MILANO RECUPERA A +2,6%, SPREAD 464 - ZOMPA IL RENDIMENTO DEI BOT - PASSERA: “ZERO PROBABILITÀ CHE L’EURO FINISCA” - SAMARAS CONVALESCENTE CHIAMA MONTI E BARROSO - ERMOLLI LASCIA IL CDA FININVEST E MEDIOLANUM PER ENTRARE IN MEDIOBANCA - PAMPLONA: INVESTIMENTO IN UNICREDIT È “PASSIVO” - DOMANI IL CDA TELECOM DISCUTE LA VENDITA DE LA7 - ARPE E MENEGUZZO CI RIPROVANO: NUOVA OFFERTA PER FONSAI…

Condividi questo articolo


1 - BORSA, LA GIORNATA: OK MILANO, RECUPERO BANCHE VERSO SUMMIT UE
(LaPresse) - Chiude in netto rialzo la Borsa di Milano alla vigilia del vertice Ue di domani e venerdì che potrebbe essere decisivo per l'euro. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib sale del 2,58% a 13.302,77 punti e il Ftse All-Share avanza del 2,42% a 14.257,29 punti. L'Eurogruppo ha dato il via libera agli aiuti finanziari per le banche spagnole e Cipro, facendo seguito alle richieste dei due Paesi.

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANO

I ministri delle Finanze dei 17 Paesi Ue hanno assicurato che l'entità del prestito diretto in Spagna rimarrà sotto il tetto massimo indicato di 100 miliardi di euro. La pressione sui titoli di Stato di Italia e Spagna ha avuto un picco nel pomeriggio, con lo spread Btp-Bund arrivato in area 470 punti, per poi calare poco sotto i livelli di ieri. Anche perché il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha ribadito che introdurre gli eurobond sarebbe sbagliato. Il Tesoro italiano ha collocato stamane tutti i 9 miliardi di euro in Bot a 6 mesi offerti, con tassi in rialzo al 2,957%, a fronte del 2,107% dell'asta precedente. In questo contesto, chiusura sopra la parità per le principali Borse europee.

L'indice Ftse 100 di Londra sale dell'1,41% a 5.523,92 punti, il Dax di Francoforte avanza dell'1,5% a 6.228,99 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dell'1,67% a 3.063,12 punti. Balzo dell'Ibex di Madrid, che guadagna il 2,12% a 6.666,9 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 cresce dello 0,82% a 213,37 punti.

VERTICE MONTI MERKEL RAJOY HOLLANDEVERTICE MONTI MERKEL RAJOY HOLLANDE

A Milano recupera il comparto bancario, con Bper (+5,19% a 3,854 euro), Popolare di Milano (+2,1% a 0,3449 euro), Banco Popolare (+4,78% a 0,9535 euro), Intesa Sanpaolo (+3,22% a 0,993 euro), Ubi Banca (+1,76% a 2,422 euro) e Unicredit (+4,67% a 2,512 euro). Riflettori su Banca Monte dei Paschi di Siena (+0,47% a 0,1916 euro). Oggi Rocca Salimbeni ha illustrato i punti del nuovo piano industriale al 2015, che prevede una razionalizzazione dell'assetto del gruppo con incorporazione delle controllate e chiusura di 400 filiali e con la riduzione complessiva del personale di oltre 4.600 unità.

Tra i titoli in positivo nel Mib ci sono Impregilo (+3,34%), Finmeccanica (+3,11%), Terna (+2,99%), A2A (+2,32%), Ansaldo Sts (+2,82%), Eni (+2,24%), Generali (+2,97%) e Fiat (+1,88%). Vola Saipem (+6,16% a 32,74 euro), in scia ai nuovi contratti E&C Onshore in Arabia Saudita e in Nigeria del valore di circa 1 miliardo di dollari. Nel giorno dell'assemblea di Fonsai, nella galassia Ligresti la compagnia assicurativa sale dello 0,94% a 0,9085 euro, insieme con Premafin (+1,23% a 0,198 euro) e Milano Assicurazioni (+1,98% a 0,2677 euro).

