Giuliano Balestreri per www.repubblica.it
La crisi senza fine di Groupon travolge anche l'Italia. Gli annunci trionfalistici di fine aprile si sono spenti con lo stridulo rumore di fax inviato oggi a Filcam-Cgil: l'azienda mondiale leader nella vendita di coupon per acquisti scontati ha comunicato l'avvio di una procedura di riduzione del personale di 128 dipendenti, su un totale complessivo di 363, pari quindi a oltre il 30% del personale, costituito per la maggior parte da donne.
giuliomario limongelli ex groupon
Sono passati solo cinque mesi, ma paiono un eternità. In primavera, la società ha festeggiato i suoi primi cinque anni, e l'allora amministratore delegato italiano, Giuliomario Limongelli annunciava trionfante venti assunzioni entro fine anno e spiegava che "no, il Jobs Act non c'entra. Siamo in crescita e abbiamo bisogno di forze nuove. Avremmo assunto lo stesso".
Da allora, però, sono cambiate molte cose. Il gruppo, tornato in utile solo grazie a cessioni per 360 milioni di dollari, ha iniziato a crollare in Borsa e la doccia fredda a livello internazionale è arrivata con l'annuncio di 1.100 esuberi, il 9,3% dell'intera forza lavoro. Tagli da completare entro il prossimo anno. Nessuno, però, immaginava che la mannaia avrebbe colpito anche l'Italia - dove peraltro gli esuberi sono l'11,6% del totale mondiale - proprio perché i vertici raccontavano una realtà diversa. La crescita, tuttavia, non era tale e Limongelli come risulta dal suo profilo Linkedin ha lasciato la società a fine luglio.
La Filcams-Cgil conferma che la società lamenta un leggero calo del fatturato, ma è "ben lontana da qualsiasi tipo di crisi. E' significativo come il costo del lavoro sia sempre la prima voce da eliminare senza scrupoli e preoccupazioni" afferma Massimo Mensi della Filcams Cgil. Per i sindacati "Groupon gli sconti li fa sul lavoro".
Le tensioni tra Groupon Italia e i sindacati sono cosa nota. Un anno fa, la Cgil denunciò la multinazionale di aver definito "corpi infetti da eliminare" i suoi dipendenti. La società negò tutto e anzi attraverso un comunicato ribadì le sue buone intenzioni: "In quattro anni abbiamo assunto 400 giovani di talento con pieni diritti. Respingiamo con fermezza le accuse relative a frasi svilenti e offensive nei confronti delle nostre persone e riteniamo che quanto comunicato non rispecchi i valori di Groupon e la realtà dei fatti. Abbiamo investito tanto sulle persone e continueremo a farlo".
UNIVERSITA DISCOUNT SU GROUPON
Solo che dei 400 giovani assunti in quattro anni, alla fine dell'anno prossimo rischia di restarne appena la metà. A discapito di quanto prometteva solo pochi mesi fa Limongelli: "Siamo una delle poche realtà internazionali che ha sempre investito in Italia e anche per questo continueremo a farlo. Per stare al passo con il mercato dobbiamo cercare di allargarlo in continuazione, esplorando nuovi orizzonti".