IMU: NESSUNA PROROGA, SI PAGA IL 18 GIUGNO - MILANO -0,7% SUL RISCHIO SPAGNOLO - SPREAD 441 - MARPIONNE FINALMENTE AMMETTE: “IL PIANO INVESTIMENTI IN ITALIA È RALLENTATO” - EUROGRUPPO A MADRID: AGITE PRIMA DEL VOTO GRECO - LUXOTTICA FIRMA L’ESCLUSIVA CON ARMANI - ULTIMATUM BANCHE A LIGRESTI: SENZA UNIPOL, RISCUOTIAMO I CREDITI - SALINI: IMPREGILO OPERA VIOLANDO LO STATUTO - NOVARI DI “TRE” NON È INTERESSATO A LA7 - PARMALAT IN AMERICA VENDERÀ I FORMAGGI FINTO ITALIANI - MPS: CONTRATTO UNICO PER RINEGOZIARE DEBITO…

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1 - IMU: NESSUNA PROROGA, SI PAGA IL 18 GIUGNO
(ANSA) - La prima rata del pagamento dell'Imu é fissata per il 18 giugno. Non ci sarà quindi alcuna proroga, secondo quanto si apprende, per il pagamento della "nuova" imposta, così come ha oggi anticipato il vice ministro per l'Economia Vittorio Grilli intervenendo al convegno dei giovani di Confindustria di Santa Margherita Ligure.

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2 - FIAT: MARCHIONNE, RALLENTATO PIANO INVESTIMENTI ITALIA
(ANSA) - "Il nostro piano investimenti è rallentato a causa della crisi, dobbiamo aspettare. Ma quanto deciso per Mirafiori è confermato". Lo ha detto l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, a margine del Consiglio per le Relazioni Italia-Usa.

3 - FIAT: MARCHIONNE CONFERMA I TARGET 2012
(ANSA) - "Non c'é alcuna ragione di ampliare i target". Lo ha affermato Sergio Marchionne che ha confermato gli obiettivi 2012.

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4 - AUTO: MARCHIONNE, NESSUN SEGNALE MIGLIORAMENTO MERCATO
(ANSA) - "Non ci sono segnali di miglioramento sul mercato italiano dell'auto. Quest'anno arriveremo a 1,4 milioni di auto vendute, mentre nel 2007 erano 2,1 milioni. Quindi siamo al 40% in meno". Così l'ad della Fiat, Sergio Marchionne, ha risposto ai giornalisti.

5 - BORSA: EUROPA DEBOLE SU RISCHIO BANCHE SPAGNA, MILANO CHIUDE A -0,7%
Radiocor - Il dowgrade della Spagna da parte di Fitch e la possibilita' che si renda necessario un salvataggio degli istituti iberici con fondi europei hanno penalizzato i principali listini continentali, che dopo quattro sedute positive hanno chiuso la settimana in calo. Le quotazioni hanno comunque recuperato terreno sul finale, terminando la giornata lontane dai massimi intraday.

I FONDATORI DI BANKIAI FONDATORI DI BANKIA

A Piazza Affari, il Ftse Mib ha ceduto lo 0,74% (ma il bilancio settimanale e' di una crescita del 5% grazie ai recuperi dei giorni scorsi), zavorrato dai titoli bancari e dai settori piu' ciclici, a partire dal comparto auto. Bene invece Enel ed Enel Green Power, sulla prospettiva di un aumento delle risorse da destinare agli incentivi per le rinnovabili. Positiva anche Telecom Italia, dopo che il presidente Franco Bernabe' ha notato che, come molte altre aziende italiane, la societa' quota in Borsa a livelli 'ridicoli' e quindi potrebbe diventare preda di gruppi esteri.

Al di fuori del Ftse Mib, vola la galas sia Ligresti dopo il rilancio da parte di Sator-Palladio. Sul mercato dei cambi, euro debole nei confronti del dollaro a 1,2486 (1,2560 ieri) e dello yen, a 99,30 (99,95), mentre il dollaro/yen e' a 79,53 (79,59). In calo il prezzo del petrolio: il future luglio sul Wti perde l'1,96% a 83,16 dollari al barile.

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6 - SPREAD BTP CHIUDE IN RIALZO A 441,8 PUNTI
(ANSA) - Lo spread tra il btp e il bund chiude in rialzo a 441,8 punti dai 431 punti di ieri, mentre il rendimento del decennale sale al 5,74%. Il differenziale della Spagna sale a 484 punti da 466 col tasso sui bonos al 6,16%.

