MASSAGGIO CARDIACO ALLA COMPAGNIA DI BANDIERA: IL CDA ALITALIA HA DECISO UN AUMENTO DI CAPITALE DA 100 MLN €

Mancuso commosso: “Un cda bellissimo e produttivo” - Nel primo semestre Alitalia ha bruciato 300 mln €: la perdita semestrale più alta dal 2009 - Lupi apre ai francesi: “Non c’è preclusione se Air France aumenta la quota, ma va salvaguardata la strategicità di Alitalia e l’occupazione” (ciao core)…

Condividi questo articolo


1. ALITALIA: OK CDA AD AUMENTO CAPITALE DA 100 MLN
(ANSA) - Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha deciso un aumento di capitale da 100 milioni di euro per la compagnia aerea. E' quanto si apprende al termine del consiglio.

Salvatore MancusoSalvatore Mancuso


2. ALITALIA: MANCUSO, CDA BELLISSIMO E PRODUTTIVO
(ASCA) - ''Un consiglio bellissimo e produttivo''. Cosi' il vicepresidente di Alitalia, Salvatore Mancuso, esponente di Equinox nella compagine azionaria della compagnia, ha definito la riunione odierna del consiglio di Alitalia, chiamato, tra le altre cose, a discutere di un aumento di capitale.


3. ALITALIA: LUPI, NO PRECLUSIONI SE AIR FRANCE SALE
Radiocor - 'Ho detto al Governo francese che non c'e' preclusione da parte del Governo italiano se Air France aumenta la quota in Alitalia, ma a due condizioni'. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi dopo l'incontro con l'omologo francese Frederic Cuvillier a Parigi. La prima condizione riguarda la strategicita' di Alitalia come vettore internazionale e il secondo l'occupazione, ha spiegato Lupi, aggiungendo 'vigileremo'.


4. ALITALIA, PERDITE A 300 MILIONI. OGGI CDA DECISIVO
Gianni Dragoni per "Il Sole 24 Ore"

MAURIZIO LUPIMAURIZIO LUPI

Alitalia ha perso quasi 300 milioni di euro nel primo semestre, secondo quanto riferito al Sole 24 Ore da fonti autorevoli alla vigilia del consiglio di amministrazione di oggi. La compagnia è in crisi di liquidità e la relazione semestrale dice che se non entreranno in cassa con urgenza soldi freschi sarebbe a rischio il pagamento degli stipendi dei 14mila dipendenti. Per evitare questo rischio è in discussione una manovra da circa 500 milioni, di cui 200 di aumento di capitale e 300 di nuovi prestiti bancari, ma non c'è accordo tra i soci né con le banche.

alitalia vignettaalitalia vignetta

Sono cifre drammatiche quelle che verranno esaminate oggi dal consiglio di amministrazione presieduto da Roberto Colaninno. Il passivo del primo semestre, che sarà ufficializzato oggi, in forte peggioramento rispetto al rosso di 201 milioni della prima metà del 2012, è la perdita semestrale più alta dal 2009, da quando esiste l'Alitalia-Cai dei soci privati chiamati da Silvio Berlusconi nel 2008. La compagine fu organizzata da Intesa Sanpaolo, allora guidata da Corrado Passera, in una «operazione di sistema», come è stato anche l'intervento di Telco nella Telecom che oggi mostra i suoi limiti.

In seguito alla perdita il patrimonio netto consolidato di Alitalia, cioè il capitale residuo, è negativo per quasi 100 milioni. Questo rende più urgente la ricapitalizzazione, necessaria anche per superare le difficoltà di cassa.

La manovra allo studio prevede un intervento complessivo di circa 500 milioni. Non si tratta di grandi cifre, ma Alitalia ha già accumulato un miliardo di perdite nette dal 2009 al 2012 e fatica a ottenere la fiducia dei suoi soci e delle banche. E solo a livello di risultato operativo dal 2009 a oggi le perdite hanno raggiunto un miliardo.

colaninno alitaliacolaninno alitalia

Tra i «patrioti» - così Berlusconi definì i soci italiani chiamati per respingere un'offerta presentata da Air France-Klm al governo Prodi - c'è aria di disimpegno. Molti non sembrano disposti, per volontà o per difficoltà, a rispondere alla chiamata di versare altri 200 milioni di capitale (lo schieramento del "no" avrebbe circa il 50% del capitale, compresi il gruppo Riva che ha il 10,6% e Intesa Sanpaolo che ha oltre il 10%). Altri 300 milioni vengono chiesti alle banche. Queste, già molto esposte con la compagnia, hanno posto come condizione prima di espandere il credito che i soci aprano il portafoglio e ricostituiscano il patrimonio perduto.

In quest'incertezza alcuni soci sperano nell'intervento di Air France-Klm, il primo azionista con il 25% che nel 2009 rientrò nella partita Cai versando 323 milioni. A Parigi sono molto interessati al mercato italiano, ma non vorrebbero accollarsi oneri e debiti. Ad Air France basterebbe sottoscrivere la sua parte dell'aumento, cioè circa 50 milioni sui 200 richiesti e, in difetto della sottoscrizione di molti altri soci, si troverebbe con almeno il 50% dell'Alitalia.

frederic gagey e alexandre de juniacfrederic gagey e alexandre de juniac

Da Parigi è trapelato che prima di nuovi esborsi deve essere chiarita la situazione economica di Alitalia e che Air France non vuole accollarsi il debito del passato. Secondo Les Echos Air France-Klm potrebbe decidere «molto rapidamente» su un aumento della quota in Alitalia se verrà raggiunto un accordo con le banche per spalmare il debito e per individuare i fondi necessari al piano di ristrutturazione. «Non abbiamo però informazioni sufficienti per poter prendere una decisione», ha scritto il giornale francese citando un anonimo manager di Air France-Klm.

È in corso un braccio di ferro tra i soci e con le banche, è possibile che oggi non sia la giornata decisiva. In disparte tra i soci Carlo Toto, che ha preso le distanze dalla gestione Cai. Tra i politici Mario Monti ha detto che è stato «un errore non aver venduto prima ad Air France, per un orgoglio nazionale che non si è mai trasformato in interesse nazionale. Il risultato, a distanza di qualche anno, è aver ottenuto una condizione sfavorevole per l'Italia». Fare l'operazione Cai, anziché accettare allora l'offerta di Air France (oltre a Berlusconi, nel 2008 si opposero anche la Cgil di Epifani e la Cisl di Bonanni), è costato alla collettività più di 3 miliardi di euro.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO