Radiocor - Un altro giudice di Torino, per la seconda volta in due anni, ordina alla Dicembre, societa' che raccoglie gli eredi di Giovanni Agnelli e fa capo a John Elkann, di diventare piu' trasparente. Dopo anni in cui la societa', azionista con il 35% della Giovanni Agnelli e C. Sapaz, non ha pubblicato alcun documento al registro delle imprese di Torino, ora, secondo quanto ricostruito da Radiocor, dovra' depositare, su ordine del giudice Giovanni Liberati datato 20 maggio, tutti i fatti e gli atti modificativi dei patti sociali intervenuti dopo la costituzione della holding il 15 dicembre 1984.
MARGHERITA AGNELLI
JOHN ELKANN E GIANNI AGNELLI L'atto costitutivo e' stato depositato nel registro delle imprese solo a luglio dello scorso anno, quando il giudice Anna Castellino ne aveva imposto la pubblicazione. A sollecitare il deposito dei documenti successivi al 1984 sono stati anche Valerio Tavormina e Alberto Romano, gli avvocati di Margherita Agnelli, uscita dalla Dicembre nel 2004, quando, nell'ambito dell'accordo che regolo' l'intero asse ereditario dell'Avvocato, vendette tutte le sue quote nella societa'.
Al momento, l'unico documento pubblicato, lo statuto, risale al 15 dicembre 1984, data in cui gli azionisti della cassaforte erano Gianni Agnelli con il 99,9% e Umberto Agnelli, deceduti rispettivamente il 24 gennaio 2003 e il 27 maggio 2004. All'epoca della costituzione della Dicembre, le societa' semplici non avevano obblighi di registrazione al registro delle imprese, norme poi introdotte nel 1996.
La cassaforte della famiglia Agnelli, che ha come socio di riferimento John Elkann, e' azionista dell'accomandita di famiglia, a sua volta azionista di Exor e cascata di Fiat e Fiat Industrial. Proprio oggi e domani e' in calendario l'assemblea annuale dei circa 50 soci della Giovanni Agnelli e C. Sapaz a Maranello, negli stabilimenti Ferrari.
I giovanissimi Andrea agnelli col padre Umberto e John Elkann col nonno Gianni 
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