7 - CRISI: MERKEL, NE USCIREMO CON UN EURO CHE HA UN FUTURO
Radiocor - L'Europa 'uscira' dalla crisi con un euro solido e con un futuro'. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, aggiungendo che l'Eurozona 'dispone di tutti gli strumenti per assicurare uno sviluppo stabile dell'area'. Sempre sulla crisi europea, Merkel ha sottolineato che Berlino non intende esercitare alcuna pressione sulla Spagna perche' ricorra all' 'ombrello' di salvataggio europeo. Sulla Grecia, Merkel 'ha auspicato' che il Paese 'continui a essere membro dell'Eurozona'. Atene deve, pero', 'rispettare gli impegni presi con la Troika'.

GIORGIO ARMANIGIORGIO ARMANI

8 - SPAGNA: PRESSIONE EUROGRUPPO SU MADRID, AGIRE PRIMA DEL VOTO IN GRECIA
Antonio Pollio Salimbeni per Radiocor - Non c'e' stata alcuna conferma della riunione dei funzionari di alto livello dell'Eurogruppo domani per teleconferenza, o addirittura dei ministri finanziari, ma i segnali che dovrebbe effettivamente esserci sono molti. La cosa certa e' che i governi dell'unione monetaria stanno esercitando la massima pressione su Madrid perche' chieda l'intervento del Fondo anti-crisi il piu' rapidamente possibile e comunque prima del 17 giugno, giorno in cui si votera' in Grecia. Si vuole assolutamente evitare la combinazione delle due crisi: quella bancaria spagnola potrebbe essere quasi nulla rispetto al rischio di uscita della Grecia dall'Eurozona.

DEL VECCHIODEL VECCHIO

9 - LUXOTTICA: FIRMA CON ARMANI ACCORDO DECENNALE DI LICENZA IN ESCLUSIVA
Radiocor - Luxottica e Armani firmano un accordo decennale esclusivo. Il gruppo Armani e Luxottica - si legge in una nota - hanno siglato un accordo esclusivo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione in tutto il mondo delle collezioni di occhiali da sole e da vista a marchio Giorgio Armani, Emporio Armani e A/X Armani Exchange. L'accordo decennale, a condizioni di mercato, partira' l'1 gennaio 2013. Le prime collezioni saranno presentate nel corso dell'anno 2013. Luxottica prevede risultati in forte crescita per le collezioni a marchio Armani: e' previsto che a regime, quando le relative collezioni saranno distribuite nei principali mercati e canali di distribuzione, il fatturato della licenza Armani possa superare i 200 milioni di euro all'anno.

Emanuele Erbetta e Jonella LigrestiEmanuele Erbetta e Jonella Ligresti

10 - PREMAFIN: BANCHE A HOLDING, SENZA UNIPOL SI VA A ESCUSSIONE
Radiocor - Le banche creditrici di Premafin procederanno all'escussione del pegno sulle azioni Fonsai se la holding della famiglia Ligresti non procedera' senza indugio ad attuare il piano di risanamento prospettato da Unipol. Lo scrive Unicredit, istituto agente, in una lettera recapitata ieri alle due sedi di Roma e Milano di Premafin e che Radiocor ha potuto visionare.

Per il momento le banche spiegano che non intendono escutere il pegno, 'fermo restando che tali effetti e rimedi saranno rispettivamente invocati ed esercitati ove le finanziatrici ritengano, a loro esclusiva discrezione, che il piano di risanamento non sia attuabile nelle modalita' da esso previste o che non ne possa iniziare l'attuazione in concreto gia' a partire dai prossimi giorni con l'approvazione il 12 giugno p.v. del bilancio 2011 e dell'aumento di capitale Premafin riservato a Ugf'.

Gabriello ManciniGabriello Mancini

11 - FONSAI: ERBETTA, AVANTI CON VALUTAZIONE PROPOSTA UGF
Radiocor - 'Sia con Fonsai sia con la Milano stiamo andando avanti nella valutazione della proposta di Unipol'. Cosi' l'a.d. Emanuele Erbetta, interpellato all' uscita dalla sede di uno degli advisor del gruppo Fonsai in merito agli sviluppi, dopo la nuova offerta arrivata da Sator Palladio e soprattutto dopo la presa di posizione di Jonella e Paolo Ligresti che hanno comunicato di non voler rinunciare alla Manleva. Erbetta ha precisato che la valutazione della proposta inoltrata da Unipol due giorni fa oggi avviene a livello dei comitati delle due societa' e lunedi' sara' all'esame dei consigli di amministrazione.