BOT TITOLI STATOBOT TITOLI STATO

2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN LIEVE CALO A 464 PUNTI
(LaPresse) - Chiude in leggero calo a 464 punti lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, a fronte dei 468 registrati ieri al termine degli scambi. Il differenziale ha toccato oggi un massimo intraday di 471 punti. Il rendimento dei decennali italiani sul mercato secondario è al 6,21%. Stabile lo spread tra Bonos spagnoli e Bund, che chiude a 536 punti. Il tasso dei decennali di Madrid è al 6,93%.

3 - BTP: SI APPIATTISCE CURVA TASSI, DOMANI DECENNALE ATTESO OLTRE 6%
Radiocor - I rendimenti dei titoli di Stato italiani salgono ancora e tornano verso i livelli poco rassicuranti di fine 2011. Oggi e' toccato al BoT semestrale, collocato con un tasso poco lontano dal 3,2% di dicembre. La curva dei rendimenti italiana, dicono gli operatori interpellati da Radiocor, ha assunto nuovamente una forma appiattita (la stessa di fine 2011) con una differenza sempre piu' ridotta tra i tassi a lungo e quelli e breve termine.

MARIA CANNATAMARIA CANNATA

Tra il BTp triennale e il BTp decennale la differenza che si apprezza oggi sul mercato e' inferiore all'1% (il triennale scambia al 5,30% mentre il decennale viaggia intorno al 6,20%), ma a salire di piu' sono state le scadenze inferiori ai 12 mesi, con il BoT annuale sulla soglia del 4% e il semestrale che oggi ha sfiorato il 3% lordo. Il mese scorso in asta il BTp a 10 anni era tornato sopra il 6% (6,03%) e per domani e' attesa una conferma di questa tendenza al rialzo.

4 - BOT: COLLOCATI 9 MLD DI SEMESTRALI, RENDIMENTO SALE AL 2,957%
Radiocor - Il rendimento dei BoT semestrali riporta le lancette dell'orologio al dicembre 2011 e sale al 2,957% (+85 punti basi rispetto al tasso medio ponderato semplice di un mese fa). Il Tesoro ha comunque fatto il pieno di 9 miliardi, di fronte a una richiesta di 14,53 miliardi (1,61 il rapporto di copertura). I titoli a 185 giorni 31.12.2012 sono stati collocati a un prezzo medio ponderato di 98,503; il regolamento e' fissato al 29 giugno. Il totale dei BoT in circolazione al 29 giugno e' pari a 158,203 miliardi.

5 - EURO - CORRADO PASSERA A RADIO 24: " LA PROBABILITA' CHE L'EURO FINISCA E' PARI A ZERO" - "NESSUNO PUÒ PENSARE DI SALVARSI DA SOLO E NESSUNO PUÒ PENSARE DI SALVARSI A CARICO O A COSTO DEGLI ALTRI"
Radio 24 - "Nessuna persona responsabile nè in Germania nè in nessuna altra parte d' Europa puo augurarsi che l' Euro vada in difficoltà o addirittura che venga meno. La probabilità che questo avvenga è pari a zero." Lo afferma a Radio 24 in Focus Economia, Il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. "Anche in Germania c'è un dibattito aperto perché una grande parte della sua fortuna e del grande lavoro che ha fatto al suo interno è anche grazie all'euro e buona parte dell'esportazione tedesca va nell'eurozona. - continua il Ministro Passera a Radio 24 - Nessuno può pensare di salvarsi da solo e nessuno può pensare di salvarsi a carico e a costo degli altri" .

CORRADO PASSERA E MARIO MONTICORRADO PASSERA E MARIO MONTI

Il Ministro, sulla Grecia commenta che " Sicuramente, come tutti i paesi, Italia compresa, deve fare il suo lavoro, rigore nei conti senza il quale non si può parlare di crescita. Le ultime elezioni in Grecia dimostrano chiaramente che viene chiesto all'Europa una mano e l'Europa deve rispondere affinché superi questo momento di difficoltà. Sarebbe un gravissimo errore lasciare andare in difficoltà un paese che non andrebbe solo dal punto di vista economico ma anche sociale, democratico e istituzionale"

6 - VERTICE EUROPA - PASSERA: " LA MERKEL NON HA TAGLIATO LE GAMBE AL VERTICE"
Radio 24 - "La Merkel non ha tagliato le gambe a questo vertice. La Germania ha questa posizione perché, in parte ha delle regole costituzionali che deve rispettare, in parte perché è giusto confermare l'importanza della disciplina dei conti e in parte, invece, per mancanza di saggezza, di pragmatismo e di buon senso." Così a Radio 24 in Focus economia il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.

