ECCO COME FINANZIARIE LA MANOVRINA UTILE SOLO A RISPETTARE I PARAMETRI UE SUL DEFICIT: VENDERE IL PATRIMONIO (COSÌ SO’ BONI TUTTI) - LETTA: “CEDEREMO IL 4,9% DI TERNA E QUOTEREMO FINCANTIERI”

Il premier riserva queste primizie al “Washington Post”, come ogni buon piazzista deve fare - Milano +0,4% - Male Mps (-4%) con la Fondazione che potrebbe cedere quote - Bono: ok quotazione, no a vendita Fincantieri - Zanonato: taglieremo la bolletta elettrica…

Condividi questo articolo


1. BORSA: MILANO CAUTA DOPO SETTIMANA POSITIVA, +0,38% IL FTSE MIB
Radiocor - Milano chiude la settimana con il segno piu' ma all'insegna della cautela, archiviando una settimana positiva. Negli Stati Uniti l'S&P500 ha aggiornato nuovi massimi dopo l'accordo sul debito e grazie alle trimestrali positive arrivate, mentre la Cina ha chiuso un terzo trimestre con un Pil in forte crescita. Tutti elementi che hanno favorito l'intonaziona positiva delle Borse europee, con Milano comunque che e' rimasta un po' indietro: il Ftse Mib ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,38% (+1,9% nella settimana) mentre il Ftse All Share e' salito dello 0,43% (+2% nella settimana). Ancora sugli scudi Autogrill (+3,91%) sui massimi dal settembre 2007, mentre le attese sulle prossime mosse degli azionisti galvanizzano Telecom (+3,46%%).

ENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTONENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTON

In coda al listino Mps (-3,93%) con il mercato che teme che la Fondazione possa cedere la sua quota (o una parte) sul mercato. Ha recuperato dai minimi di giornata Terna (-0,34%) che aveva sofferto inizialmente dopo le parole del presidente del Consiglio Letta sulla vendita di una quota della societa'. Il titolo resta comunque vicino ai massimi storici. Sul mercato valutario, l'euro resta sui massimi da otto mesi sul dollaro e dopo aver superato brevemente la soglia di 1,37 in chiusura e' a 1,3690 (da 1,3662) e contro yen a 133,88 (da 133,68). Il dollaro soffre anche contro lo yen a 97,78 (da 97,83). In rialzo il prezzo del petrolio a 101,43 dollari al barile (+0,46%).

ENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTONENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTON

2. DDL STABILITA': IMPRESE, CRESCITA E TAGLI PIU' INCISIVI SU SPESA E CUNEO
Radiocor - 'La legge di stabilita' deve avere misure piu' consistenti per la ripresa. Deve dare i segnali necessari alla societa' e all'economia per rinvigorire la fiducia in se' e nel futuro'. Con una nota congiunta Abi, Alleanza delle Cooperative Italiane, Ania, Confindustria, ReteImprese Italia, indicano alcune valutazioni e indirizzi sulla legge di stabilita' concordate in una riunione che si e' svolta oggi. Le associazioni, oltre a chiedere che 'Governo e Parlamento si impegnino per realizzare una legge di stabilita' e di crescita intensificando l'azione sullo sviluppo', evidenziano soprattutto che 'manca una rapida e decisa azione di tagli alla spesa pubblica', serve 'una riduzione piu' incisiva del cuneo fiscale e del costo del lavoro'.

TERNATERNA

3. LETTA: MERCATI SONO PRONTI, VENDEREMO FINCANTIERI E 49% DI TERNA
Radiocor - Il Governo ha intenzione di procedere con le privatizzazioni annunciate, a partire da Fincantieri e dal 49% di Terna. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in un'intervista al Washington Post, in occasione della visita del premier negli Usa dove ha incontrato il presidente Barack Obama. 'Penso che ora i mercati sono pronti a comprare e noi vendere i beni pubblici', ha detto Letta spiegando che tra le societa' da privatizzare c'e' 'Fincantieri, per esempio. Venderemo una parte di Terna, che e' la rete elettrica nazionale. Naturalmente, non al 100 per cento, ma il 49 per cento. Presenteremo questo piano di privatizzazioni e - ha aggiunto - penso che sara' un passo molto importante'.

Flavio CattaneoFlavio Cattaneo

4. TERNA: FONTI PALAZZO CHIGI, SARA' MESSO SUL MERCATO IL 4,9%
Radiocor - Il Governo intende mettere sul mercato il 4,9% di Terna. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi, interpellate da Radiocor. Il Washington Post questa mattina aveva riportato alcune dichiarazioni del presidente del Consiglio Enrico Letta, con una imprecisione relativa proprio a Terna (si parlava di un 49% delle azioni). L'orientamento del Governo comportera' una discesa della quota che e' nel portafoglio della Cassa Depositi e prestiti dal 29,85 al 24,95%: un pacchetto che comunque assicurera' alla Cdp la posizione di azionista di riferimento col potere di nominare la maggioranza del consiglio di amministrazione. Ai valori di mercato attuali il 4,9% di Terna vale tra i 340 e i 350 milioni di euro.

Giuseppe Bono - AD FincantieriGiuseppe Bono - AD Fincantieri

5. FINCANTIERI: BONO, PER QUOTAZIONE PRONTI DA 8 ANNI, NO A VENDITA
Radiocor - Per la quotazione di Fincantieri 'sono pronto da 7-8 anni'. Cosi' l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, interpellato a margine di un'audizione alla Camera sull'annuncio del presidente del Consiglio Enrico Letta. Per Bono, quando Letta parla di privatizzazione pensa alla quotazione dell'azienda: 'Non credo - ha spiegato l'a.d. di Fincantieri - che pensi di venderla, credo che pensi di quotarla tenendo una quota che consenta al Governo di mantenere il controllo'. In ogni caso, Bono dice no a qualunque ipotesi di vendita di una quota del capitale ad altri player internazionali: 'Non abbiamo bisogno di partner, noi vogliamo comandare a casa nostra', ha concluso.

Flavio ZanonatoFlavio Zanonato

6. ENERGIA: ZANONATO, A BREVE MISURE PER TAGLIO BOLLETTA ELETTRICA DI 3 MLD
Radiocor - Il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato punta con decisione al taglio della 'bolletta elettrica italiana di 3 miliardi' e conta di presentarlo tra le misure che andranno in Consiglio dei ministri 'tra quindici giorni', tra quelle attuative del pacchetto 'destinazione Italia'. Zanonato spiega che con il Ministero dell'Economia si studia come 'rimodulare il peso di 12 mld di contributo alle rinnovabili'. In particolare, spiega, 'bisogna creare uno strumento finanziario che oggi abbatta il costo dell'energia e che si alimenti con il contributo alle rinnovabili'.

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...