MONTEPACCHI, CHE STRESS! BANCHE EUROPEE SOTTO ESAME, MPS STA MESSA MALISSIMO SUL FRONTE SOFFERENZE

I 130 maggiori istituti bancari europei (15 italiani) verranno sottoposti a uno stress test lungo un anno - Mps sta messa molto male sul fronte-sofferenze: il 20% dei crediti è a rischio (media italiana 14,2) - 400 miliardi di titoli di stato (troppi) nella pancia delle nostre banche…

Condividi questo articolo


Ugo Bertone per Liberoquotidiano"

Lo studente Italia è volonteroso, s'impegna. Ma dovrà faticare non poco per conquistare la sufficienza in due materie, tra le più importanti: la qualità dei crediti ed esposizione al debito pubblico, due pilastri dell'esame che per un anno impegnerà i 130 istituti bancari più importanti d'Europa, tra cui 15 italiani. È questa la realtà che emerge dal tabellone all'inizio dell'anno scolastico più impegnativo della storia bancaria italiana, nonché europea.

monte-dei-paschi-di-siena-sedemonte-dei-paschi-di-siena-sede

Un anno impegnativo, come non si stanca di ripetere il «preside» Mario Draghi, il grande regista dell'operazione che, se tutto andrà bene, avrà promosso banche solide e ben capitalizzate, in grado di sostenere la ripresa. «È necessario - ha detto lo stesso Draghi - che una parte delle banche non passi l'esame, altrimenti la prova non sarà considerata significativa ». Ma qual è a situazione delle banche di casa nostra? Ha ragione Banca d'Italia a ripetere che i nostri istituti possono stare tranquilli? E chi pagherà, alla fine, il conto se emergerà la necessità di aprire il portafoglio?

monte dei paschi di sienamonte dei paschi di siena

A prima vista in quanto a qualità dei crediti, all'apparenza siamo proprio messi male. Secondo le elaborazioni di R&S di Mediobanca, su 100 milioni di crediti lordi erogati dalle prime 5 banche italiane ben 14,2 milioni sono andati a male. Per intenderci tre volte di più delle banche tedesche (ove la percentuale è solo del 4,2%), addirittura sei volte tanto le banche olandesi (incagli e sofferenze al 2,3%).

MONTE DEI PASCHI DI SIENAMONTE DEI PASCHI DI SIENA

In questa classifica negativa primeggia, si fa per dire, Banca Mps (un euro prestato su cinque è andato in fumo) seguito dal Banco Popolare, ancora alle prese con le disavventure della Popolare di Lodi targata Fiorani. Ma anche i Big Unicredit ed Intesa non se la passano benissimo. Anche se va detto che, a fronte dei crediti dubbi, Unicredit ed Intesa sono assai più solidi di colossi come Deutsche Bank o Commerzbank.

il presidente dell eurogruppo juncker a destra in una rara foto con mario draghi e mario monti aspxil presidente dell eurogruppo juncker a destra in una rara foto con mario draghi e mario monti aspx

Ma, se guardiamo alle regole, è lecito nutrire qualche speranza in più qualche soprattutto, la classifica potrebbe se la Banca d'Italia valutasse i crediti deteriorati con lo stesso metro di giudizio di altri sistemi, questi scenderebbero dal 12,4 all'8,5% . Lo stesso vale per i «crediti ponderati per i rischi» cioè il capitale da accantonare a fronte degli impieghi, più rigoroso in Italia che, ad esempio, in Spagna. Tanto per intenderci, in Italia sono considerati crediti deteriorati anche quelli non pagati ma interamente coperti da garanzie reali. Non solo.

LOLANDESE DE JAGER IL GRECO VENIZELOS MARIO DRAGHI IL COMMISSARIO UE OLLI REHNLOLANDESE DE JAGER IL GRECO VENIZELOS MARIO DRAGHI IL COMMISSARIO UE OLLI REHN

Sono classificati crediti deteriorati per due anni anche quelli già oggetto di una ristrutturazione mentre da altre parti sono subito riclassificati per buoni. In sintesi, non siamo messi bene, perché paghiamo com'è inevitabile, il prezzo di cinque anni che hanno mandato in fumo un quarto della produzione industriale. Ma non partiamo bocciati in partenza. Anche se per gli ultimi della lista si dovrà metter mano al portafoglio. Per non parlare di Monte Paschi, che di sicuro dovrà trovare al più presto 2,5 miliardi.

b) Non meno delicato il capitolo dei titoli di Stato. I forzieri delle banche italiane (soprattutto Mps, Banco Popolare, Ubi ed Intesa) ne sono zeppi. Come verranno giudicate in occasione dello stress test? Ancor prima degli esami, del resto, si sa che le nostre banche stanno in piedi nella congiuntura attuale, ma non reggerebbero ad un nuovo, pesante calo di Bot e Btp (più di 400 miliardi in pancia). E se la «prova da sforzo» imposta dagli ispettori della Bc sarà rigorosa (come lo sarà), qualche banchiere nostrano rischierà l'infarto.

Draghi e SchaeubleDraghi e Schaeuble

c) Ma anche le banche del Nord hanno i loro problemi: la parigina Bnp Paribas ha in pancia titoli tossici che coprono il 34% degli asset, eredità degli anni della finanza facile. I derivati coprono un quarto dell'attivo del Crédit Agricole. Del resto, le regole sono così ballerine che non è facile un raffronto: un mutuo di 100 mila euro richiede un grado di copertura di 14 mila euro in Olanda, 20 mila inItalia, 35 mila in Spagna dove ormai la parola mutuo è proibita. d)

mediobancamediobanca

I numeri, insomma, spiegano molto ma non tutto, vista la base disomogenea. Il primo compito di Draghi è proprio quello di imporre regole comuni, con una gigantesca operazione trasparenza. Il secondo, fin da stasera, è capire chi pagherà il conto.

LA SEDE DI MEDIOBANCALA SEDE DI MEDIOBANCA

Dalla Germania filtrano richieste aggressive e pericolose: si chiede che le perdite vengano caricate sia agli azionisti che ai portatori di obbligazioni (e Draghi è già insorto); si tergiversa sul ruolo del fondo comune Ems, istituito proprio per intervenire a favore delle crisi bancarie. Insomma, ci sarà da litigare. Probabilmente fino all'ultimo, ovvero ottobre 2014. Ma ne vale la pena: se ci sarà un compromesso avremo un sistema bancario europeo, se non più robusto, meno fragile di oggi. E si potrà parlare di ripresa.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...