elon musk jpmorgan

HAI VOLUTO FARE DI “TESLA” TUA? E MO’ PAGHI! - JPMORGAN HA AVVIATO UN’AZIONE LEGALE CONTRO ELON MUSK PER OLTRE 162 MILIONI DI DOLLARI: TUTTA COLPA DEI TWEET DEL 2018, IN CUI IL FONDATORE DI “TESLA” ANNUNCIAVA IL DELISTING DEL COLOSSO DELLE AUTO ELETTRICHE, COSTRINGENDO LA BANCA AMERICANA A RIVEDERE E AGGIUSTARE LA SUA POSIZIONE - IL FINANZIERE MICHEAL BURRY (DETTO MR. BIG SHORT): “MUSK NON HA BISOGNO DI CONTANTI. VUOLE SOLO VENDERE AZIONI”

Giuliana Ferraino per www.corriere.it

elon musk

 

Elon Musk continua a sorprendere: questa volta l’imprenditore miliardario riesce perfino a farsi fare causa dalla sua banca d’affari, cosa che avviene assai raramente, soprattutto a Wall Street e per di più con un cliente «pesante» come Tesla.

 

Elon Musk si trasferisce in Texas

JPMorgan ha avviato un’azione legale contro il gruppo dell’auto elettrica per oltre 162 milioni di dollari. La ragione? I tweet scritti da Elon Musk nel 2018, nei quali affermava di voler effettuare il delisting del colosso delle auto elettriche.

 

I tweet sul delisting e l’effetto sui warrant

ELON MUSK TESLA PRIVATA

Nella documentazione depositata in tribunale, JPMorgan afferma che dei warrant venduti da Tesla hanno costretto la banca a rivedere e aggiustare le sua posizione dopo che Musk aveva twittato di essersi assicurato i fondi per il delisting di Tesla a 420 dollari per azione. Quando Tesla ha successivamente annunciato che avrebbe abbandonato l’operazione, il valore dei warrant è cambiato ulteriormente e JPMorgan è stata costretta a cambiare la sua posizione.

JPMorgan Chase

 

Tesla definisce gli aggiustamenti un «tentativo opportunistico per avvantaggiarsi» della volatilità di Tesla. Per una grande banca fare causa a uno dei suoi clienti è raro, ma il caso mostra quanto è difficile per le istituzioni finanziarie lavorare con Musk.

 

La battaglia su twitter con Bernie Sanders

bernie sanders

Nonostante i nuovi guai giudiziari per Musk, ieri il titolo del gruppo automobilistico, a meno di un’ora dalla fine della seduta, era in rialzo del 2,6%, a 1.039,67 dollari ad azione, dopo aver guadagnato più del 3% durante la giornata.

 

Un’inversione di tendenza rispetto a lunedì, quando il titolo Tesla è affondato fino a -4%, dopo il botta e risposta su Twitter tra il fondatore Elon Musk, e Bernie Sanders, senatore democratico del Vermont, che si era candidato alla nomination presidenziale del Partito Democratico in occasione dell’Election Day prima del 2016 e successivamente del 2020.

michael burry 2

 

«Dobbiamo pretendere che chi è estremamente ricco paghi la sua giusta quota. Punto», ha detto Sanders. Pronta la risposta di Musk: «Continuo a dimenticare che sei ancora vivo».In un tweet successivo, il numero uno del colosso produttore di auto ha rincarato la dose: «Vuoi che venda altre azioni, Bernie? Basta che tu lo dica».

 

L’intervento di Mr. Big Short

scazzo su twitter tra bernie sanders e elon musk

Anche Michael Burry, diventato celebre per aver ispirato il film «The big Short», è tornato ad attaccare Musk sempre via Twitter, affermando che, a suo avviso, il ceo di Tesla non ha bisogno di contanti, vuole solo vendere le azioni della sua azienda.

 

Burry, che ha posizioni short su Tesla, nel tweet pubblicato nelle ultime ore ha spiegato il suo punto di vista:«Affrontiamolo. @elonmusk ha preso in prestito 88,3 milioni di azioni, ha venduto tutte le sue ville, si è trasferito in Texas e chiede a @BernieSanders se dovrebbe vendere più azioni. Non ha bisogno di contanti. Vuole solo vendere azioni».

ELON MUSK VENDE IL 10 PER CENTO DELLE AZIONI TESLA PER PAGARE IL FISCOJPMORGANIL TWEET (NON AUTORIZZATO) DI ELON MUSK SULLA PRODUZIONE DI TESLAELON MUSK PROVA A RIMEDIARE AL TWEET SULLA PRODUZIONE DI TESLA (NON AUTORIZZATO)elon musk michael burrymichael burry 1elon musk e joe biden 2jpmorgan chase

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