IL MIO NOME È BOND, EURO BOND - È SU DI LORO CHE SI GIOCHERÀ IL DESTINO DELL’EUROPA - HOLLANDE MERCOLEDÌ LI RILANCERÀ A BRUXELLES, IN BARBA ALLA GERMANIA CHE RESTA CONTRARIA - BERLINO PUÒ CONTARE SULL’APPOGGIO DI OLANDA E FINLANDIA, CHE NON VOGLIONO PERDERE LA TRIPLA “A” INCOLLANDOSI IL DEBITO DEI PIIGS - IL MEMBRO TEDESCO DELLA BCE PROVA A SPARIGLIARE CON I “PROJECT BOND” GARANTITI DALLA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI…

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HOLLANDEHOLLANDE

1 - BERLINO, GOVERNO RESTA CONTRARIO A EUROBOND
(ANSA) - "Il governo tedesco resta contrario agli eurobond, ora come prima". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Georg Streiter a Berlino. "I titoli del debito comune in Europa non sono uno strumento adeguato per combattere la crisi", ha ripetuto. Berlino sostiene "la crescita" e le misure di disciplina di bilancio.

ANGELA MERKELANGELA MERKEL

2 - LIBERALI TEDESCHI, NO A EUROBOND SERVE AGENDA 2020
(ANSA) - I Liberali tedeschi invocano un' "agenda 2020" contro la crisi dell'euro e chiudono sugli eurobond, esprimendo sostegno alla cancelliera Angela Merkel, che ha finora rifiutato titoli del debito comune nei paesi dell'euro. Oggi il segretario generale Patrick Doering ha affrontato gli esiti di Camp David in un vertice di partito. "L'Europa - ha detto - ha bisogno di un' 'Agenda 2020' ". Sugli eurobond il segretario ha sottolineato che altri soldi a prezzo basso per i paesi indebitati non risolverebbero i loro problemi strutturali. "Noi continuiamo a sostenere la cancelliera - ha aggiunto - nella posizione ferma e coerente, contraria alla introduzione gli eurobond in Europa".

olli rehnolli rehn

3 - HOLLANDE INSISTERA' SU EUROBOND A BRUXELLES
(AGI) - Il presidente francese Francois Hollande insistera' mercoledi' a Bruxelles sulla proposta di adottare gli eurobond, nonostante l'opposizione di Berlino. Lo confermano fonti Ue, dopo che lo stesso Hollande aveva anticipato questa sua intenzione al G8 di Camp David. I francesi potranno contare sull'appoggio italiano, spagnolo e della commissione Ue. Anche oggi la Germania ha ribadito il suo no agli eurobond. Berlino puo' contare sull'appoggio di Olanda e Finlandia, gli altri due paesi Ue con la tripla A. "Non e' qualcosa che si realizzera' in una notte - suggeriscono le fonti Ue - ma il desiderio di mettere in azione un piano europeo c'e'". Anche il presidente slovacco, Robert Fico ha detto ai suoi parlamentari che intende appoggiare la proposta francese .

4 - MOSCOVICI, EUROBOND SONO "IDEA FORTE", BERLINO RESTA CONTRARIA
Il Sole 24 Ore Radiocor - Gli eurobond sono "un'idea forte" che dovrebbe rientrare fra gli argomenti di discussione nel summit europeo di mercoledi'. Lo ha detto oggi il ministro delle Finanze francese Pierre Moscovici nel corso della conferenza stampa congiunta tenuta a Berlino insieme all'omologo tedesco Wolfgang Schaeuble. "Ne abbiamo parlato - ha detto Moscovici facendo riferimento al colloquio con Schaeuble - e ciascuno ha confermato la posizione gia' nota, ma ne parleremo anche mercoledi' e ognuno sosterra' le proprie opinioni. Per noi certamente si tratta di un'idea forte".

Wolfgang SchaeubleWolfgang Schaeuble

"Il summit di mercoledi' - ha concluso - ha senso solo se ogni opzione e' sul tavolo". La posizione della Germania, ribadita in innumerevoli occasioni nel corso degli ultimi mesi, e' che gli eurobond dovrebbero venire solo al termine di un lungo processo di integrazione fiscale.

5 - ASMUSSEN(BCE),CREDITI BEI E PROJECT BOND PER CRESCITA
(ANSA) - "Il finanziamento delle riforme in Europa potrebbe avvenire attraverso crediti della Banca europea per gli investimenti (Bei) oppure con project bond della Bei, che non sono da confondere con gli eurobond". Lo ha detto Joerg Asmussen, membro tedesco del direttorio della Banca centrale europea, nel suo intervento a un convegno organizzato da Die Welt.

PIERRE MOSCOVICIPIERRE MOSCOVICI

6 - EUROBOND; BRUXELLES FAVOREVOLE MA DECISIONE POLITICA
(ANSA) - La Commissione Ue ritiene che gli Eurobond siano un "asset importante" ed "economicamente valido" nel quadro delle misure destinate a essere messe in campo per rispondere alla crisi. Ma ora si tratta di prendere una decisione che è "essenzialmente politica". Così Amadeu Altafaj, portavoce del commissario per gli affari economici Olli Rehn, ha ribadito oggi la posizione di Bruxelles in vista del dibattito sugli Eurobond che si terrà al vertice informale Ue fissato per mercoledì sera.

Sulla strada degli Eurobond il rafforzamento del coordinamento delle politiche di bilancio nazionali è un "prerequisito fondamentale", ha detto ancora Altafaj. Il quale ha poi osservato che "ancora non c'é stata una discussione" al necessario livello Ue per verificare quanto fatto finora, ovvero l'adozione del six pack e del Fiscal Compact, costituisce una base sufficiente per andare avanti con questo strumento per la mutualizzazione dei debiti sovrani dell'Eurozona.

 

 

 

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