7 - SAMARAS CHIAMA MONTI E BARROSO IN VISTA DI SUMMIT UE
(LaPresse/AP) - Il primo ministro greco Antonis Samaras ha chiamato il premier Mario Monti e il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso in vista del Consiglio europeo che si terrà domani e dopodomani a Bruxelles per discutere della crisi dell'eurozona. Samaras non sarà infatti presente al summit per problemi di salute, visto che ha subìto un intervento a un occhio ed è stato dimesso dall'ospedale lunedì. Più tardi il premier greco dovrebbe parlare anche con il presidente francese François Hollande. In settimana Samaras aveva già discusso con il cancelliere tedesco Angela Merkel, con il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker e con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

antonis samarasantonis samaras

8 - MEDIOBANCA: ERMOLLI IN CDA, LASCIA FININVEST E MEDIOLANUM
(ANSA) - Bruno Ermolli entra nel Cda di Mediobanca al posto di Ennio Doris dopo il passo indietro del numero uno di Mediolanum per il divieto dei doppi incarichi. A sua volta, a causa dello stesso stop al cumulo di cariche in società finanziarie, il superconsulente vicino a Silvio Berlusconi dovrà lasciare i consigli di Mediolanum e Fininvest. Lo si apprende da fonti finanziarie mentre è in corso il board della banca che ha sul tavolo il preconsuntivo 2011-2012 e la cooptazione di tre nuovi consiglieri. Accanto a Ermolli e ad Alessandro Decio, indicato da Unicredit al posto di Fabrizio Palenzona, nel consiglio di Piazzetta Cuccia è atteso anche l'arrivo di un nuovo rappresentante di Groupama dopo le dimissioni di Pierre Lefevre.

BRUNO ERMOLLIBRUNO ERMOLLI

9 - MEDIOBANCA: DORIS, ERMOLLI UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO
Radiocor - 'Mi spiace molto che Bruno Ermolli abbia dovuto dimettersi da Mediolanum, ma quando ho pensato a chi indicare per il cda di Mediobanca ho pensato ch e lui fosse l'uomo giusto al posto giusto'. Cosi' l'amministratore delegato di Mediolanum, Ennio Doris, commenta con Radiocor l'ingresso nel cda di Mediobanca di Bruno Ermolli su designazione di Mediolanum dopo che lo stesso Doris ha dovuto dimettersi per incompatibilita'. 'Ermolli portera' un bel valore aggiunto a Mediobanca. Ho lavorato al suo fianco e ho potuto rendermi conto del suo grande valore. Oltre che esperienza di mercati, ha molte competenze nel progettare interventi organizzativi' ha indicato.

Ennio Doris PIZEnnio Doris PIZ

10 - MEDIOBANCA, CDA COOPTA TRE CONSIGLIERI E RICORDA FIGURA MARANGHI
(LaPresse) - L'odierno consiglio di amministrazione di Mediobanca, su proposta del comitato nomine, ha cooptato Christian Collin, direttore generale Groupama, e Alessandro Decio, gruppo Unicredit, e Bruno Ermolli, tutti in possesso dei requisiti di indipendenza. E' quanto si legge in una nota diffusa al termine del board che, a cinque anni di distanza dalla scomparsa, ha inoltre ricordato "con profonda gratitudine" la figura di Vincenzo Maranghi e l'opera prestata a favore di Mediobanca negli oltre trent'anni trascorsi al vertice. "Al fine di associarne stabilmente il ricordo all'istituto - spiega il comunicato di Piazzetta Cuccia - il consiglio all'unanimità ha deliberato di intestargli il costituendo archivio storico".

vincenzo maranghi 001 lapvincenzo maranghi 001 lap

11 - UNICREDIT: PAMPLONA, INVESTIMENTO A MEDIO PERIODO, NON GUARDA A CDA
Radiocor - L'investimento del 5,011% deciso in UniCredit dal fondo Pamplona 'e' di medio periodo' ed e' stato deciso sulla base 'di una condizione di 'mispricing' che rendeva il titolo molto interessante'. Lo dicono fonti vicine alla situazione, spiegando l'ingresso in UniCredit del Pamplona Financial Institutions Fund, un veicolo finanziario creato nel novembre 2011 con una 'dote' di un miliardo di euro che e' diventato cosi' il secondo azionista piu' pesante della banca di Piazza Cordusio dopo Aabar (Abu Dhabi) con il 6,501%.

