- LA COPPIA NEGO NAGEL-YACHT ELKANN NON VUOLE SGANCIARE SOLDI, MA NEPPURE PERDERE LA PRESA SUL GIOCATTOLONE CORRIERE. ECCO ALLORA UN MERAVIGLIOSO MESSAGGIO DALLE COLONNINE DELLA ‘’STAMPA’: “MEDIOBANCA: L’AUMENTO NON È L’UNICA VIA PER RCS. GLI ANALISTI: POSSIBILI ALTRE AZIONI PER RIDURRE IL DEBITO DI 450 MILIONI. L’IPOTESI DEL PARTNER” - FORTI, ‘STI ANALISTI…. -

Condividi questo articolo


[F. SP.] da la Stampa

nagelnagel

L'ipotesi di un aumento di capitale per Rcs non convince gli analisti di Mediobanca che, casomai, preferiscono l'ingresso nell'azionariato di un partner industriale internazionale. In vista dell'assemblea straordinaria convocata per ottobre proprio per discutere e deliberare in merito alla situazione patrimoniale del gruppo creatasi dopo la maxi svalutazione della controllata iberica Unidad Editorial che ha condotto alla riduzione di oltre un terzo del capitale (da 717 milioni del 31 dicembre a 336 milioni del 30 giugno), tornano a rimbalzare ipotesi di una maxi ricapitalizzazione (i rumors riportati da Mf l'altroieri parlano di 400 milioni) preceduta da un raggruppamento azionario e accompagnata da una conversione di parte dei crediti bancari in azioni. Un'ipotesi, questa, che non convince gli analisti di Mediobanca, istituto che è pure primario azionista del gruppo che tra le altre cose edita il Corriere della Sera, con una quota del 14,2%.

JOHN ELKANNJOHN ELKANN

Secondo gli esperti di Piazzetta Cuccia, la ricapitalizzazione che potrebbe dare l'opportunità di crescere e contare di più ad azionisti come Giuseppe Rotelli o Diego Della Valle, fuori dal patto di sindacato - non rappresenta «l'unica strada» a disposizione di Pietro Scott Jovane, neo a.d. alle prese con la necessità di migliorare la struttura di capitale della società. Intravedono almeno altre tre azioni utili a ridurre il debito che a fine giugno superava di poco il miliardo e che, con la vendita di Flammarion, si ridurrà suppergiù di 250 milioni.

SEDE CORRIERE DELLA SERASEDE CORRIERE DELLA SERA

Primo: cristallizzare il valore del palazzo sede del Corriere in via Solferino che, secondo la banca d'affari, è di circa 210 milioni. Secondo: Rcs, secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia, potrebbe esplorare l'opzione di un partner di minoranza nell'avventura spagnola. Con la vendita di un 40% di Unidad Editorial stimano un incasso di almeno 170 milioni. Terzo: la cessione di Dada, con una riduzione del debito di 64 milioni.

ùTotale: 444 milioni. Infine c'è una quarta possibilità: «Pensiamo che il management - scrivono da Mediobanca - possa esplorare l'opzione di aprire il capitale a un partner industriale internazionale». Il mercato prende nota, ma per il momento resta cauto sul titolo. Lo spauracchio-aumento non è uscito di scena e il titolo perde in giornata il 2,06%.

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIE DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?