VINCENZO NOVARIVINCENZO NOVARI

12 - FONDAZIONE MPS: CON BANCHE CREDITRICI LAVORA A CONTRATTO UNICO
Radiocor - Un contratto di finanziamento uguale per tutti i creditori senza clausole che avvantaggino un istituto rispetto a un altro. E' quello che stanno mettendo a punto la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e le banche creditrici dell'ente secondo quanto risulta a Radiocor. Questa la motivazione dell'ennesima proroga dello standstill che scade oggi. Un lavoro complesso, spiegano fonti a conoscenza del dossier, anche per la cautela dei legali alla luce dell'inchiesta aperta dalla Procura di Siena nei confronti di Banca Mps e che ha portato il mese scorso a perquisizioni anche alla Fondazione di Palazzo Sansedoni.

13 - LA7 PER TRE...UGUALE ZERO
Da "Panorama" - E' tutta una questione di numeri. Vincenzo Novari, numero 1 dell'operatore mobile 3, ha detto no ai 2 intermediari che si sono offerti di vendergli La7 di Telecom Italia. I 2 gli hanno fatto 1 più 1 e siccome la 3 ha già una sua minitv in tecnologia Dvb-h, che trasmette sugli smartphone, hanno pensato che il numero 1 fosse interessato. Ma l'amministratore delegato ha detto no. Forse solo per una questione di numeri.

PIETRO SALINIPIETRO SALINI

14 - IMPREGILO: SALINI, OPERA IN TOTALE E REITERATA VIOLAZIONE STATUTO
Radiocor - Gli attuali amministratori del gruppo Impregilo 'hanno governato la societa' al di fuori dei limiti dello statuto e della legge' e la societa' 'e' stata condotta in totale e reiterata violazione dell'oggetto sociale essendosi focalizzata pesantemente sul settore delle concessioni'. Lo sostiene il gruppo Salini, azionista del general contractor con il 29,2% impegnato nel braccio di ferro con il socio di riferimento Igli (famiglia Gavio) che detiene il 29,96% per contendersi il controllo del gruppo. Nel documento di sollecito delle deleghe di voto per l'assemblea ordinaria del 12 luglio sul rinnovo del Cda di Impregilo, il gruppo Salini afferma che per statuto Impregilo e' un 'pure constructor' e che l'oggetto sociale 'impedisce a Impregilo, senza ombra di dubbio, di operare nel settore delle concessioni, sia autostradali, sia di altre opere e impianti'.

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15 - BUFALA PARMALAT
Camilla Conti per "l'Espresso" - A maggio la Parmalat ha rilevato tutte le attività americane del gruppo francese Lactalis, a sua volta azionista di controllo della società di Collecchio, scalata nell'estate del 2011. Costo dell'acquisizione: poco meno di un miliardo. "Per il gruppo", veniva sottolineato nell'annuncio , "si presentano importanti opportunità di sviluppo", compreso "l'ingresso in uno dei più importanti mercati mondiali del dairy (ovvero del "fresco"), come quello americano".

Mercato dove Lactalis American Group produce e distribuisce marchi locali, di proprietà e in licenza, quali Sorrento, Precious e Mozzarella fresca. Prodotti che di italiano hanno solo il nome, classico esempio di italian sounding (si sfrutta il nome per indurre i consumatori ad acquistare un prodotto pensando si tratti di "made in"). Di recente il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha obbligato la finanziaria pubblica Simest a uscire dal capitale di Lactitalia, che in Romania produce un improbabile Pecorino, ma contro la Parmalat francese ha le armi spuntate.

FRANCO TATOFRANCO TATO

Per il gruppo di Collecchio, un tempo colonna dell'industria italiana, la beffa è doppia: colonizzato dall'impero del latte di Emmanuel Besnier, che gli ha dimezzato la liquidità in cassa per saldare i conti di famiglia, ora si ritrova pure sugli scaffali americani con i "derivati" del made in Italy.

Emmanuel BesnierEmmanuel Besnier

16 - HERA: LUNEDI' APRE CON ACEGAS TRATTATIVE ESCLUSIVE FINALIZZATE FUSIONE
Radiocor - Sara' apposta lunedi' prossimo la firma per arrivare a definire un'eventuale nuova aggregazione nel mondo delle multiutility. 'Lunedi' prossimo Hera e Acegas-Aps - riferiscono fonti finanziarie all'Agenzia Radiocor - hanno in programma di sottoscrivere l'avvio delle trattative in esclusiva per giungere ad un'eventuale aggregazione' confermando alcune indiscrezioni di stampa. Partira' quindi un altro corteggiamento prematrimoniale fra due societa' a controllo pubblico e quotate in Borsa, di dimensioni distanti ma territorialmente contigue (Emilia Romagna, Marche, Veneto e Friuli le zone interessate). Hera non e' nuova ad operazioni di aggregazione in Borsa. La societa' bolognese, nata nel 2002 dall'unione di 11 aziende di servizi pubblici dell'Emilia Romagna, ha concluso nel 2005 la prima fusione italiana fra multiutility quotate, con la Meta di Modena.

 

 

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