ALEX KNASTERALEX KNASTER

'Si tratta - continua la stessa fonte - di una condizione di 'dislocation' del prezzo dovuta ai problemi dell'Eurozona e visto che non e' probabile che le cose cambino tanto presto, si tratta di un investimento di medio periodo in un banca con molte potenzialita' una volta che saranno diminuite le tensioni'.

L'investimento e' da ritenersi 'passivo', precisa ancora la fonte, e quindi non collegato ad eventuali richieste di influenza sulla gestione della banca o d i incarichi in cda: 'non si e' mai tenuto conto della possibilita' di avanzare richieste specifiche a meno che non ci venga chiesto'. Le questioni di 'corporate governance' 'sono rimaste totalmente fuori, si e' trattato di un'operazione fatta sul mercato'. Non e' in vista un aumento della quota in UniCredit: a Pamplona 'non interessa avere piu' azioni per contare di piu' perche' non e' questa la nostra filosofia e si tratta gia' ora di un impegno piuttosto importante'.

PALLADIO MARCO DRAGO ROBERTO MENEGUZZOPALLADIO MARCO DRAGO ROBERTO MENEGUZZO

12 - FONSAI: SATOR E PALADIO PRESENTERANNO NUOVAMENTE UN'OFFERTA
Radiocor - 'Nella convinzione che l'operazione soddisfi i reali interessi di FonSai, nei prossimi giorni, Sator e Palladio presenteranno nuovamente un'offerta'. Lo ha detto in assemblea FonSai la rappresentante dell'azionista Sator. 'Sator e Palladio attiveranno ogni strumento di tutela previsto dall'ordinamento, ivi comprese azioni di responsabilita' nei confronti degli amministratori che abbiano assunto decisioni lesive dell'interesse sociale e dei loro diritti. Si informa inoltre che sara' impugnato dinanzi al TAR il provvedimento di autorizzazione del Progetto UGF del 20 giugno scorso', con cui l'Isvap ha autorizzato l'integrazione FonSai-Unipol.

9op 09 matteo arpe9op 09 matteo arpe

13 - FONSAI:LASCIA CONSIGLIERE PREMAFIN,SI DIMETTE DE SANTIS: MOTIVI DI SALUTE E TROPPE RIUNIONI
(ANSA) - Nuovo ed ennesimo consigliere che si dimette da Premafin. L'amministratore non esecutivo, Giuseppe de Santis, nominato nell'unica lista presentata dal patto di sindacato, membro del comitato di controllo interno e dell'organismo di vigilanza, ha rassegnato le proprie dimissioni "in considerazione di recenti problemi di salute e dell'intensificarsi della frequenza delle riunioni consiliari che gli fa ritenere di non poter dedicare alla società il medesimo impegno ad oggi prestato". Lo si legge in una nota della società che controlla FonSai.

MARCO PATUANO E FRANCO BERNABEMARCO PATUANO E FRANCO BERNABE

14 - TELECOM: DOMANI IN CDA INFORMATIVA SU VENDITA TI MEDIA
(ANSA) - Telecom prepara il terreno alla vendita di Telecom Italia Media ma la partita è tutta aperta. Gli advisor, Mediobanca e Citi, hanno 'lanciato il sasso', inviando il dossier ad alcuni potenziali partner e domani in cda verrà portata, secondo quanto si apprende, una prima informativa e forse ipotizzato in bozza il modo di procedere. Non è attesa per ora nessuna delibera, il board del gruppo di tlc è uno di quegli appuntamenti mensili di routine per fare il punto sulla gestione, e il percorso sembra essere ancora lungo.

