instagram, passate dalle quasi 44.8milioni di febbraio 2023 a meno di 5milioni di gennaio 2024.

chiara ferragni reagisce alla copertina de l'espresso 6chiara ferragni e i pandori della baloccotweet sulla separazione tra fedez e chiara ferragni 1chiara ferragni e le uova di pasquachiara ferragni piange sui social 3

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…