COME SI DICE IN FRANCESE "PACCO"? LA VIVENDI DI BOLLORE' CI RIPENSA (CHISSA' PERCHE'?) E COMPRA SOLO IL 20% DI MEDIASET-PREMIUM: S'ERA IMPEGNATA A PRENDERLA TUTTA - BISCIONE GIU' IN BORSA - E PENSARE CHE IL NEGOZIATO LO AVEVA PORTATO AVANTI TUTTO PIERSILVIO - SGARBO DEL CAV A BOLLORE'/SARKOZY O ZAMPINO DI MATTEO?

Condividi questo articolo


Da Huffingtonpost.it

 

VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE

Vivendi intende "acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium e arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile". E' quanto si legge in una nota diffusa da Mediaset, secondo la quale il gruppo francese "elude un riscontro puntuale ad un'intimazione rivoltale da Mediaset ad adempiere ai propri obblighi contrattuali, finora inadempiuti".

 

Un dietrofront secco rispetto all'offerta fatta lo scorso aprile, che prevedeva invece l'acquisto del 100% di Premium e la possibilità di arrivare al 5% di Mediaset in tre anni. Una vera e propria doccia fredda per l'azienda della famiglia Berlusconi e per i suoi azionisti.

silvio e piersilvio berlusconi con silvia toffanin silvio e piersilvio berlusconi con silvia toffanin

 

In Borsa il titolo, sospeso per alcuni minuti dalle contrattazioni, ha perso il 14%. "Ieri, 25 luglio, l'amministratore delegato di Vivendi ha verbalmente comunicato che Vivendi non intende comunque onorare il contratto stipulato": ha scritto Mediaset riferendosi al' a.d. di Vivendi Vincent Bollorè.

 

piersilvio berlusconi piersilvio berlusconi

Per Mediaset questo costituisce "una novita' assoluta e non concordata", e "rappresenta una palese contraddizione con gli impegni assunti da Vivendi mediante il contratto firmato l'8 aprile scorso". Pertanto, il cda Mediaset (convocato il 28 luglio) prendera' "ufficialmente posizione su detta proposta e sulla gravissima comunicazione" dell'a.d. di Vivendi. La societa' di Cologno Monzese si dice "fermamente determinata a far valere ogni proprio diritto in ogni sede".

 

Il gruppo di Cologno Monzese ha anche spiegato di aver ricevuto ieri uno schema alternativo dell'operazione. In sostanza Vivendi, confermato lo scambio del 3,5% del capitale di Vivendi e del 3,5% del capitale di Mediaset, propone di acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset premium e di arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile.

 

Vivendi in una nota in risposta a quella diffusa da Mediaset, si legge, "desidera chiarire che il suo ceo, Arnaud de Puyfontaine, in una lettera datata 21 giugno ha informato Mediaset circa differenze significative nella analisi dei risultati di Mediaset Premium, per i quali le due società sono attualmente in trattative".

SARKOZY E BOLLORE SARKOZY E BOLLORE

 

Inoltre, prosegue la nota, "il gruppo ha effettuato ieri una proposta per raggiungere un nuovo accordo, in termini diversi, in modo da proseguire le trattative". Vivendi, conclude la nota "conferma la sua volontà di costruire una grande alleanza strategica con Mediaset e Mediaset Premium".

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…