StellaStella

Nella stessa giornata si riunirà anche il consiglio di Ti Media che, come d'abitudine, ha un calendario societario che va di pari passo con la capogruppo. Se la cessione avverrà in toto o con uno spezzatino non sembra ancora essere stato deciso e neppure la tempistica anche se l'obiettivo è chiudere per fine anno. "Siamo aperti a tutte le opportunità di valorizzazione, aveva detto l'a.d di Telecom Marco Patuano in assemblea. "Sarà una procedura più complessa di un'asta perché parte da manifestazioni di interesse molto libere e aperte" aveva sottolineato nella stessa occasione il presidente esecutivo Franco Bernabé. I possibili pretendenti non escono ancora allo scoperto ma i 'teaser', i documenti con le informazioni di base della società, sono stati inviati tra gli altri - secondo le indiscrezioni dei giorni scorsi - a Sky Italia, Al Jazheera e Discovery Channel.

Carlo De BenedettiCarlo De Benedetti

Loro potrebbero essere interessati a La7 e alle attività televisive mentre per i tre multiplex posseduti da TI Media Broadcasting potrebbe prospettarsi sia una vendita che una joint venture e qualcuno guarda al gruppo Espresso. I sindacati, che settimana scorsa hanno incontrato i vertici aziendali, dicono no a una vendita per fare cassa e restano all'erta: hanno già in programma un altro incontro dopo il cda anche se la data non è ancora stata fissata. Sembra per ora ferma la partita sulla rete dopo le 'prove di distensione' tra Cdp e Telecom dei giorni scorsi. La Cassa Depositi e Prestiti "non è un nostro concorrente" ha detto ieri l'ad di Telecom Marco Patuano e "gli spazi di collaborazione ci sono".

Anche la Bei si dichiara disponibile a fare la sua parte per lo sviluppo della banda larga. "Per noi l'agenda digitale in Europa è una priorità" ha detto il vice presidente della Bei, Dario Scannapieco precisando che ci sono stati dei contatti con Telecom "ma non nei dettagli". Alla vigilia del cda di Telecom poi l'Asati, l'associazione dei piccoli azionisti, preme perche venga convocata l'assemblea per eventuali azioni di responsabilità contro gli ex vertici del gruppo per evitare che scadano i termini della prescrizione nelle vicende che coinvolgono Carlo Buora e Riccardo Ruggiero.

EDISONEDISON

15 - EDISON: SBARCA ALLE ISOLE FALKLAND E CRESCE NEL SETTORE E&P
Radiocor - Il gruppo Edison ha concluso un accordo di partnership con la britannica Fogl (Falkland Oil and Gas), una delle compagnie che operano nell'esplorazione alle Falkland, per nuove attivita' di ricerca di idrocarburi in fondali ad alta profondita', investendo circa 90 milioni di dollari. L'accordo prevede che Edison partecipi al 25% nell'area a nord, dove verranno perforati due pozzi esplorativi a partire da luglio e al 12,5% nell'area a sud, per un investimento complessivo pari a circa 50 milioni di euro nei prossimi 24 mesi.

bandiera ciprobandiera cipro

Edison, riferiscono all'Agenzia Radiocor dalla sede di Foro Buonaparte, versera' inoltre a Fogl un premio di circa 30 milioni di euro quale riconoscimento dei costi pregressi sostenuti nelle due licenze. Edison, controllata dalla francese Edf, registra attualmente una produzione di 48 mila barili di olio equivalente al giorno, con riserve pari a 360 milioni di barili di olio equivalente e puo' vantare 80 licenze in paesi quali Italia, Egitto, Norvegia, Croazia, Algeria e UK.

CHRISTINE LAGARDE - JEAN CLAUDE JUNCKERCHRISTINE LAGARDE - JEAN CLAUDE JUNCKER

16 - CIPRO, LAGARDE: RICEVUTA RICHIESTA AIUTI, PRESTO ESPERTI FMI NEL PAESE
(LaPresse/AP) - Cipro ha inviato al Fondo monetario internazionale la richiesta di partecipare agli aiuti che il governo di Nicosia ha in programma di chiedere all'Unione europea. Lo ha annunciato la direttrice dell'Fmi, Christine Lagarde, aggiungendo che il Fondo invierà un team di valutazione sul posto il più presto possibile per discutere di un programma di salvataggio economico. L'Fmi, ha proseguito la Lagarde, è pronto a unirsi ai partner europei per aiutare Cipro a tornare a una stabile crescita economica e a ristrutturare il suo settore bancario, altamente esposto al debito greco. Il Fondo monetario fa parte della cosiddetta troika insiema all'Ue e alla Banca centrale europea.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO