INDICI IN RIALZO PER PIAZZA AFFARI E PER LE BORSE EUROPEE, SULLA SCIA DELLA BUONA CHIUSURA DI WALL STREET: MILANO +0,6% - DEBOLE FIAT (-0,14%) - FIAT TORNA A PUNTARE SU OPEL - IMPREGILO, SALINI ALLA CONSOB: “NO CONFLITTI INTERESSE CON ACCORDO STRATEGICO” - SE PARMALAT PIANGE, LACTALIS SORRIDE - KRAFT VOLA DEL 30% SUGLI ERRORI DEL NASDAQ - KRAFT VOLA DEL 30% SUGLI ERRORI DEL NASDAQ - SI SAVE CHI PUO’…

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CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANO

1 - BORSA: PARTENZA IN RIALZO IN ATTESA DISOCCUPAZIONE USA, FTSE MIB +0,6%...
Radiocor - Indici in rialzo per Piazza Affari e per le Borse europee, dopo la debolezza della vigilia, sulla scia della buona chiusura di Wall Street e di Tokyo. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,6% sopra quota 15.600 punti mentre il Ftse All Share sale dello 0,57%. Balza del 3,75% mentre tornano a circolare le ipotesi di delisting, debole Fiat (-0,14%). Acquisti su Rcs dopo che Diego Della Valle ha detto di voler salire ancora nel capitale.

L'attesa dei mercati oggi e' per il dato sulla disoccupazione Usa, che sara' diffuso il pomeriggio, mentre il mercato non si aspetta novita' sul fronte della crisi spagnola. Si rafforza l'euro sul dollaro e torna sopra quota 1,30 a 1,3006 (da 1,2951) e sullo yen a 101,95 (da 101,88). Dollaro/yen a 78,375. In calo il petrolio con i contratti sul Wti scadenza novembre in flessione dello 0,41% a 91,33 dollari al barile.

SERGIO MARCHIONNESERGIO MARCHIONNE

2 - BORSA TOKYO: +0,4% INDICE NIKKEI 225 IN CHIUSURA...
Radiocor - La borsa di Tokyo ha chiuso in lieve rialzo la giornata di contrattazioni sulla scia dell'andamento di Wall Street e dei segnali positivi giunti ieri dall'econo mia americana. Al termine degli scambi, il Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,4% chiudendo a 8863,30 punti.

3 - FIAT: MARCHIONNE TORNA A PUNTARE SULLA OPEL...
Radiocor - Fiat riapre il dossier alleanze in Europa, e torna a puntare su Opel. E' quanto rivela oggi il Sole 24 Ore secondo cui il Lingotto e' pronto a riav viare un negoziato, dopo quello del 2009, con General Motors, che valuta la cessione della divisione europea. Sulla strada del ceo Sergio Marchionne, rileva il giornale, rispetto a tre anni fa vi e' ora un ostacolo in piu', rappresentato dalla firma a inizio di quest'anno dell'alleanza strategica fra Gm e Psa Peugeot, cementata dall'acquisto del 7% dell'azienda francese.

L'idea di Marchionne sarebbe quella di ottenere Opel 'praticamente a costo zero, non diversamente da quanto accaduto con la prima quota di Chrysler e non diversamente dal contenuto della proposta su Opel del 2009'. Il progetto, che non e' ancora stato formalmente sottoposto a Gm, ha come premessa indispensabile che prima si sciolgano i rapporti fra americani e tedeschi da un lato e francesi dall'altro. Inoltre e' necessario che Gm abbandoni i tentativi di risanare Opel.

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4 - IMPREGILO: SALINI A CONSOB, NO CONFLITTI INTERESSE CON ACCORDO STRATEGICO...
Radiocor - L'accordo strategico Impregilo-Salini e la gestione ottimale di potenziali conflitti di interesse e' stato il punto al centro dell'audizione in Consob di Pietro Salini, a.d. sia di Impregilo che dell'omonima societa' di costruzioni, convocato proprio per fornire informazioni dettagliate alla Commissione, soprattutto sugli aspetti relativi al presunto conflitto di interesse in Impregilo dopo la lunga e serrata battaglia per la conquista del general contractor milanese da parte del gruppo romano.

Salini, secondo quanto appreso dall'Agenzia Radiocor, si e' intrattenuto per circa un'ora e mezza presso la sede della Commissione e ha fornito una serie di spiegazioni sul dossier, forte anche del lavoro svolto appositamente dal comitato governance di Impregilo, guidato dal legale Francesco Carbonetti che si avvale anche della collaborazione di Massimo Tezzon (ex d.g. di Consob) dell'advisory board di Impregilo, all'attivita' istruttoria della Commissione, argomentando soprattutto sulla i nsussistenza di un controllo occulto in Impregilo.

Secondo fonti finanziarie, l'audizione 'e' stata un'opportunita' per rappresentare i contenuti industriali e i rigorosi presidi procedurali dell'accordo strategico'. Un accordo bocciato seccamente dal socio antagonista Igli che lo ha definito un 'tentativo di fusione mascherata'.

