Rosario Dimito per “il messaggero.it”
Giovanni Bazoli diventerà presidente emerito di Intesa Sanpaolo, con il nuovo statuto legato all'avvento del consiglio monistico (cioè all'inglese) in vigore da aprile 2016.
L'art. 37 (l'ultimo) del nuovo statuto che, secondo quanto risulta al Messaggero.it, sarebbe stato appena approvato dal consiglio di gestione presieduto da Gian Maria Gros-Pietro, prevede infatti che il presidente del consiglio di sorveglianza uscente (appunto Bazoli) sia nominato presidente emerito per garantire la transizione fra l'attuale governance duale e il futuro modello basato su un cda che ha al suo interno il comitato di controllo sulla gestione, secondo l'esperienza applicata nelle società anglosassoni.
E' previsto che il presidente emerito resti solo per tre anni, quindi da aprile 2016 fino al 2019, proprio per assicurare il traghettamento tra le due formule societarie. Questa figura che riveste di fatto un ruolo onorario, partecipa alle riunioni del consiglio su richiesta del presidente. Il mandato sarà gratuito.
Dalle 14,30 di oggi, venerdì 16 ottobre, inizierà il consiglio di sorveglianza che, dopo quello di gestione, dovrà a sua volta approvare lo statuto. Le delibere degli organi verranno subito dopo trasmesse alla Bce che ha fino a 90 giorni per dare il benestare. Il nuovo consiglio monistico, quindi dovrebbe essere sottoposto all'esame di un'assemblea straordinaria da tenersi probabilmente a metà febbraio 2016 per entrare in vigore con il rinnovo delle cariche ad aprile.
GIOVANNI BAZOLI E ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI ED ENRICO LETTA FOTO LAPRESSE
L'art. 37 sarebbe stato inserito all'ultimo momento su suggerimento delle principali fondazioni allo scopo di rimarcare il ruolo rivestito da Bazoli dal 1982 quando fu artefice del salvataggio del Banco Ambrosiano: dalle ceneri dell'istituto cattolico guidato da Roberto Calvi il banchiere bresciano, attraverso innumerevoli passaggi, vicissitudini che hanno contrassegnato la storia finanziaria degli ultimi 30 anni, ha costruito l'attuale Intesa Sanpaolo. Di qui il riconoscimento per i prossimi tre anni, riservato solo a lui.