5 - SE COLLECCHIO PIANGE PARIGI SORRIDE...
Fa.P. per il "Sole 24 Ore" - I dubbi sulla permanenza in Parmalat del lauto tesoro da 1,4 miliardi di cassa ci sono sempre stati. Prima, durante e dopo l'Opa dei francesi di Lactalis dell'estate scorsa. Dubbi più che fondati dato che l'acquisizione dell'83% della società di Collecchio è costata a Monsieur Besnier 3,7 miliardi e che per conquistare il marchio alimentare italiano Lactalis ha finito per indebitare la capogruppo transalpina. Chiunque sarebbe tentato di usare la liquidità conquistata in Parmalat per ripagarsi l'esborso.

OPELOPEL

I francesi hanno sempre negato: la cassa è di Parmalat e servirà a Parmalat. La commedia è durata poco. Lactalis ha fatto comprare a Parmalat le sue attività americane e oggi c'è chi indaga sul conflitto d'interessi. La cassa è servita a un'operazione infragruppo, altro che tesoretto da usare per lo sviluppo della quotata Parmalat.

Il punto è proprio questo. Se sei quotato e hai azionisti di minoranza, come nel caso di Parmalat, non puoi e non devi danneggiarli. La soluzione all'intricata vicenda e alla commedia degli equivoci è una sola: comprarsi il 17% residuo di Parmalat e delistare il titolo. C'è solo un ma. Costerebbe ai francesi di Lactalis ai prezzi di oggi almeno 600 milioni. Però se togli la cassa il titolo vale meno e allora puoi delistare con meno quattrini. Ci avranno pensato a Parigi?

6 - SOCI SAVE IN BAGARRE LE MINORANZE ESULTANO...
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Tra i motivi che stanno alla base della quotazione di Sea, per lo meno tra quelli dichiarati, c'è anche l'idea che - una volta in Borsa - la società sarà più trasparente e quindi gestita con maggiore condivisione da parte dei soci. Può darsi. Ma è anche vero che a poca distanza, a un'altra società di gestione aeroportuale, sta capitando l'esatto contrario: a Venezia, tra i soci di Save, ormai non resta che venire alle mani.

salini costruttorisalini costruttori

L'altroieri l'assemblea straordinaria degli azionisti ha bocciato il progetto di fusione per incorporazione della holding di controllo Marco Polo nella stessa Save, ipotesi formulata dai soci privati di maggioranza ma stoppata dai soci pubblici di minoranza. La bocciatura era nell'aria, ma ciononostante in assemblea si sono presi a male parole gli uni contro gli altri.

Chiusa la seduta, lo scontro è proseguito a suon di comunicati stampa e dichiarazioni ai giornali: il presidente Andrea Marchi, espressione dei soci privati di maggioranza, che accusa di incompetenza il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, questi ultimi che rispondono per le rime e poi di nuovo Marchi che torna all'attacco. E i piccoli azionisti? E il mercato? Indegna di una qualunque Spa, la querelle sta diventando un caso-scuola di conflitto permanente tra soci pubblici e privati dentro a una quotata. Con una sola consolazione: la Borsa, ieri, della rissa se ne è infischiata e ha finito per premiare il titolo, salito del 2 per cento.

BESNIERBESNIER

7 - KRAFT VOLA DEL 30% SUGLI ERRORI DEL NASDAQ...
M. Val. per il "Sole 24 Ore" - Gli algoritmi impazziscono per le sottilette. Kraft è diventata l'ultima vittima di piattaforme elettroniche e trading ad alta frequenza che listini e authority non riescono a domare. Il titolo del gruppo, fresco dallo scorporo del business degli snack globali, ieri è balzato del 29% nel giro d'un minuto. Cortesia, ha fatto sepere il Nasdaq, dell'errore di un broker. La borsa è corsa ai ripari e ha cancellato le transazioni viziate. Ma il dramma rimane aperto dietro le quinte dei mercati: il nuovo errore è soltanto il più recente d'una ormai lunga serie di incidenti, che dal flash-crash del 2010, capace di bruciare temporaneamente oltre 800 miliardi a Wall Street, passa per il deragliato sbarco in Borsa della piazza alternative Bats, per il collocamento di Facebook e per il crack in agosto di Knight Capital.

LactalisLactalis

Tutti casi di cortocircuiti di software o di sistemi di trading sempre più sofisticati e superveloci. Una catena ininterrotta che mette in luce, tuttora, vulnerabilità e ritardi nella supervisione interna e delle authority. Solo oggi la Sec sta facendo decollare un nuovo ufficio di «polizia scientifica», dedicato a scovare le tracce di operazioni controverse. E la domanda che spaventa gli investitori resta, al momento, senza risposte: che cosa può accadere a Wall Street se, invece dei 170 ordini sbagliati nel caso di Kraft, l'errore o la manipolazione fosse di ben altre proporzioni?

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Pavia: assemblea Unione Industriali Provincia di Pavia 'Uscita dal tunnel?'. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

kraft kraft

Roma: assemblea di FederProgetti con la presentazione del Rapporto annuale. Partecipano, tra gli altri, Fabrizio Di Amato, Flavio Cattaneo, Alessandro Castellano, Pietro Franco Tali, Giorgio Squinzi

Roma: premiazione nazionale del concorso 'Sviluppa la tua idea imprenditoriale', organizzata da Patti Chiari con la partecipazione di Ivanhoe Lo Bello, vice presidente per l'Education di Confindustria

Capri: si chiudono i lavori del convegno annuale Between 2012. Partecipano: Vito Gamberale, Mario Patuano, Maximo Ibarra, Alberto Calcagno, Maurizio Decina, GianRoberto Casaleggio, Domenico Casalino, Massimo Sarmi, Franco Bassanini, Paolo Bertoluzzo, Franco Bernabe', Stefano Parisi e Corrado Passera

La Valletta (Malta): il presidente del Consiglio, Mario Monti, partecipa al Vertice dei Capi di Stato e di Governo del dialogo mediterraneo '5 + 5'. Alle ore 18,00 incontro trilaterale con il presidente francese, Francois Hollande e il Primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.

CRISI: Draghi, 'Il piano anti spread e' pronto, ora tocca ai governi'. 'Le condizioni non saranno punitive - spiega il governatore della Bce - l'economia resta debole ma per adesso niente taglio dei tassi'. E sull'Italia:'Negli ultimi mesi si e' assistito a un considerevole afflusso di depositi bancari'. Berlino plaude agli sforzi di Roma e Madrid. A Bruxelles si pensa a una sorta di assicurazione per i Bonos (dai giornali)

GIORGIO SQUINZIGIORGIO SQUINZI

GOVERNO: Si' al decreto sviluppo bis. Start up e digitale per la crescita. Alle imprese innovative 210 milioni in due anni. La dote da bollette e 'Tassa Ryanair'. Servizi digitali e 750 milioni per la banda larga, fisco leggero per le grandi opere. Per le assicurazioni contratto base Rc auto e no al tacito rinnovo. Monti: cosi' trasformiamo l'Italia (dai giornali)

PREVIDENZA: Dalle ricongiunzioni delle pensioni una nuova grana per Fornero. Il governo: coinvolte 30mila persone all'anno, costi troppo alti (Il Messaggero, pag.23)

FIAT: fusione Marchionne ha un piano per Fiat- Opel: il Lingotto pronto a scendere in campo se General Motors decidera' di cedere la filiale europea (Il Sole 24 Ore, pag.33). Fiat Industrial-Cnh i dubbi degli indipendenti (dai giornali).

ANSALDO ENERGIA: Il presidente di Confindustria Squinzi:'Non conta la nazionalita' del capitale, ma cervello e braccia devono rimanere in Italia'. Fondo strategico italiano al lavoro sulla cordata (dai giornali)

IMPREGILO: Salini in Consob, 'Non c'e' nessun conflitto di interesse' (Il Messaggero, pag.24)

PIRELLI: Patto piu' snello e investitori globali al posto di Malacalza. (Repubblica pag. 35). Oggi l'assemblea di Gpi, dal 9 ottobre possibile incontro tra Tronchetti e la famiglia genovese per discutere del bond convertibile in azioni Pirelli da 200 milioni (La Stampa, pag.24). Prelios, Caputi in pole ma un piano b per il salvataggio: ipotesi di aumento di capitale e riscadenziamento dei debiti con le banche (Il Sole 24 Ore, pag.36)

INTESA SAN PAOLO: apre il caso apprendisti e Cucchiani lancia i manager allo sprint di fine anno. L'Istituto 'taglia' i contratti di formazione, altri potrebbero seguirlo (dai giornali)

MPS: La Fondazione dice si' alla svolta, ok all'aumento fino a un miliardo riservato ai nuovi soci. Piu' poteri a Viola, piano industriale per i Monti bond (dai giornali)

BNL: Pronti tre miliardi in tre anni per la crescita interna, la rete crescera' ancora ma senza comprare sportelli (dai giornali)

SNIA: 25 indagati per il crac. Tra questi Gnutti, Consorte e Dallocchio (dai giornali)

RCS: Proto: patto sul 2,88% di Rcs Mediagroup, il patto in Consob. Della Valle pronto a salire (dai giornali)

ALCOA: Tre gruppi in corsa, l'australiana Astra con Klesch e Kitegen (dai giornali)

PARMALAT: sul gruppo la lente della Procura. Al vaglio due magistrati di Parma sarebbe finita l'acquisizione di Lag da Lactalis (Il Sole 24 Ore, pag.35)

UNILEVER: piano verde per l'Italia. L'amministratore delegato del gruppo Usa Paul Polman a colloquio con Monti 'Il trasporto? dai tir ai treni' (Corriere della Sera, pag.33)

 

 

 

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